Pur non avendo ancora concluso la sua 23esima giornata (mancano i posticipi Rieti-Legnano del 3/3 e Scafati-Biella del 6/3), il campionato di Serie A2 si ferma per far spazio alla Final Eight di Coppa Italia, in programma al PalaSavelli di Porto San Giorgio da domani fino a domenica.

Dando uno sguardo ai forum e ai principali social network, incredibilmente emerge che più di qualcuno ritenga questa kermesse un “intralcio” sulla strada che porta alla Serie A; premettendo che tutte le opinioni meritano rispetto, restiamo fortemente convinti che questa manifestazione rivesta una grande importanza perché, oltre ad essere un ottimo test in vista delle gare dei playoff, mette in palio un trofeo e si sa che una mentalità vincente si costruisce solo attraverso le vittorie senza considerare che spesso “scegliere” un obiettivo a scapito di un altro può avere risvolti controproducenti.

Domani, a partire dalle ore 14, via ai quarti di finale, tutti con diretta streaming sulla LNP TV in esclusiva web per gli abbonati alla piattaforma LNP TV PASS. L’offerta comprende tutte le partite di Serie A2 ma quest’anno ospita anche le gare della Final Eight di Serie B, sia live che on-demand. Saranno trasmesse in chiaro, in diretta streaming su LNP CHANNEL, canale ufficiale LNP sulla piattaforma YouTube, le partite dei quarti e di semifinale della Coppa Italia di Serie B mentre la finale sarà visibile solo su LNP TV PASS.

Virtus Roma – Verona (ore 14)

Due nobili decadute con ambizioni di promozione apriranno la tre giorni marchigiana. Luca Dalmonte sfida il suo passato, oggi guidato verso nuovi orizzonti da un’altra vecchia volpe quale Piero Bucchi, in quella che sarà un’affascinante sfida nella sfida tra due veterani della panchina. Oltre al loro contributo tattico e carismatico, saranno determinanti le pedine che scenderanno sul parquet: la Virtus arriva a Porto San Giorgio col fiato corto a causa delle rotazioni ridotte e col morale a terra per le ultime due sconfitte di misura che ne hanno messo in discussione la leadership ad Ovest. Sims, ma soprattutto Moore, se avrà la luna giusta, proveranno a spingere i giallorossi in semifinale e sarà indispensabile che la pattuglia tricolore, priva di Sandri e con Chessa in forte dubbio, fornisca esperienza, dinamismo e punti, un contributo che è mancato nelle ultime settimane.

Verona  non parte certo sfavorita, ha un regista affidabile come Ferguson e due lunghi come Candussi e Poletti, appena tornato in gialloblu dopo la parentesi a Siena, dal potenziale notevole. Sfumato l’arrivo da Cassino di Pepper, con Henderson e Udom infortunati, saranno il play Amato e la guardia Severini le possibili armi in più per strappare il pass della semifinale.

Treviso – Latina (ore 16:15)

Treviso ha investito tanto e bene per puntare alla Serie A nell’anno delle tre promozioni. La presenza di due “treni in corsa” come Fortitudo Bologna e Montegranaro ne ha leggermente offuscato il buon rendimento avuto fin qui. Partito capitan Antonutti, i biancoblu hanno appena ingaggiato David Logan, giocatore che permetterà a Max Menetti di alzare il livello d’esperienza ed il tasso tecnico della squadra, quello che probabilmente serviva per far quadrare i conti. Il pronostico pende decisamente dalla parte dei veneti ma Latina, dopo anni passati ad riflettere sulle cause che la portavano ad essere un’eterna incompiuta, quest’anno ha messo su una squadra tosta, ad immagine e somiglianza di coach Franco Gramenzi. Il regista Lawrence e il lungo Carlson sono i classici stranieri il cui rapporto qualità/prezzo fa propendere per il pollice alto, Tavernelli e Baldassarre sono chiamati a dare esperienza e solidità ma il vero ago della bilancia è rappresentato da Fabi, esterno capace di prestazioni straordinarie (sempre in doppia cifra nelle prime 17 giornate), ma che da metà gennaio sta vivendo un fisiologico appannamento e non a caso i neroazzurri, nel 2019, hanno fatto registrare una striscia di 4 vinte e 5 perse dopo l’iniziale record di 9-5.

Fortitudo Bologna – Biella (ore 18:45)

La “Effe” è sicuramente la regina incontrastata (o quasi) di questa prima parte di stagione. Il roster non ha certo bisogno di presentazioni così come Antimo Martino, arrivato a Bologna dopo l’ottimo lavoro svolto negli ultimi quattro anni a Ravenna e la classica gavetta consumata a Roma, con ben nove stagioni da assistente di allenatori del calibro di Repesa, Calvani e Dalmonte. Oltre ai vari Hasbrouck, Leunen, Cinciarini e Mancinelli, l’Aquila, forse spaventata dalla sconfitta interna di domenica scorsa con Montegranaro, ha ulteriormente rafforzato la squadra firmando Carlos Delfino, un ritorno graditissimo sotto le due Torri. La coppa Italia potrebbe sembrare una pura formalità, ma nella gara secca un’outsider intensa come Biella potrebbe rivelarsi estremamente pericolosa.

Guidata per il quarto anno consecutivo da Michele Carrea, unico coach “under 40” in corsa, la compagine piemontese ha strappato la qualificazione alla Final Eight all’ultima curva, dopo un inizio di campionato balbettante. Salutato Vildera, i rossoblu hanno abbracciato Stefanelli e Antonutti nel mercato di riparazione e possono contare su due americani magari non da copertina ma di assoluta sostanza come DeShawn Sims e Harrell, che finora hanno chiuso in doppia cifra rispettivamente 21 e 20 gare su 22! Se Wheatle e company sapranno reggere la prevedibile iniziale onda d’urto biancoblu, potremmo assistere ad una partita spettacolare.

Montegranaro – Bergamo (ore 21)

Dulcis in fundo i padroni di casa. Sotto gli occhi di Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018, e col morale alle stelle dopo il sontuoso blitz operato al PalaDozza, Cesare Pancotto e i suoi giannizzeri proveranno a regalare un sogno ai propri tifosi. Incarnazione del più alto concetto di squadra, semmai ce ne fosse uno, l’orchestra gialloblu si distingue per la capacità dei suoi musicisti di essere tutti protagonisti suonando, quasi a memoria, il medesimo spartito. Il roster è lungo ed equilibrato, Corbett ha il compito di macinare punti, Simmons quello di spazzare i tabelloni, il sempre verde Amoroso è il leader silenzioso di una pattuglia italiana davvero notevole in cui spiccano le qualità di Palermo e dell’ex Treviso Negri.

Bergamo è una squadra diametralmente opposta. Partiti a razzo dopo aver rischiato il fallimento nella stagione scorsa, i gialloneri si sono qualificati addirittura da prima della classe ad Ovest e gran parte del merito di questo inatteso exploit va attribuito a Sandro Dell’Agnello, coach dalle ottime capacità in termini di gestione e amalgama del gruppo. Roderick è la stella indiscussa, Taylor il cervello mentre agli italiani spetta il compito di far legna e sacrificarsi sbucciandosi le ginocchia ad ogni allacciata di scarpe. Reduce da cinque sconfitte nelle ultime sette uscite, la formazione orobica è data in fase calante ma il traguardo stagionale è stato già ampiamente tagliato e guai ad attribuirle prematuramente le vesti della vittima predestinata.