All’insegna del “budget sostenibile”, la Vanoli Cremona ha completato a tempo di record il roster che affronterà la Serie A per il sesto campionato consecutivo. La Società del presidente Aldo Vanoli ha infatti consegnato al riconfermato coach Cesare Pancotto ed al suo vice Paolo Lepore i nomi dei dieci uomini che dal 24 agosto inizieranno la preparazione.

Il G.M. Andrea Conti ha lavorato alacremente, partecipando alle Summer Leagues americane e intessendo – in piena sintonia con lo staff tecnico – una serie di contatti che ha portato a “chiudere” ben presto con gli uomini individuati come compatibili con progetto tecnico e budget (fattore ricorrente nelle valutazioni operate da Cremona). Sicuramente determinante il ruolo di Paolo Lepore, vice di Attilio Caja nella Nazionale Sperimentale. Tre degli uomini firmati dalla Vanoli sono – in qualche misura – transitati a vario titolo per la compagine azzurra: Fabio Mian (l’unico dei tre che ha partecipato alla tournée in Cina), Luca Campani (che ha dovuto abbandonare il ritiro per problemi fisici) e Giulio Gazzotti, impiegato nella fase preliminare della preparazione. Proprio la ventiduenne ala bolognese è l’ultimo tassello messo a disposizione di Pancotto (si attende la firma sul contratto e l’annuncio ufficiale a ore).

La composizione del roster è il “5+5”, dunque una novità per Cremona, che quest’anno ha puntato con decisione su un nucleo di italiani giovani, con voglia di crescere e giusti stimoli, che una piazza come Cremona può indubbiamente alimentare (pubblico attento, vicino alla squadra, ma che lascia lavorare in serenità). Giovani guidati in campo da un leader come Luca Vitali, che ha recentemente superato il traguardo delle 100 partite con la Nazionale, e che torna in maglia biancoblu dopo un’annata non entusiasmante in laguna. Il feeling mai interrotto con Cremona e i suoi tifosi hanno fatto propendere Luca per il ritorno, carico di aspettative e responsabilità per lui. Proprio l’asse play-pivot si completa con Luca Campani, reduce da un campionato al di sopra delle aspettative con la retrocessa Montegranaro e dunque chiamato a fare un ulteriore salto di qualità a Cremona, dove partirà in quintetto. Il suo cambio naturale è stato individuato in Darrius Garret, che lo scorso campionato ha guadagnato i galloni di miglior stoppatore del campionato greco (dunque, già abituato al tipo di gioco europeo). Gli altri spot in quintetto sono occupati dalla guardia Kenny Hayes e dai giovani James Bell (ala piccola) e Cameron Clark (un quattro). Il cambio del play sarà JazzMarr Ferguson, lo scorso campionato retrocesso dalla Lega Gold con Forlì, con caratteristiche fisiche e tecniche complementari a quelle di Vitali. Dalla panchina cercheranno minuti importanti la guardia Nicola Mei (da Varese), il già citato Fabio Mian (che ha trascinato a suon di punti Agrigento verso la promozione in Lega Gold) e l’ultimo arrivato, Giulio Gazzotti, in uscita da Ferrara.

Come è facilmente intuibile, le “scommesse” sono molte in casa Vanoli, ma Pancotto si è detto soddisfatto della rapidità con cui si sono operate le scelte, nonché fiducioso che con gli uomini da subito a disposizione (eccezion fatta per Luca Vitali, che raggiungerà il gruppo più tardi, dato il protrarsi del suo impegno in azzurro), si potrà plasmare una squadra con poche gerarchie e tante possibilità di crescita per tutti. Sulla carta, sono stati scelti uomini che possono ricoprire più ruoli, sia nel pacchetto lunghi che per quanto concerne le guardie. La piazza sta reagendo entusiasticamente: alcune centinaia sono gli abbonamenti sottoscritti già nei primi giorni della campagna varata dalla Società, denominata “6 anni di amore – Vanoli gives you more!”. Tante le iniziative per portare al PalaRadi famiglie intere, incentivate da forti sconti e pacchetti accattivanti. Il G.M. Andrea Conti ha dichiarato che l’obbiettivo societario è di arrivare a 2.000 tessere.

L’umiltà della Società e dell’ambiente ancora una volta si sposa con una forte consapevolezza dei risultati raggiunti e consolidati negli scorsi anni; questo assieme alla convinzione che si siano poste le basi per un potenziale “ciclo”, basato su giovani italiani di prospetto, aprono l’orizzonte di una stagione che si preannuncia sì difficile, ma proprio per questo ricca di stimoli ed entusiasmo.