Il suo non è un congedo qualsiasi. Della Bergamo Basket, infatti, Davide Bozzetto è stato fiero capitano. Per questo la sua separazione dai colori gialloneri è qualcosa che mette particolarmente tristezza. E che le due strade, pur destinate a dividersi, continueranno a incrociarsi sul piano dell’affetto è chiaro sia dalle parole della società che da quelle del giocatore. La prima, infatti, evidenzia in lui “un capitano sempre all’altezza del ruolo, sia in campo che fuori, un professionista esemplare che ha percorso un pezzo di storia di questa società”. E conclude: “i ringraziamenti all’uomo, ancor  prima che al giocatore, sono doverosi”. Un affetto che Bozzetto ricambia ampiamente: “inizi a sentire un groppo allo stomaco – dice – passi le giornate a pensarci e ripensarci e poi alla fine te ne rendi conto, non ti ci allontaneresti mai. Devo solo dire grazie a tutto il mondo giallonero, dallo staff alla dirigenza alla società e infine, non per ultimo,a tutti i tifosi e a  quel gruppo di pazzi che ci hanno sempre seguito e incitato mettendo il cuore e la passione davanti a tutto”. Bozzetto riserva poi un pensiero commosso a una città segnata come pochissime altre dal dramma del Covid.19 a cui ha pagato un tributo di vite e di sofferenza altissimo. E ne sottolinea “l’enorme forza d’animo e l’estrema dignità con cui i Bergamaschi hanno affrontato questo dramma”. Ora lo attende una nuova esperienza nella quale porterà Bergamo scolpita nel cuore sottoforma di uno “zaino pieno di meravigliosi ricordi e insegnamenti che in questo tempo passato a Bergamo mi avete regalato”. Insomma, Bergamo e il Boz, come qui tutti lo chiamano, continueranno a volersi un bene profondo. Che il cambio di maglia non scalfirà minimamente.