Al termine di una partita intensa e vibrante, la Vanoli Cremona ha la meglio sull’Happy Casa Brindisi 93-89. Il lunch match  di giornata è una partita che ha molto da dire, specie per le velleità cremonesi di accesso alle Final 8, dato che Brindisi ha già acquisito matematicamente l’accesso alla Coppa Italia. I temi sono molti: la Vanoli deve invertire il trend, che l’ha vista soccombere sia a Brescia, che a Sassari; la squadra di Sacchetti detiene la coccarda tricolore, per cui è più che lecito che non voglia mancare all’appuntamento di Pesaro.

Quintetti – Sacchetti recupera Diener, oltre a Mathews; Stojanovic ovviamente out. Vitucci, invece, deve ancora fare a meno dell’ex Martin. Cremona schiera dunque Ruzzier, Richardson, Saunders, Akele e Happ. Brindisi oppone Thompson, Banks, Stone, Sutton e Brown. La partita è vivace da subito, con un punteggio sempre in equilibrio, nonostante la Vanoli non abbia grandissime percentuali. Più cinica l’Happy Casa, con Brown e Stone a far la voce grossa. Si rivede in campo dopo due mesi e smazza subito due assist da 6 punti, per le mani di Saunders e De Vico. De Vico si ripete subito dopo, sulla sirena, con la bomba del 27-21.

Secondo quarto – Il 4-2 Vanoli induce Vitucci al timeout: Ruzzier ne fa altri 3 (34-23). Stone spezza l’empasse e. assieme a Banks, confeziona un 7-0 che porta la squadra di Sacchetti alla pausa tecnica (36-30). La coppia Ruzzier-Happ confeziona un 7-0 che ripristina il +11 per Cremona, e Vitucci richiama i suoi in panchina. E’ fuor di dubbio che con la presenza di Diener in campo, la Vanoli sfrutti il 100% del suo potenziale, ottimizzando il gioco perimetrale e moltiplicando le opportunità offensive. Un super Banks nel finale limita il gap nei confronti degli ospiti. Squadre alla pausa lunga sul 52-40.

Terzo quarto – 11-2 Cremona e massimo vantaggio Vanoli (+21) sul 63-42. L’intensità di Cremona è ben altra cosa; i 3 falli di Happ conducono al cambio con Sobin. Brindisi rinviene con Ikangi e Sutton, ma Diener la mette da distanza siderale, poi fa 2/2 dalla carità ed è nuovamente +21. Il parziale di 8-0 di Brindisi riapre l’incontro, pur tra i pesanti fischi del pubblico, che ha contestato una serie di fischiate della terna. Squadre all’ultima pausa sul 70-61.

Quarto quarto – L’inerzia è ora tutta dalla parte di Brindisi, che attua un gioco molto fisico grazie soprattutto a Sutton, a cui Cremona non si fa trovare pronta: a 6’33” dalla sirena, Cremona vede ridotto il proprio margine a soli 3 punti. La tripla di Ikangi vale il 72 pari. Si gioca punto a punto, poi il 7-0 Vanoli a 3′ dalla sirena vale un +8 che rianima le velleità cremonesi. C’è tempo per un tecnico a Brown sull’87-83, che manda in lunetta Ruzzier. Ormai si gioca dalla linea della carità: Cremona vince 93-89. La Vanoli difenderà dunque la Coppa Italia, affrontando l’Olimpia Milano. Per onor di cronaca, va riferito che coach Vitucci non si è presentato in sala stampa.

Magic moment – La vittoria è stata legittimata da una condotta di gara in assoluto controllo sino a metà del terzo quarto, quando Brindisi ha rimesso energia in campo, recuperando il gap. Il non aver perso la bussola quando Brindisi ha impattato nell’ultimo quarto, ha permesso di riprendersi e mantenere un margine minimo.

Man of the match – Michele Ruzzier, con una prestazione di grande solidità, ha espresso 18 punti, subendo 6 falli e servendo 4 assist. 22 la valutazione.

Numbers – Sutton MVP (23 val.) e miglior rimbalzista (9), Saunders top scorer (20 punti). 5 gli assist del rientrante Diener.

Vanoli Cremona – Happy Casa Brindisi 93-89 (27-21, 25-19, 18-21, 23-28)

Cremona: Saunders 20, Mathews 2, Zanotti ne, Sanguinetti ne, Diener 5, Ruzzier 18, Sobin 4, Richardson 17, De Vico 8, Happ 17, Palmi ne, Akele 2. Allenatore Sacchetti

Brindisi: Brown 11, Banks 18, Sutton 15, Zanelli ne, Iannuzzi ne, Gaspardo 14, Campogrande, Thompson 8, Cattapan ne, Stone 12, Ikangi 11. Allenatore Vitucci