Piove sul bagnato: lo ha inventato Giovanni Pascoli (lacrime su sangue e sangue su lacrime) e si addice alla settimana dell’Olimpia in Russia. Ma niente allarmismi.

Bruttissima settimana per l’Olimpia, tra sconfitte e infortuni. Ma niente allarmismi.

1 – PAOLO CONTE I. Ovvero i Francesi che non si incazzano. La prolifica Scuola degli Sport francese ha creato ormai 3 generazioni di cestisti vincenti, i migliori dei quali, per lo più, agiscono all’estero. Il Real ne ha addirittura 4: Causeur, Heurtel, Poirier e Yabusele. Nelle 2 W settimanali hanno messo insieme 86-28-12 vergando una firma pesantissima nel raggiungimento della prima posizione dei Blancos, pari al Barca.

2 – PAOLO CONTE II. I Francesi che si incazzano, le squadre in questo caso. ASVEL e ASM hanno perso 4 gare su 4 in settimana e soprattutto i Monegaschi hanno dovuto pagare la rituale Tassa-James. Prima, vs il Maccabi, James ha tirato 1/9 da 3 togliendo dissennatamente ossigeno all’attacco dei suoi; nella seconda il nostro eroe si è rifiutato di giocare dopo un diverbio col coach. Montecarlo accumula il KO numero 3 nelle ultime 4 gare e scivola fuori dai PO.

3 – CENTRI. Negli anni recenti mai come in questa stagione i centri stanno sviluppando coinvolgimento realizzativo. Due formazioni, in particolare, si distinguono. Quando si dice pick and roll, trovate che Real e Maccabi rollano davvero. I loro centri si tuffano nel pitturato. Trovate anche che si tratta di coppie ben bilanciate e gestite. Maccabi vs ASM: Zizic 23 mins, Reynolds 17. Real vs Stella Rossa: Tavares 21 mins, Poirier 19; vs ASVEL 32 e 9. Pochissime sovrapposizioni, quasi nessun vuoto: il pitturato degli omoni sta tornando, come nella NBA.

4 – ITALIANI. Melli 6: confusionario vs Kazan. Datome 6: tornato fantasmino (non solo per colpa sua) vs lo Zenit. Pipporicci 6: impegno senza gran profitto in entrambe le gare. Biligha: senza voto, ma di certo vogliamo molto più campo per lui. Hackett 5: ha toccato il punto peggiore della sua annata di EL in settimana, forse il voto è anche generoso. Fontecchio 7: molto meglio vs la Stella Rossa che vs il CSKA (22 di valutazione a 3) ma nella settimana della rinascita basca rinasce anche lui. Spissu 7: non grandi minutaggi, ma fa le cose che servono a una squadra che ha già Canaan, Mayo e Zo Brown…la passa e difende (7 ass nei 25 mins giocati in settimana, due W con gli avversari tenuti a 71). Polonara 5: altro voto forse generoso, ma gioca nella squadra più in difficoltà della EL intera, 6 KO nelle ultime 7 gare.

5 – STEVE ENOCH. Un altro che rolla come un centro anni ’80. Esploso nelle ultime 3 gare: 27 mins, 20+10 con 17/31 dal campo e mette i liberi (16/20). Abbiamo forse trovato il pezzo di mercato della prossima estate. Se non arriva la NBA.

6 – FREDDA RUSSIA. Doppio impegno positivo per i Russi non CSKA: Kazan entra in playoffs picture grazie a 3 W in fila. Sono addirittura 5 consecutive per lo Zenit, ora pari all’Olimpia con bilancio 8-3. Questo per dire che la settimana di Milano, tutta in trasferta, non era semplice, ed è peggiorata col KO di Mitoglu, out un mese. L’Armani tuttavia ha un profilo troppo alto per poter dire semplicemente: bravi gli altri. Errori e controprestazioni hanno segnato il doppio impegno, soprattutto a Kazan. Senza Delaney e con Rodriguez in una delle giornate a bassa intensità in cui diventa giocatore dannoso, lo 0 minuti di Grant nel primo half è un suicidio. Segnalo che nei primi 3 possessi dell’ex Bulls in campo, l’Unics non ha segnato: unica fase con 3 attacchi “vuoti” in fila per i Russi. Si è voluto il roster profondo e non lo si usa: assurdo. Vale anche per Biligha, che in nessun universo può essere peggiore di Tarczewsky e che in una serata di soli 2 rebs di Hines e di confronto perso 39-18, deve trovare 15 mins di campo, non 5.

7 – Il discorso sul roster non sfruttato torna anche nella gara a S.Pietroburgo. Daniels 0 minuti, Biligha 2 scarsi, Alviti 0, Datome solo 10, essendo privi anche di Mitoglu. Esperienza insegna che i corpi vanno sbattuti in campo anche solo in quanto corpi. E’ uno dei lati oscuri dei grandi allenatori iper-perfezionisti, come Messina. Il Re dell’EuroLega, Obradovic, è un perfezionista maniacale, ma non ha quel difetto: ti sbatte in campo anche se sa che non sei del tutto pronto e poi ti urla in faccia come fa col primo dei titolari. Il Vicerè, Pini Gershon, era uno che nei primi 20 mins spesso usava tutta la rosa.  Negli ultimi 5 mins di gara Zenit 10 Olimpia 4: stanchi? Forse, ma è ovvio giocando 7 vs 9.

8 – E’ quasi sempre un errore attribuire a un solo giocatore i meriti del cambio di passo di un’intera squadra. Però, da quando è tornato in campo Kruno Simon, l’Efes è 4-1, durante la sua assenza è stato 1-4. Il Croato è il classico giocatore di culto: movimenti strani, indole da campetto, lunghe parentesi di assenza all’interno delle gare per poi svegliarsi e fare la giocata decisiva. Le sue medie in 22 mins sono 8-4-4 col 52% da 2 e il 41 da 3, ma nell’Efes dell’autunno 2021 forse la cosa principale è che, a differenza della media dei giocatori slavi, è anche uno capace di unire i compagni, almeno sul parquet.

9 – ARIAAAAAAAA. Aria, cavalli al galoppo, vento sulla faccia: metafore della libertà a vostra scelta dopo il sacrosanto calcio in culo dato dal Baskonia a Nosferatu Ivanovic. E’ arrivato coach Spahija: un cambio CRO x CRO, ma con dettami tattici molto differenti, differente approccio. Il nuovo coach ha esordito vincendo la prima e perdendo col CSKA: è noto che per fare i PO di EL serva almeno il 60% di W e il terreno perso (4-7 il record) è tantissimo. La situazione è peggiorata dal fatto che Efes e Mosca sono attualmente non qualificate: lo spazio per infilarsi è oggettivamente poco, ma la vita sorride ora.

10 – WALDEN + HILLARD. Tolte le prime 4 sconfitte su 4, il Bayern del Trinca è 5-2 dall’inizio di Ottobre. Vale anche per loro il discorso sul tempo perso e gli spazi di rimonta angusti, ma voglio evidenziare dove poggia la ripresa dei bavaresi. Il duo di guardie USA sta tirando 50/117 da 3, 43%. In particolare Walden è 23/48, un tiro dal 50% e terzo assoluto nella classifica dei triplisti più precisi di EL. La coppia tira anche col 50% da 2 (41/82) e guadagna 6.5 liberi/gara (ne hanno sbagliati 9 in tutto). Su 11 gare hanno un -10 complessivo (inferiore a 1 su gara singola, inferiore a 0.5 su gara singola di singolo giocatore) nel saldo perse/recuperi: per due così determinanti in attacco è un dato fantastico.