La Fortitudo respira, complice una Cremona cortissima nelle rotazioni ( 7 giocatori più Palmi schierato per 9 minuti) che diventa ulteriormente deficitaria quando Hommes al minuto 25 incappa nel quarto fallo. Due punti che fanno tanta classifica, mantenendo Bologna “attaccata al gruppo”. I problemi però restano tanti e le amnesie tante quante i problemi. La Fortitudo, contro un avversario tutto sommato prevedibile (e che con altrettanta prevedibilità al termine del terzo periodo finisce la benzina) dà l’impressione ( e infatti rimane in vantaggio 40 minuti su 40) di avere la partita nelle mani, ma con altrettanta facilità è vittima di momenti nei quali si vedono palle perse banali a ripetizione ( 10 nei primi 20 minuti, poi ridotte nella seconda parte di gara) e situazioni individuali ancora da comprendere ( Banks su tutti).Sulla stessa linea coach Dalmonte: “Abbiamo fatto un lavoro di attenzione soprattutto in difesa; in attacco abbiamo giocato in modo discretamente disciplinato. Il momento chiave arrivando dalla partita con Reggio siamo riusciti dopo il primo break a rimanere nella partita. A differenza di mercoledì la situazione simile la abbiamo vissuta prima, ma a prescindere da ciò siamo riusciti a non farci travolgere dalla situazione.”

La cronaca: La Fortitudo inizia con Totè in quintetto al posto dell’acciaccato Happ ( per lui i controlli al gomito saranno effettuati nella giornata di domani) e di certo il giovane lungo italiano non fa per nulla rimpiangere il più blasonato USA. Il primo allungo Fortitudo è infatti soprattutto suo ( 14-10 al 6’ con 6 punti e 4 rimbalzi già a tabellino). Anche Aradori ha un buon impatto sulla partita e Saunders, messo ben presto in campo da sesto uomo al posto di un a dir poco stralunato Banks, mantengono la Fortitudo sempre in vantaggio lungo tutto l’arco dei primi dieci minuti. Malino in avvio Cremona che inizia con percentuali al tiro a dir poco rivedibili e con il solo Mian ( 6 punti con 2 triple sul primo allungo Fortitudo) a tenere a galla i suoi. I chiusura di quarto un 2+1 di Hommes mantiene Cremona con uno scarto accettabile ( 22-16).

In avvio del secondo periodo la Fortitudo fa la voce grossa soprattutto con Aradori coadiuvato dal duo Totè – Saunders. 31-16 dopo un paio di giri di lancetta (Aradori 10, Totè 8, Saunders 7). A quel punto Dalmonte è costretto a togliere il trio e dalla panchina in pratica non sale nulla. Banks è una controfigura del Banks brindisino, Hunt produce più danni che altro, Fletcher non sposta e Fantinelli fatica assai. Complici alcune banali palle perse, Cremona produce un controparziale di 13-2 rimettendo la gara in equilibrio ( 33-29 al 16’) : alzi la mano chi non rivede gli spettri del film già visto non più di quattro giorni fa nel recupero con Reggio Emilia. Il fatto che Lee faccia ciò che vuole è cosa abbastanza preoccupante; si sveglia anche Hommes ( uomo da 20 a gara) e Cremona si ripresenta a poco più di un possesso dalla effe. Dalmonte rimette Aradori che continua a martellare con continuità il canestro avversario, rintuzzando i tentativi degli ospiti per il 39-33 con cui si va alla pausa lunga. Numeri interessanti del primo tempo sono quelli appunto di Aradori (14 con 6/8 dal campo, 5 rimbalzi e 3 assist) e quelli di Totè con 10 punti (5/5 e 7 rimbalzi). 10 per Hommes per gli ospiti. Sono le 10 perse dalla Fortitudo in 20 minuti che non piacciono. Bologna fortunatamente non paga dazio perché Cremona non arriva al 35% dal campo.

Dopo il thè è Cremona ad avere più impatto sulla partita e dopo appena un minuto il punteggio è in parità (41-41). La partita viaggia sui binari dell’equilibrio, con la Fortitudo che prova a scappare, ma che puntualmente si fa infilare dall’arco. Aradori è discreto in attacco, ma deficitario in difesa su Mian ( che dopo il quarto fallo di Hommes a metà del terzo periodo, infila con ripetizione dall’arco, ma il più delle volte con spazio). Anche dopo il prematuro quarto fallo di Hommes la Fortitudo non riesce mai a trovare l’allungo decisivo seppure Totè continui nella sua strabiliante partita e Banks faccia qualcosa di più dello zero assoluto. Il cambio di Totè, il neo arrivato Dario Hunt è semplicemente un pianto, Mancinelli nei pochi minuti di utilizzo totalmente svagato, Fletcher alterno e Withers non va al di là del compitino ( senza però fare grossi danni).

Cremona nonostante la forzata panchine del suo miglior terminale trova la forza, appunto con Mian ( ma anche con i due Williams) di rimanere attaccata alla partita senza però mai sorpassare ( minimo divario sul 51-50). Si arriva così tra le belle cose in attacco di Totè ( peccato solo l’1/5 dalla linea) alla fine del terzo periodo.

In apertura di quarto periodo Cremona subisce la spallata decisiva dal “solito trio” ( Saunders- Aradori e Totè) 10-2 per il 71-58 dal quale Cremona non riuscirà più ad emergere. Gli ospiti di provano ( soprattutto con Hommes) ma le rotazioni corte, come detto, si fanno sentire. E allora in questo lungo finale ( Cremona nel corso del quarto periodo riuscirà ad arrivare al massimo a -9) c’è gloria anche per chi durante la partita non ha brillato ( in primis Banks e Hunt che sistemano le loro cifre) e riposo per chi la partita la ha fatta ( Totè) e infine numeri ragguardevoli per il molte volte contestato Aradori (26 con 11/20 dal rettangolo) per una sera delizia di questa Fortitudo.

Diamo il terno:

60: come i punti del trio Saunders – Totè – Aradori; 51: come i rimbalzi della Fortitudo ( contro i 37 di Cremona); 31 come la valutazione di Aradori ( 26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist).

Che dire: Dalmonte ha 2 su 3 dal suo arrivo in panchina e la squadra sembra trovare una sua identità. E’ presto, certo, ma almeno si può dire che probabilmente le figuracce potrebbero aver avuto una fine.

Il tabellino

FORTITUDO BOLOGNA – VANOLI CREMONA 85-71 ( 22-16) ( 39-33) (61-56)

Fortitudo: Banks 10 (4/7, 0/4), Aradori 26 ( 7/12, 4/8), Mancinelli, Saunders 16 (6/9, 0/2), Fletcher 3 (1/1 da 3), Palumbo n.e., Hunt 6 (2/4), Fantinelli (0/3), Withers 6 ( 0/1, 2/4), Totè 18 (7/9, 1/1), Sabatini n.e.. All. Dalmonte

Vanoli: T.Williams 12 (4/11, 1/2), Trunic n.e., R. Williams 14 (4/9, 2/4), Poeta (0/2, 0/3), Mian 14 (0/4, 4/6), Lee 8 (4/7), Cournooh 3 (1/2, 0/1), Palmi (0/1, 0/4), Hommes 20 (6/7, 2/7), Donda. All. Calbini

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bologna 26/45, Cremona 19/43. Tiri da 3 punti: Bologna 8/22, Cremona 9/27; Tiri liberi: Bologna 9/13, Cremona 6/11; Rimbalzi: Bologna 51 ( 40+11, Totè 11), Cremona 37 ( 27+10, Lee e R. Williams 9), Assist: Bologna 20 ( Aradori 7); Cremona 19 ( Poeta 6).

Arbitri: Paternicò, Pepponi, Perciavalle.

Le pagelline

Fortitudo Bologna: Banks 5, Aradori 8, Mancinelli 5, Saunders 7, Fletcher 5,5, Hunt 5,5, Fantinelli 5, Withers 6, Totè 8. All. Dalmonte 6,5

Vanoli Cremona: T. Williams 5,5, R. Williams 6,5, Poeta 4,5, Mian 6,5, Lee 6+, Cournooh 4,5, Palmi 4, Hommes 7. All. Calbini 6.

Arbitri: Paternicò, Pepponi, Perciavalle, voto 5,5 ( troppe volte a vedere il video per determinare i falli antisportivi o meno)