Il capitano della Juvecaserta Biagio Sergio, intervistato da Salvatore Cavallo su Il Mattino, non nasconde la soddisfazione per il successo su Salerno ma già proietta la mente ai prossimi impegni. 


Guardare tutti dall’alto in basso del girone D della serie B, con un significativo vantaggio (4 punti) sulla più immediata inseguitrice, ha reso l’inizio della settimana dei tifosi bianconeri particolarmente piacevole. «Ci aspettano altre 14 sfide tutte insidiose» afferma il capitano Biagio Sergio gettando subito acqua sul fuoco dei facili entusiasmi. «Iniziando da sabato in casa della Luiss Roma – prosegue l’ala della Decò – dobbiamo affrontare avversarie competitive. In particolare le prossime sfide con Luiss, Palestrina e Hsc potrebbero già darci un’idea della griglia playoff. Siamo primi da soli e speriamo di rimanere in vetta fino alla fine, sfruttando anche il calore del nostro pubblico. Contro Salerno i tifosi sono stati determinanti, per me ma anche per i miei compagni diventa tutto più facile con il sostegno del Paladecò».

La vittoria conquistata ai danni della Virtus Arechi Salerno ha fatto emergere non solo la bontà tecnica e tattica della Decò ma anche il grande cuore dei giocatori arrivati quest’anno all’ombra della reggia. «Nei finali di partita come quello del derby conta veramente esserci con testa, anima e corpo» afferma Biagio Sergio che da buon capitano dedica applausi ed elogi ai compagni: «Petrucci e Ciribeni hanno messo a segno dei canestri incredibili nel finale. Ma tutta la partita è stata un saliscendi di emozioni, con un importante vantaggio per noi, il successivo recupero di Salerno e la zampata decisiva per conquistare il successo».

Vincere in scioltezza e senza particolari patemi fa sempre piacere; ma sono partite come quella dell’ultimo turno che forgiano il carattere di una squadra, preparandola anche mentalmente alle sfide senza domani come quelle dei playoff e della Final Four. «Credo che abbiamo fatto un buon lavoro – prosegue l’ala bianconera – ma i nervi sono fondamentali in situazioni dove conta restare lucidi e sereni per riprendersi quando l’avversario ti salta addosso. Non era facile perché Salerno aveva ripreso a segnare e ad alzare le percentuali di realizzazione, cosa che durante la gara non le avevamo consentito con una difesa molto efficace».

La Juvecaserta, tra l’altro, ha dimostrato di non avere un solo uomo in grado di togliere le castagne dal fuoco ma di disporre di tanti giocatori capaci di vestire i panni del match winner. «Le giocate individuali di Niccolò Petrucci e Leonardo Ciribeni sono state fantastiche con un canestro da tre punti ed un tap-in sul rimbalzo. Complimenti a loro ma direi bravi tutti. Inoltre mi torna in mente la vittoria di Napoli con Rinaldi protagonista nell’azione decisiva. Ma anche gli under hanno avuto la loro importanza in diverse vittorie».

Parole al miele da parte di Biagio Sergio che non nasconde la soddisfazione e l’orgoglio di essere il capitano di questa squadra. «Soffrire, lottare e poi correre ad abbracciarsi per una vittoria sofferta è stato bellissimo. Domenica dopo il suono della sirena finale ci siamo fiondati su Ciribeni e Petrucci perché avevano messo a segno i canestri decisivi ed anche particolarmente difficili» prosegue Sergio che poi sottolinea: «Lo spirito di squadra è fondamentale nello sport e credo che la pallacanestro in sé esprima al massimo questo concetto. Ogni giorno di più sta emergendo la compattezza di questo gruppo che si allena con piacere e sta bene insieme».

Ma Hassan e compagni spesso e volentieri trascorrono anche il tempo libero assieme. «È vero, ci piace stare insieme anche lontano dal parquet. Confesso che è facile essere il capitano di questa squadra anche se devo tenerne un paio sotto controllo – conclude divertito Biagio Sergio – ma la verità è che sono tutti ragazzi simpatici a cui tengo a prescindere dalla pallacanestro».