Al termine di un match intenso e combattuto sino agli ultimi secondi, la Germani Brescia batte la Vanoli Cremona 89-94. Derby lombardo al PalaRadi, con entrambe le squadre alla caccia di due punti fondamentali per i rispettivi obbiettivi. Cremona, raggiunta la matematica salvezza domenica scorsa, desidera confermarsi all’8° posto, utile per accedere alla griglia play-off. Brescia, invece, deve chiudere il discorso salvezza, guardandosi le spalle da Fortitudo e Cantù. Si prospetta dunque un match combattuto, sotto il profilo tattico, ma soprattutto mentale.

 Quintetti – Galbiati manda in campo TJ Williams, Cournooh, Mian, Hommes e Lee. Sul fronte opposto, Buscaglia sceglie per lo starting, Kalinoski, Moss, Crawford, Sacchetti e Burns. La Vanoli difende forte e si porta sul 7-1. Sul 10-6 Mian commette il 2° fallo; esce assieme a Lee, lasciando spazio a Barford e Jarvis Williams. Si infortuna Kalinoski, che deve abbandonare il campo a seguito di una caduta rovinosa. Nel frattempo, Sacchetti impatta dai 6,75, mentre la Germani concretizza un parziale di 12-2, che vale il +2 Brescia. Bortolani (8 punti) si rivela decisivo nel consegnare il primo quarto a Brescia 25-26.

Le squadre durante l’inno nazionale

2° quarto – 6-2 Vanoli, propiziato da Barford che fa 4/4 dalla lunetta. Cremona ha una faccia diversa e si porta sul 36-29 dopo 3′ di gioco; Buscaglia chiama i suoi a rapporto. Cremona arriva a +9, ma Bortolani infila 2 bombe e Galbiati ricorre al timeout. Il parziale vive di folate, da una parte e dall’altra, poi la Vanoli trova la quadra e, con Jarvis Williams (8 punti nel secondo quarto), va alla pausa lunga avanti 47-43.

3° quarto – Cremona sparacchia, Brescia è più concreta, dentro e fuori area: il +3 Germani dopo 5′ di gioco è assolutamente legittimo. Crawford sfodera la classica prestazione dell’ex, tornando a percentuali realizzative a lui consone. Si guasta a ripetizione l’apparecchiatura del cronometro e, a 3 dalla fine del parziale, gli arbitri sospendono il match, sul 61-62.

4° quarto – La Germani mostra di volere fortemente la vittoria, non solo col 5-0 iniziale, ma lottando e sbucciandosi i gomiti su ogni palla sporca. Sul 73-79 Galbiati chiama i suoi a rapporto. Cremona recupera, poi si gioca praticamente punto a punto sino a 21″ dalla sirena, quando TJ Williams segna l’87-88. Buscaglia chiama timeout e Brescia potrà amministrare l’esiguo vantaggio. A Poeta viene fischiato un contestato fallo in attacco; Bortolani dalla carità non sbaglia (87-90). Sull’azione seguente, Cournooh va in lunetta e fa 2/3. Protagonista del finale Giordano Bortolani, che realizza il 2/2 ai liberi e il canestro che consegna la vittoria a Brescia per 94-89. Il risultato premia la squadra che ha cercato con maggior ferocia la vittoria per tutti i 40′ del match. Cremona ha solo sfiorato il sogno play-off, anche se la matematica non la esclude ancora dalle prime otto. Brescia si conferma in serie A, anche grazie alla concomitante sconfitta di Cantù.

Magic moment – Gli ultimi minuti del 4° quarto, in cui la Germani mostra i muscoli e nervi saldi, di fronte al ritorno di Cremona.

Man of the match – Bortolani, autore di 23 punti, ma soprattutto di quel 6/7 dalla lunetta, così decisivo nel finale. Divide con TJ Williams la palma di MVP (24 di valutazione).

Numbers – Top scorer TJ Williams con 28 punti. Brescia ha dominato a rimbalzo (43 contro 32 di Cremona). Burns fattore, con 12 rimbalzi catturati (10 difensivi).

Vanoli Cremona – Germani Leonessa Brescia 89-94 (25-26, 22-17, 24-26, 18-25)

Cremona: Barford 6, Zacchigna ne, TJ Williams 28, Trunic ne, Gallo ne, J. Williams 20, Poeta 8, Mian, Lee 11, Cournooh 8, Hommes 8, Donda ne. Allenatore Galbiati

Brescia: Bertini ne, Vitali ne, Parrillo 6, Chery 7, Bortolani 23, Wilson ne, Crawford 14, Burns 17, Kalinoski, Moss 10, Sacchetti 12. Allenatore Buscaglia