PROMOSSI

Grande dignità dei giocatori della Virtus Roma,che protestano in maniera plateale, durante i primi ventiquattro secondi della partita, per il mancato pagamento degli stipendi,ma poi sul parquet giocano una partita tutta cuore e attributi.Non ce lo aspettavamo francamente,chissà che da adesso in poi non cambi tutto,incominciando dalla puntualità del saldo delle spettanze.

Non solo la “Romanità” per natalità di Luca Campogrande o acquisita ad honorem da Tommy “Drazi” Baldasso,quanto la giocata della partita fatta da Gerald Robinson a 1’23 dalla fine.Ancora una volta “The Blues”ribadisce quanto sia importante il “peso” e non il numero dei punti segnati.Una giocata super che fa anche dimenticare le brutture commesse in campo da qualche suo compagno,che dovrebbe stare altrove,non certo in serie A.

 

BOCCIATI

Kenny Chery illude Brescia con 9 punti segnati nel primo quarto.Ma la sua partita in pratica finisce lì,un pò come quella di Luca Vitali (1-6 dal campo in 25 minuti),che a dir la verità non è mai incominciata.

Questa storia degli stipendi pagati ,che poi tale non si è dimostrata,andrebbe chiarita perchè qualcuno non ha detto la verità.Così come i commenti di “taluni”,forse perchè costretti oramai a dover seguire campionati dilettantistici  dopo aver sperato di competere in Final Four più o meno prestigiose, che settimanalmente  e puntualmente gettano fango su Roma.Si rendano finalmente conto di aver stufato tutti,e non solo chi segue la Virtus.E soprattutto di avere oramai credibilità pari a zero.