Inizia il round of 32, e la sorpresissima arriva subito, dall’ EAST REGION: North Carolina State elimina la numero 1 del seeding, Villanova. I Wolfpacks sono stati trascinati da una grande prova di Abdul Malik Abu, e hanno anche avuto un vantaggio in doppia cifra prima di subire il rientro di Villanova, che però non si concretizzava fino in fondo. Per chi ha l’età giusta per ricordare il miracolo che condusse al Titolo NC St. sotto coach Jim Valvano nel 1983 sia consentito un secondo di commozione davanti a questo upset.

Andando al tabellone WEST, North carolina passa oltre Arkansas, vincendo la partita negli ultimi 10 minuti: al 30′ il punteggio era ancora 60-59 per i Tar Heels, e l’inizio della carica lo dava proprio allo scadere di quel minuto un and1 di Marcus Paige. Arizona (ci sbilanciamo: a nostro avviso il maggior pericolo per Kentucky viene proprio dai Wildcats) passeggia contro Ohio State nella sfida tra future le future prime scelte Stanley Johnson e D’Angelo Russell. RJ Hunter non ce la fa a far di nuovo cadere suo padre dallo sgabello, e la corsa di Georgia St. finisce contro Xavier. Al momento l’unico confronto di Sweet16 già determinato è proprio quello di Arizona vs Xavier.

MIDWEST normale per Kentucky che batte Cincinnati, mentre continua il batticuore per Notre Dame che esce vincente per la seconda volta dopo una battaglia: contro Butler è stata necessaria una super-stoppata di Connaughton per cancellare la tripla della W per i Bulldogs al termine dei regolamentari. 12-9 per i Fighting Irish nel supplementare e Sweet Sixteen raggiunte.

Nel SOUTH REGION  bella vittoria nella gara di più incerto pronostico per i Running Utes di Utah contro Georgetown, grazie soprattutto ad una gran partita del piccolo Brandon Taylor, preciso da 3. Nell’altra partita UCLA prosegue il proprio sogno interrompendo quello di Alabama-Birmingham.