La Fortitudo accede alle final eight di Coppa Italia con pieno merito. La svolta è stato, in questo girone di andata, il rendimento casalingo (7-1) che è stata la vera forza di questa squadra. Una compagine che dentro al Paladozza si trasforma e anche nelle serate che magari nascono storte ( come questa) riesce sempre a trovare la forza e la concretezza per girare la partita a proprio favore. Quello che non accade quasi mai in trasferta dove le imbarcate vengono passivamente subite è quasi mai si sono viste reazioni importanti.
In questa ultima giornata del girone di andata la Fortitudo ha prodotto un primo tempo che definire rivedibile e’ un regalo (44% dal campo con il 25 dalla lunga), quasi una “longa mano” delle disarmanti ultime prestazioni, ma ha poi saputo nel secondo tempo prendere l’inerzia, fabbricare 50 punti (con il 57 dal campo e il 80 da tre) e avere ragione con merito e divario di una Reggio Emilia apparsa realmente un gradino sotto.
Buscaglia nel dopo gara si presenta in sala stampa facendo leva sulla buona prima parte di gara. “Nel secondo tempo purtroppo i nostri tiri non sono entrati, quelli di Leunen si. Però il dopo non c’è stato. Abbiamo fatto un passo indietro, non abbiamo reagito e non è la prima volta. Dobbiamo trovare una differente soluzione a questi momenti che viviamo durante la partita”
Per la Fortitudo nel dopo gara si presentano in sala stampa sia il presidente Pavani sia coach Martino.
Parole del Presidente PAVANI : “dico grazie a tutti, perché se siamo sesti tutti ci dobbiamo prendere i meriti dagli uffici alla palestra al campo. Dico … Stiamo tranquilli e se stiamo uniti possiamo divertirci. Chiedo a tutti i Fortitudini coesione e sostegno”
Martino: “è stata una bellissima serata. Da allenatore di questa squadra sono contento. Possiamo fare un bilancio super positivo fino ad ora in quanto ogni punto conquistato sinora ha un importante lavoro di tutti alle spalle. Da fastidio dopo le sconfitte sentire eccessivi commenti negativi. Non possono essere due partite a condizionare il parere che si può avere su una squadra o su un giocatore.
La cronaca
Partiamo dalla fine del primo quarto… La Fortitudo lo chiude sotto di due punti (17-19) dopo aver prodotto dieci minuti totalmente insufficienti sia in attacco sia in difesa. Cifre al limite del decoroso in attacco (8/20 con 1/6 dalla lunga) e difesa appena appena guardabile. Con tante squadre di serie A probabilmente la truppa di Martino si troverebbe a dover colmare gap ben più importanti. Quindi, di fatto, il risultato del primo quarto risulta vantaggioso per i padroni di casa perché Reggio, di fatto, riesce addirittura a far peggio della effe (39% dal campo).
Male Leunen, malino Aradori , l’unico dei padroni di casa a tenere il campo e’ Sims (6 e 4 carambole nel primo quarto). Robertson subisce Johnson Odom (2 falli in poco più di 3 minuti) e fortuna vuole che Martino trovi punti da Cinciarini e Mancinelli. Reggio Emilia e’ molto Johnson Odom (8 punti). Nel secondo periodo Reggio parte meglio (20-24), poi finalmente la Fortitudo con un buon Cinciarini coadiuvato dal solito Sims piazza un bel parziale di 11-2 per il massimo vantaggio sul 31-26 . Ancora una volta però la luce si spegne e Reggio Emilia appoggiandosi a Owens (che fa polpette da Daniel) sorpassa nuovamente. Mesto Leunen che chiude i primi 20 minuti con un eloquente 0/5 dal campo, gli unici a salvarsi tra le fila biancoblu’ sono Cinciarini e a sprazzi Fantinelli. Per Reggio bene, come detto Owens, ma anche Johnson Odom, Fontecchio e Mekel (6 punti e 5 assist all’intervallo). Una Fortitudo che denota grande apprensione nell’affrontare per la prima volta una partita di diverso contenuto rispetto al risultato all’interno di un momento stagionale tutt’altro che positivo.
Che la Fortitudo non possa giocare con un Leunen così è che Maarty non possa essere questo è un’ idea che viene spazzata via nelle prime curve del terzo periodo. Due triple del biondo neo papà, coadiuvate da due regali dell’ex Candi che non converte due facili tiri (Aradori dov’eri?) e da altrettante giocate di un finalmente volitivo Fantinelli (troppo spesso visto timido) lanciano i padroni di casa verso la doppia cifra di margine (50 -42 al minuto 25). Fortitudo che su una tripla di Daniel trova persino il più dieci. Ma proprio quando la strada sembra in discesa Reggio trova in Attard (primo arbitro) un amico insperato. Due -tre fischiare chirurgiche e Reggio tiro libero su tiro libro ricuce fino al -4 con cui si chiude il quarto (61-57), rimettendo, di fatto, tutto in discussione anche se l’inerzia appare tutta in mano ai padroni di casa.
Fortitudo che però è dentro la partita e non si scompone. L’inizio dell’ultimo periodo coincide con la spallata decisiva. Si sveglia anche Aradori, Sims continua con la sua solita partita ad altissimi livelli e pur in totale assenza di Robertson la Fortitudo allunga con un 9-0 (70-57) dal quale Reggio non rientra più . Da lì in avanti un rivedere al rialzo il massimo vantaggio che arriva fino al +20. La Fortitudo può festeggiare una storica qualificazione alle final eight da neoprossa. Per Reggio Emilia una partita in chiaroscuro (molto più scuro che chiaro). Tanto da lavorare per coach Buscaglia su un gruppo assai dipendente da alcune giocate di singoli (Johnson Odom su tutti) e che si è sostanzialmente sciolto alla prima difficoltà.
Le pagelline
Fortitudo. Robertson 4,5, Aradori 6,5, Cinciarini 7, Mancinelli 7, Leunen 6, Sims 8, Fantinelli 7,5, Daniel 6-, Stipcevic 5,5. All. Martino 6,5
Reggio Emilia: Johnson Odom 6+, Fontecchio 5,5, Pardon 5, Candi 5, Poeta 4, Vojvoda 5,5, Owens 6,5, Upshaw 5+, Mekel 7. All. Buscaglia 5,5

Arbitri: Attard 4,5, Bartoli e Nicolini 6

POMPEA FORTITUDO BOLOGNA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 86-69 (17-19) (36-38) (61-57)
Fortitudo : Robertson 3 (0/3, 1/4) Aradori 18 (4/5, 2/5), Cinciarini 9 (1/2, 2/2) Mancinelli 11 (4/6, 1/1), Dellosto N.e.,Leunen 6 (0/4, 2/5), Buscaroli N.e., Sims 23 (10/19) Fantinelli 11 (2/3, 2/2), Daniel 5 (1/1, 1/1) Stipcevic (0/1, 0/2) All. Martino
Grissin bon: Johnson Odom 15 (4/7, 1/5) Fontecchio 8 (0/4, 2/6) Pardon 2 (0/2) Candi 4 (2/3, 0/4) Poeta (0/2) Vojvoda 6 (2/3, 0/2) Infante n.e. Soviero n.e. Owens 11 (5/9) Upshaw 9 (1/5, 2/6) Diouf n.e. Mekel 14 (7/13, 0/2)All. Buscaglia
Statistiche di squadra: Tiri da 2 . Bo 22/44 , Re 21/48. Tiri da 3 . Bo 11/22, Re 5/25. Liberi. Bo 9/13, Re 12/17. Rimbalzi. Bo 44 ( 33+11, Sims 12), Re 41 (25+16, Owens 11). Assist. Bo 20 ( Leunen 5), Re 13 (Mekel 7).
Arbitri: Attard, Bartoli, Nicolini.
Spettatori 5.570 esaurito