Quattro partite nella notte NBA ad iniziar Dicembre: la costanza di Wizards e Clippers inizia a essere un fattore nelle rispettive Conference.

STAPLES CENTER, LOS ANGELES: MINNESOTA TIMBERWOLVES 101– LA CLIPPERS 127
I Clippers tornano a LA, ed essere 12-5 dopo un viaggio di 7 partite non è cosa che possa esser passata sotto silenzio. L’impegno del ritorno è durato solo il primo quarto, poi Minnie si è dissolta, rendendo la serata un 30-points game, 26 alla fine. Miglior Clipper JJ Redick, il fidanzato che tutte vorrebbero, che contro le difese leggermente meno fisiche della media è un vero killer, e lo conferma: 23 in 23 minuti, con 4/5 da 3. Per i Wolves bene, nonostante una schiacciata sbagliata da solo in contopiede, Shabazz Muhammad: 18+10, e una sola persa. Vorremmo però segnalare l’ennesima conferma del fatto che i 5 milioni annui di Chase Budinger sono uno degli stipendi più rubati mai scritti su un registro paghe della NBA.

WELLS FARGO CENTER, PHILADELPHIA: SA SPURS 107 – PHILADELPHIA 76ERS 103
La diciassettesima arriva contro I Campioni, almeno. Non inganni il distacco contenuto, la partita non è mai esistita. Gli Spurs si presentano al Wells Fargo Center senza Parker, con qualche problema fisico, e senza Timoteo, che si riposa; fanno giocare solo 13 minuti Manu, ne danno ben 31 dalla panchina al Beli, che risponde con una ulteriore serata orrenda al tiro (1/6 da 2, 1/7 da 3), ma ci mette difesa e rimbalzi (7), oltre ad un viaggio nel pitturato che si chiude con una schiacciata da NBA Top10. Il miglior Sperone è Kawhi Leonard, che nel ruolo di prima punta mette 26+10 col 60% al tiro, e fa vedere di essere ancora capace di migliorare. Le sconfitte portano problemi, alla distanza, e forse con qualche bizza si spiega il Non Entrato di Noel per Philadelphia, che ha un buon Carter-Williams (24-11-7 con percentuali discrete) e che trova conferme da Shved, se lasciato in campo (19-4-4 con 2 recuperi e nessuna persa in 28 minuti). Ma “basket” è qualcosa di diverso da quello che si vede dalle parti della Pennsylvania.

VERIZON CENTER, WASHINGTON DC: MIAMI HEAT 86 – WASHINGTON WIZARDS 107
Gli Heat in visita nella Capitol City non hanno vinto nessun quarto. D’altronde, erano arrivati con 4 sconfitte nelle ultime 5 apparizioni. Hanno tirato 2/22 da 3, battendo il record negativo stagionale che era di Boston con 2/21. Sono incappati in una serata di tiro notevole dei Wizards: 10/19 da 3 (e quasi il 55% globale) con John Wall (18pti, 13ass e una tripla con fallo causata da Napier, alla quarta azione da 4 punti concessa quest’ anno) chirurgico nel far riabbassare la testa a Bosh e compagni ogni volta che provavano a reagire. Fino a che Hilario starà fuori, coach Wittman terrà Beal in quintetto rinunciando alla brillante idea di usarlo da sesto uomo. La squadra sta reagendo bene al cambio di rotazioni, soprattutto il 35enne (e arrugginito da solo panchina ad Indiana) Rasual Butler, che mette insieme un’altra prova per palati fini (23-3-3, con 8/14 al tiro). Per Miami serata classica da NBA in trasferta, con poca resistenza e stipendio guadagnato tenendo il motore al minimo, non appena resisi conto che la vena di Washington era difficilmente contrastabile. Bosh 21+8, Wade 20 e nessun assist, Cole in quintetto e Chalmers dal pino ma lo stesso con minutaggio oltre i 30.

ENERGY SOLUTIONS ARENA, SALT LAKE CITY: DENVER NUGGETS 103 – UTAH JAZZ 101
La partita-emozione della nottata NBA: Jazz sempre sotto, nel quarto finale rimontano, agganciano, sorpassano di un possesso. Gli ultimi 6 minuti sono un continuo cambio di leadership, e alla fine la spuntano i Nuggets. E’ la sesta sconfitta in fila per Utah, e in sala stampa coach Snyder era abbastanza abbacchiato, ma la squadra, come detto altre volte, c’è. Da segnalare l’espulsione di Afflalo per un fallo “Flagrant Two” su Burke: una specie di laccio californiano sul giocatore di Utah in terzo tempo…a me avrebbe staccato al testa, lui si è solo lamentato per una decina di secondi. I Jazz erano privi di Favors influenzato e hanno trovato un Kanter…parzialmente grande (17+15, ma 8/19 è una percentuale non bella per un centro). A Denver pochi minuti per Gallinari, ma è suo il miglior plus/minus della squadra, molto bene Mozgov,(10+10 con tanta difesa e intimidazione), Ty Lawson regala 12 assists e forse gli posson servire per superare Rajon Rondo nella apposita classifica.