Nel prossimo weekend la Juvecaserta sarà impegnata nel «Città di Caserta», tradizionale appuntamento per la «prima» stagionale davanti al pubblico amico. Ma sabato ci sarà un motivo in più per accorrere al Palamaggiò; a distanza di 21 anni dalla sua ultima apparizione in bianconero, El Diablo indosserà nuovamente la maglia numero 6 della Juvecaserta, giocando alcuni scampoli della partita con Cremona. Sarà l’ultima volta che Esposito calcherà un parquet da giocatore, sabato, infatti, si chiuderà definitivamente la sua carriera cestistica, poi ci sarà solo spazio per il ruolo di allenatore.


Qui di seguito il comunicato stampa del club casertano:

Ha iniziato la sua carriera nella Juvecaserta raggiungendo i massimi risultati in campo nazionale; è entrato da protagonista nella NBA ed ha attraversato il basket italiano in tutti i suoi aspetti tecnici ed agonistici. L’anno scorso è tornato in campo per dare una mano alla squadra che guidava dalla panchina. Sabato chiude definitivamente la sua carriera di giocatore disputando uno spicciolo di gara del Torneo “Città di Caserta” con la sua prima maglia: la numero 6 della Juvecaserta. È il regalo che la Juvecaserta ed il suo pubblico fanno ad Enzo Esposito; quel pubblico che lo ha visto nascere come giocatore di altissimo livello e che sabato, in un’ideale cerchio, potrà salutarlo ancora una volta come giocatore. Poi, sarà soltanto la panchina ad interessare la sua vita sportiva. Ed anche in questo caso sarà quella bianconera della Juvecaserta Pasta Reggia con cui affronterà, a fianco di Lele Molin e Giacomo Baioni, la prossima stagione di Lega A.

«Con Lello Iavazzi, fin dal primo incontro con Enzo – confessa Carlo Barbagallo, presidente della Juvecaserta – abbiamo ipotizzato questo momento di saluto del pubblico della sua città. Lo avremmo voluto fare nella parte finale dello scorso campionato, ma le regole federali in materia di tesseramento ce lo impedivano. Ed allora abbiamo pensato a questa serata di presentazione della nostra squadra ai propri tifosi in un ideale abbraccio tra il passato, il presente ed il futuro della nostra storica e gloriosa società sportiva di cui Enzo è stato un grande protagonista, salutandolo come merita per la sua ultima performance di atleta sul parquet che lo ha visto crescere facendolo entrare nella storia del basket italiano».