Cremona vince la seconda partita consecutiva in 7 giorni, surclassando Pesaro con un eloquente +22. La Vanoli ospita la scomoda Carpegna Pesaro, in una partita da vincere assolutamente per dare continuità al successo contro Trento e tenere a debita distanza l’ultimo posto in classifica. Motivatissimi gli uomini di Galbiati, memori della sconfitta all’overtime rimediata alla Vitrifrigo Arena; ex dell’incontro Jaylen Barford. I marchigiani si presentano al PalaRadi privi del convalescente coach Repesa.

Quintetti – Priva di Palmi e Trunic, Cremona schiera TJ Williams, Cournooh, Mian, Hommes e J. Williams. Calbini e Pentucci  oppongono  Robinson, Filloy, Delfino, Filipovity e Cain. Le squadre sembrano annullarsi in campo, nei minuti iniziali. Al 4′ Cremona infila un 5-0 che sembra promettente, ma Pesaro recupera 3 punti con Delfino e Cain. Servono due bombe consecutive di un Mian ispirato a portare i biancoblu sul 15-7, inducendo la panchina adriatica al timeout. I biancorossi reagiscono con Filipovity, ma Mian è onfire e piazza la sua quinta tripla in 7′. (21-11). Entra Lee e commette un ingenuo fallo su tiro da 3 di Robinson, che dalla lunetta è una sentenza. Ci pensa l’ennesima bomba di Mian a ripristinare il gap. Il primo quarto termina 24-16. Mian segna 18 punti (6/7 da 3).

2° quarto – Pesaro torna sul parquet più determinata, grazie a un Zanotti determinante sui entrambi i lati. Poeta si riprende la squadra sulle spalle e piazza 4 punti, ma nuovamente Zanotti ne mette 5. Break 9-0 di Cremona, che vale il +14 (41-27). Poeta aspetta la sirena per sparare da casa sua la bomba del 46-31.

3° quarto – Bene Pesaro, che blinda l’area e colpisce con Filipovity e Robinson. Cremona spende energie e quando arriva sotto canestro non ha lucidità per avere la meglio sulla guardia di Cain. Bisogna attendere l’incursione in area di TJ Williams e la tripla di Hommes per il +17 Vanoli (53-36), che costringe la Carpegna alla pausa tecnica. L’ottimo Tambone segna sia in campo aperto che dalla linea della carità, ma Cremona tocca il +20 con Mian (70-50). I possessi si moltiplicano e le azioni sono veloci, le squadre difendono meno, pur finendo spesso in lunetta. Si va all’ultima pausa sul 73-53.

4° quarto – Filloy fa la voce grossa, con 2 triple filate, cui fa seguito Tambone, sempre da 3. Cremona colpisce di rimessa con Lee e Poeta, senza dare l’impressione di volersi scannare nell’ultima frazione, con un buon margine da poter gestire. L’incursione di Cournooh vale l’89-70, su cui i tecnici pesaresi richiamano la squadra a rapporto. Nei minuti finali, per la Carpegna segna quasi esclusivamente Filipovity, mentre la Vanoli trova energia e punti da Cournooh e Jarvis Williams. Nel garbage time, Hommes va in lunetta: il suo 2/2 vale il 100-78 finale. Cremona è apparsa da subito volitiva e consapevole di dover affrontare ad ogni partita, oltre all’avversario, anche i propri limiti. Pesaro è invece parsa parecchio sulle gambe; inoltre è parere del cronista che probabilmente Repesa in panchina avrebbe saputo stimolare diversamente i suoi, nei momenti topici.

Magic moment – Il primo tempo (+15) è stato ben interpretato dalla Vanoli, che ha accumulato un buon vantaggio, ben gestito nel secondo tempo.

Man of the match – Fabio Mian, che i suoi 23 punti, 4 rimbalzi, 4 assist per 26 di valutazione, ha impresso la firma sulla vittoria biancoblu. Decisiva la prestazione-monstre del primo quarto: 18 punti, con 6/7 da 3.

Numbers – Cremona domina a rimbalzo (41 vs 37), ricevendo dalla panchina un apporto di 34 punti, contri i 26 di quella pesarese.

Vanoli Cremona – Carpegna Prosciutto Pesaro 100-78 (24-16, 22-15, 27-22, 27-25)

Cremona: Barford 9, TJ Williams 12, Gallo, J. Williams 7, Poeta 16, Mian 23, Lee 9, Cournooh 12, Hommes 12, Donda. Allenatore Galbiati

Pesaro – Drell 4, Filloy 8, Cain 9, Robinson 16, Tambone 13, Mujakovic ne, Basso ne, Serpilli ne, Filipovity 15, Zanotti 9, Delfino 4. Allenatore Calbini