La formazione che riuscì per ultima a centrare i Play-Offs nella passata stagione dovrebbe ripetersi quest’anno.Nell’innalzamento del livello medio della Eastern Conference potrebbero trarre vantaggio dal calo dei Pacers e dalla rampa di lancio in cui ancora stanno roster che presto li supereranno: presto, ma probabilmente non ora. Hanno messo Lance Stephenson nel motore, e ad un prezzo ridicolo, se si misurano i 9 milioni di media del contratto di Lance (e team option nell’ultimo anno..) con gli 8 milioni di media del contratto di Bradley ai Celtics o i 6 di Meeks ai Pistons.

Anche i Bobcats però mostrano notevole differenza tra quintetto e pino, aggiungendo a questa un’altra caratteristica che sempre fatico a “perdonare”: il fatto che i rincalzi migliori giochino nelle posizioni più coperte del quintetto: vero che BigAl almeno la metà dei suoi minuti li gioca da centro, ma i 7milioni di Marvin Williams sarebbero stati meglio impiegati in qualche altro ruolo; per esempio nello spot di pg, dove dietro Kemba Walker c’è davvero poco.

Bella invece la alternanza potenziale tre MKG e Gerald Henderson (più fisico e difensore il primo, tiratore e realizzatore il secondo), ed anche quella tra BornReady e PJ Hairston, soggettino la cui propensione a star fuori dai guai e, alla lunga, dalle galere è tutta da verificare. La squadra che il fratello di Dan Peterson non riesce ad amare annovera anche un rookie che era stato assai chiacchierato come possibile Celtic: Noah Vonleh ha però scontato il fatto che le sue misure si siano rivelate, alla Combine pre-draft, abbastanza inferiori a quelle annunciate. Infine da notare un giocatore di cui non so nulla, ma che già dal nome promette bene: Dallas Lauderdale…come se uno qui si chiamasse Forlì Castelvetro. Idolo.