Gara fondamentale per la Baltur Cento nella lotta salvezza ed esordio per il nuovo USA Tyshawn Taylor, ingaggiato per sostituire l’infortunato (e non pienamente soddisfacente) Keddrick Mays. Ieri vi ho presentato Tyshawn, ma di certo nonostante l’indubbio talento e le caratteristiche che si adattano molto meglio di quelle di Mays al gioco di coach Bechi, non sarà semplice esosrdire in una gara tanto delicata.

Udine è una squadra molto forte, e migliore della atuale sua osizione di classifica, oltre ad essere una delle uniche due ad esser riuscita a fermare la corsa della Fortitudo Bologna. Come Cento, anche Udine ha cambiato coach: è allenata dallo home-boy Alberto Martellossi.

QUINTETTI. Udine: Penna-Powell-Cortese-Simpson-Pellegrinoo. Cento invece presenta il sesto quintetto differente delle ultime 7 gare: Taylor-Gasparin-Kuksiks-Ebeling-Benfatto.

PRIMO QUARTO. Powell e Spanghero mettono 5 per Udine, dopo  2 minuti senza segnare la Baltur ricuce con Ebeling e Taylor, ma le ombre delle siccità offensive che vanificano buone difese non sono affatto disperse. Buone difese = 1 recupero e due infrazioni di 24 secs nei primi 7 possessi udinesi. A metà quarto fuori per Cento Taylor ed Ebeling, dentro Moreno e Chiumenti, 8-8 il punteggio. Le sportellate nel pitturato di Benfatto portano il secondo fallo dell’udinese Pellegrino: entra Mortellaro. Quando la GSA infila la terza tripla (2 Penna, 1 Cortese) coach Bechi deve chiamare TO, perché con Moreno e il doppio lungo (Benfatto+Chiumenti) la Baltur non ha quasi più tirato. Entra Ba per Benfatto e rientra Taylor, ma le guardie di Udine continuano a martellare dall’arco: Pinton subentrato a Penna. La sterilità offensiva di Cento è drammatica: 20-8 dopo 9 minuti. Il quarto si chiude 22-8 Udine.

SECONDO QUARTO. Dopo 11′ di gioco Cento è ancora in single digit, mentre UD è scappata a 30 grazie anche a una serie di reboff concessi dalla Baltur. che entra in doppia cifra grazie a una bomba di Taflaj. Ma la GSA è già a +20. Teflaj, scuola coach Vertemati, almeno prende iniziative: altra tripla, un assist per Benfatto; anche TT cerca di produrre, ma è limitato da un’autonomia ancora non perfetta. Se il distacco fosse inferiore ai 23 punti (40-17) coach Martellossi potrebbe anche preoccuparsi della terza penalità di Pellegrino: un’infrazione di 5 secs sulla rimessa seguente all’And1 di Moreno causato da quel fallo convince il coach udinese al TO. Continuare a pestare la palla nel pitturato porta qualche profitto a Cento, ma una tripla di Simpson facilefacile rimette il passivo Baltur oltre la ventina. Nonostante quel che alcuni stantii santoni italiani si ostinano a dire, non sono più i tempi in cui il Gioco nasceva dalla difesa: oggi è l’opposto, e le siccità offensive di Cento rendono inefficace anche la difesa che subisce in metà partita 55, segnandone 28: è lo score di metà.

TERZO QUARTO. I primi minuti sono affrontati da Cento con un quintetto basso nel senso che il solo Ba è lungo “di professione”: lo accompagnano Gasparin-Taylor-Kuksiks e Taflaj. Il perimetro è sempre frutto di dolori per la formazione centese, che subisce due triple da Cortese e Powell, a un respiro dalla sirena, ma sempre triple sono. Quando coach Bechi, a 4 minuti dalla  fine del periodo, chiama TO, il parziale del periodo è 10-9 Udine: un equilibrio che non giova alla Baltur. Pellegrino commette il quarto fallo, ma Martellossi non lo toglie dal campo per altri 3 minuti, arrivando in panchina solo a meno di 2 dal termine, quando lo score dice 68-41. Alla sirena piccola: 43-72, scarto che sconta i minuti orribili tra 5 e 19 per Cento.

QUARTO PERIODO. Forse facilitato dal risultato difficilmente contestabile, Taylor inizia il periodo liberando i suoi istinti a tutto campo, segnando e andando in lunetta: sono queste le sue caratteristiche migliori. I segnali giunti da lui e da Taflaj, nuovi arrivi, non sono malvagi, ma continuando  a segnare poco oltre i 60 pti la lotta per non retrocedere non potrà avere successo per Cento, i cui destini, mi ripeto, saranno segnati nella metà offensiva del campo. A conferma di ciò quando UD è a 91 è proprio il giocatore nato in Albania a segnare il numero 60 per la Baltur: i possessi in più che anche la GSA ha avuto non sono frutto che in piccola parte di imperfezioni difensive, ma nascono dai tiri facili che le perse di Cento e il suo scarso controllo del tabellone offensivo offrono agli avversari.

SCORE. Udine ha 6 uomini in doppia  cifra: Cortese 16, Simpson 17, Powell 11, Penna 10, panghero 14 (3/3 da 3), Pellegrino 12 (e 10 rebs). Cento ha il solo Teflaj in doppia cifra: 19 con 7/14 dal campo (5/8 da 3). Punitivi i 30 rimbalzi della Baltur contro i 40 (ben 13 offensivi) di Udine.