Baskettiamo proverà a commentare per voi, e sperabilmente anche con voi, l’andamento della stagione di EuroLega.

I risultati essendo disponibili ovunque, le gare essendo trasmesse su più piattaforme, ci sembra inutile attenersi al commento delle gare, pubblicazione di tabellini e simili. Speriamo questo format vi appassioni.

 

1 – RISULTATI E PUBBLICO. 8 su 9 le W in casa, e può essere vero che in qualche modo abbia influito il ritorno (in % differenti) del pubblico nelle arene. La visione di accrocchi di gente senza mask, sudata, abbracciata (Istanbul per es.) non aiuterà i governanti dei paesi più prudenti ad aprire fino a un 80%.

2 – DIVERSO. Nove gare = 18 punteggi: 9 di essi sotto i 70 pti. Una gara somma per meno di 120 pti totali. In due gare, una al fotofinish una mai cominciata, le perdenti segnano meno di 60 (57, 50; Napoli ne ha presi 59 in 20’ ieri, contro Catenaccio Caia…). Solo 4 punteggi sopra gli 80, di essi solo due sopra 85 (88, 96). In alcune parti del mondo si riunirebbero i comitati tecnici delle leghe per cambiare le regole: qui no. La verità è che la noia e il non-basket si son visti solo per colpa del Baskonia (50). Il basket di EuroLega è uno spettacolo diverso da tutti: meno male che esiste, dopo aver “gustato” i vari campionati nazionali e le varie supercoppe. Ops, ma è una lega privata…umilia lo sport… Potete ridere, ora. Dovreste.

3 – SE. Se Mike James fosse un filo più umile, avesse un filo più di testa, un filo di passing-skills in più, se fosse un bel po’ più cattivo e concreto…sarebbe Scottie Wilbekin. Il quale gioca da pg, ma non lo è. Proprio no. E’ l’uomo cattivo che al campetto dice: ora gioco io, segna 15 in meno di 5 minuti palleggiando 23 secs ogni possesso e regala al Maccabi la W vs il Bayern del Trinchieri. TO splendido: lui si siede dicendo “ragazzi dobbiamo andar veloci, il tempo sta finendo”, coach Sfairopoulos lo guarda e inizia “ragazzi, mancano quasi 5 mins c’è tutto il tempo”. Compromesso: Run, don’t rush.

4 – Gli Italiani. Spissu niente male, ma sconfitto, e nella rimonta finale era seduto: 6 pieno e lezione imparata riguardo i pitturati di EL (diversi da quelli FIBA, nazionali comprese). Datome: 6 di stima. Melli straordinario, quarto per valutazione dell’intera EL pur non comparendo nei primi 10 in nessuna categoria: qualità globale che merita 8. Polonara: 6.5, un passaggio decisivo nel 4’ periodo. Hackett: 6.5, non il primo a fare casino nel CSKA, anzi. Fontecchio: naufragato coi Baschi, 5 di stima.

5 – PIPPORICCI. Tutto attaccato. Resto dell’idea che nello sport sia meglio avere nomi più potenti, come Navarro Bowman o Santana Moss, ma Pipporicci ha contribuito a girare la partita. Poi al primo fallo di pura foga è stato panchinato da Messina. Si è laureato da poco, imparerà anche questa: 8. PS: tenerezza totale nel vederlo mandare cortiiiiissimo il primo libero di EL in carriera.

6 – PIERREA HENRY. Ha messo il primo paniere a metà terzo periodo, ma la domanda è: volete la migliore pg pura di EL, senza pensare al tiro da 3? 6 ass, 5 rubate, 4 rebs, 1 sola persa. Ed è 1.94 x 90, non 1.83 x 78: in difesa lo cambiate vs ogni ruolo.

7- SHENGELIA. Ombra del giocatore che era al Baskonia, ancora. Umiliato dalla staffetta Melli-Pipporicci: CSKA naufragato quando ha cominciato a dare palloni a lui invece che a Clyburn. Ormai rischia di diventare un caso.

8 – SHIELDS. Una bestia. Un trattore. Un mirino. Impiega un po’ a svegliarsi, ma poi ammazza la gara, dominando anche a rimbalzo (7 tutti nel secondo tempo).

9 – LO ZENIT. Unici a vincere in trasferta. Dimentichiamo la dormita finale che ha quasi permesso a Kazan di vincere anche se era sotto di 12 a 1:43 dalla fine: la cosa interessante è che Pascual ha giocato il secondo tempo sempre con due Russi in campo. A volte 3. Nell’infortunio a Napier (pur con il jolly Frankamp trovato), questo dato indigeno è importantissimo per il futuro dei turchesi. Gran gara di Kulagin (197 x 95 convertiti in pg a 29 anni).

10 – OKOBO. Il giovane francese, che ha scelto di attendere la NBA (ci tornerà presto se continua la metà di così) a casa di Tony Parker invece che nella G-League, ha messo in piedi uno show totale: 24 in 24 mins, 9/9 dal campo con 3 triple e la cavolata di sbagliare un libero.

BONUS TRACK – DYSHAWN PIERRE. Sono tanti i giocatori di EL con trampolino di lancio in Italia. Lui ha continuato a raffinarsi. A SS non difendeva così, non passava il pallone così, non sapeva aspettare così. Soprattutto l’ultima cosa: 28 mins sono tanti, 8 tiri sono una dieta, ma ha imparato a giocare nelle pieghe, a non innervosirsi quando rimane ore aperto e ignorato sul perimetro o il compagno in post non omaggia del pallone i suoi flash. Quindi imbuca 5 in fila, inframezzati da 1 rubata 1 assist 1 palla deviata e 2 rebs, dando da solo un momentaneo +10 al Fener. 0 perse.