Non c’è due senza tre… ed allora, dopo Esposito e Dell’Agnello, sta per sedersi sulla panchina della Juvecaserta il terzo campione d’Italia del 1991, il capitano Gentile. Per Nandokan si tratterebbe, inoltre, della terza avventura in bianconero. Dopo gli anni culminati con la conquista dello tricolore, Gentile è tornato sul parquet del Palamaggiò giocando in serie B (assieme a Stefano Rusconi) ed ora si appresta ad indossare i panni di allenatore della Juvecaserta. L’accordo tra l’amministratore unico Antonello Nevola e coach Nando Gentile è ormai stato raggiunti nei minimi dettagli. Non resta altro che attendere i crismi dell’ufficialità che potrebbe essere accompagnata da ulteriori importanti novità per il rilancio della palla a spicchi all’ombra della reggia.

Il club di Pezza delle noci, al netto della mancanza di nuovi ingressi in società, è pronto a rilanciare la sfida ed ha deciso di calare l’asso di cuori. Non c’è dubbio, infatti, che la scelta di Nandokan avrà il potere di compattare una volta per tutte la tifoseria. L’ex capitano tricolore ha il carisma necessario per affrontare una situazione non facile, con il popolo bianconero ancora deluso ed al tempo stesso arrabbiato per l’esclusione dalla serie A del 2017.

La ripartenza dello scorso anno dalla serie B ha riportato il solito zoccolo duro (oltre 1.500 tifosi) sulle tribune del Palamaggiò ma non è servito a spegnere il focolaio delle polemiche. Ora, tuttavia, la Juvecaserta vuole voltare pagina puntando su un figlio della Caserta dei canestri come Nando Gentile.

Il mancino di Tuoro, dopo una vista spesa sul parquet, ha intrapreso la carriera di allenatore guidando Imola, Roma e Veroli. Poi al termine della stagione 2011/12 si è concesso un lungo timeout per dedicarsi alla famiglia ed in particolare ai figli Stefano ed Alessandro. Ma è arrivato il momento di ritornare in panchina, così Nandokan ha ceduto alle lusinghe bianconere e non vede l’ora di guidare la Juvecaserta per riportarla nel basket che conta. Ad oggi la realtà è la serie B ma non è da escludere che, tramite l’acquisto di un titolo oppure con una Wild Card, nella stagione 2019/20 Caserta possa ritrovarsi in serie A2.

Per dare un’impronta ancora più calcata di casertanità, nello staff di Gentile potrebbero trovar posto gli assistenti Fabio Farina e Federico D’Addio; per il ruolo di preparatore atletico potrebbe esserci il ritorno del figliol prodigo Domenico Papa arrivato al capolinea dell’esperienza ad Avellino. Per quanto concerne i giocatori le conferme di Ciribeni e Valentini sembrerebbero quasi certe.

Nella giornata di ieri, infine, il club bianconero ha ufficializzato la notizia, nell’aria già da qualche settimana, dell’addio a coach Massimiliano Olodini. Nel comunicato si legge che la società ha deciso «di ritenere concluso con la fine della corrente stagione sportiva il rapporto di collaborazione con l’allenatore Massimiliano Oldoini». A pesare sull’interruzione del rapporto con il tecnico spezzino la mancata promozione così come specificato nella nota nella quale il club «esprime i sensi della sua più sincera ed affettuosa gratitudine a Max Oldoini per il lavoro svolto a favore della società e per aver fattivamente contribuito a riportare Caserta nel basket nazionale con un ruolo da protagonista, anche se privo di quei risultati che costituivano l’obiettivo del club».