AX ARMANI EXCHANGE MILANO – Sidigas Avellino 74 – 82 (20-13, 13-26, 19-20; 22- 23)

MILANO: Micov 23, Della Valle , DeCapitani ne , Fontecchio , Tarczewski 10, Kuzminskas 8, Cinciarini , Nunnally 11, Burns 2, Brooks 6, Jerrells 12, Omic 2. Allenatore: Pianigiani.

AVELLINO: Udanoh 18, Young , Ndiye 6, Filloy 11, Campani ne, Guariglia ne, Campogrande 6, Harper 11, D’Ercole , Sykes 21, Spizzichini ne, Ndiaye, Silins 9. Allenatore: Maffezzoli

ARBITRI: Mazzoni, Sardella, Perciavalle

La gara
Inizio di playoff per il campionato italiano e la capoclassifica Milano ospita la numero 8 Avellino, in una serie playoff fino a qui inedita; Olimpia Milano che deve fare a meno di James e Nedovic per tutto la serie, mentre Avellino per gara uno deve fare a meno di Nichols, ma ritrova Young e Harper anche se entrambi ancora acciaccati.

Coach Pianigiani parte con Cinciarini, Micov, Nunnally, Brooks e Tarczewski, mentre Coach Maffezzoli schiera Udanoh, Young, Campogrande, Harper e Sykes, in un primo quarto che vede la squadra ospite cercare di attaccare Nunnally nell’uno contro uno, mentre difensivamente decide di lasciare spazio a Cinciarini e farlo penetrare a canestro, rimanendo a contatto sugli esterni, scelte che nei primi minuti pagano, ma Milano riesce a trovare ritmo in attacco, soprattutto con Nunnally sul perimetro, terminando con il massimo vantaggio di sette lunghezze avanti sul 20 a 13.

Inizio di secondo quarto firmato Avellino che con un parziale di 5 a 0 si riporta a contatto con Milano che fatica a trovare buone soluzioni offensive, complice anche il poco gioco dato da Jerrells, mentre Coach Maffezzoli sceglie di schierare un quintetto grosso in campo e riesce a portarsi anche al massimo vantaggio per la squadra ospite di 7 lunghezze, guidata da un Sykes ispirato, con la squadra milanese che fatica a tenere il passo degli ospiti e chiude sotto di 6 lunghezze il secondo quarto, 39 a 33.

Nella ripresa Milano con il quintetto base non riesce a ricucire lo svantaggio, con il solo Tarczewski che trova punti nei primi minuti e Avellino, guidata dal solito Sykes, tocca anche i 12 punti di vantaggio, ma Micov guida la rimonta dei suoi, firmando, in contumacia Jerrells un parziale di 9 a 0.
Complice la tripla di Nunnally sbagliata dall’angolo non arriva il pareggio milanese ed Avellino con Syked e Ndiaye allunga nuovamente e si porta a 2 minuti dalla fine di quarto di nuovo in doppia cifra di vantaggio, sul 59 a 49, riportato a 7 lunghezze da una preghiera da tre punti allo scadere di Micov.

Negli ultimi dieci minuti Jerrells firma 4 punti consecutivi in soli 47 secondi e riporta i suoi a 3 punti di svantaggio, ma Sykes e Silins con due triple riportano a 8 la differenza tra le due squadre in favore della Sidigas, che respinge colpo su colpo i tentativi milanesi di rimonta.

Ultimi sei minuti di gioco intensi, con la squadra di casa che continua a cercare di ricucire lo svantaggio, ma Avellino, seppur senza mai chiudere la partita anzitempo, anche se con molte chance di farlo, riesce a mantenere la testa avanti e far sua gara 1 con il punteggio di 74 a 82, contro una Milano apparsa corta di rotazioni (complice anche le scelte di Coach Pianigiani) e poco lucida sugli esterni, con poche soluzioni offensive e poche idee difensive e uscita tra i fischi del campo di Assago.

Magic Moment
Schiacciata con con fallo subito di Jerrells, che nel terzo quarto mettono la ciliegina sulla torta al parziale milanese che rimette l’Olimpia in partita dopo essere andata in doppia cifra di svantaggio

Man of the Match
Sykes, 21 punti per lui, non preciso al tiro, ma autentico trascinatore dei suoi

Numbers
17 come i rimbalzi offensivi di Avellino, contro i soli 10 di Milano