Riprende l’ordine canonico del PowRank dopo la scantonata verso la nona posizione, necessaria per esporre le news relative a Minnesota.

 

EASTERN CONFERENCE #13. CHARLOTTE HORNETS   (NBA 28)

La Squadra. Nuovo coach, “vecchia” Star. Chissà se Jesse Borrego, il nuovo talentuoso coach uscito dalla fucina di Alamo, riuscirà a imprimere agli Hornets la svolta necessaria per, ad esempio, convincere Kemba Walker a non andarsene. Kemba è l’All-Star Player meno pagato della NBA, dopo Isaiah Thomas, e meriterebbe sia più soldi che un palcoscenico migliore. Immaginate, ad esempio, gli Spurs con lui in quintetto. Rimanendo alla presente stagione, Charlotte e il proprietario Michael Jordan hanno poche speranze di arrivare ai PO. Escludendo Walker e, difensivamente, Michael Kidd-Gilchrist, i soli giocatori di alto livello sono l’incostante Batum, spesso alle prese anche con problemi fisici, e l’altro Francese, il grande Tony Parker, che ha scelto di esaurire lontano da San Antonio la propria splendida carriera: difficile, però, che gli ultimi due (o tre) anni di Monsieur siano a livello tale da trascinare gli Hornets verso la post-season. Gli altri sono tutti gregarioni, né si tratta di una formazione particolarmente pericolosa da 3: Kaminsky e Lamb sono discreti ma nulla più, oltre l’arco.

Payroll. E’ esattamente a metà: 15’ della NBA con 115MM, con le assurdità di quasi 65MM da pagare nei prossimi due anni alla coppia Marvin Williams + Bismack Biyombo. La situazione è tale per cui non sarà facile rifirmare Kemba nemmeno se lui decidesse di restare

Occhio a. Scegliamo il nuovo coach: Jesse Borrego è uno dei nostri allenatori preferiti e siamo molto curiosi di vederlo all’opera da head. Però aggiungiamo Malik Monk, l’uomo che anche quando tira da solo non ha mai abbastanza palloni, l’uomo da 8 spari in 3 minuti in una delle prime gare da rookie lo scorso anno: in teoria, e con molta fantasia, è una pg.

 

 

WESTERN CONFERENCE #13. PHOENIX SUNS  (NBA 23)

La Squadra. Dei Suns non è possible dire male, nonostante siano lontani dall’essere in corsa per i PO. Conta molto anche per loro il fatto di giocare ad Ovest, perché nella Eastern questa squadra avrebbe, invece, chances. Hanno uno dei prossimi Top10 NBA Players: Devin Booker. Hanno un grande giocatore in costruzione (Josh Jackson) e la Prima Scelta Assoluta Ayton, centro che forse non è della stessa categoria di Davis o Embiid, ma dirà la sua tra i pro, hanno una pg rondeggiante e talentuosa in Elfryd Payton, che si completa perfettamente con Booker. Come ogni squadra in ricostruzione hanno anche commesso qualche errore di assemblaggio: accollarsi la zavorra (contrattuale) di Ryan Anderson potrebbe aver definitivamente bloccato la crescita (lentuccia invero, e incerta) di Dragan Bender. Alla tattica penserà il primo head coach europeo della NBA: Igor Kokoskov, eroe serbo della nazione slovena, già passato da Phoenix come assistente per 5 anni (2008-13). In realtà Kokoskov è cittadino USA dal 2010, quindi tecnicamente il record di primo europeo è ancora vacante in attesa di Ettore Messina.

Payroll. Solo 3 franchigie pagano meno dei Phoenix Suns, quindi la loro situazione salariale è ottima. Considerate anche che nei prossimi 2 anni spariranno dalle buste paga circa 60MM di contratti attualmente in essere (Chandler, Ariza, Anderson, Arthur).

Occhio a. TJ Warren, tipico giocatore le cui dimensioni (203/205 cm per 95/98 kg), unite a qualità atletiche da triplista, sono la definizione di una tipologia molto ricercata nel moderno basket (Siakam, Jerami Grant, Anunoby, Adebayo ed altri: ne parleremo in futuro in un focus tecnico). In più, rispetto la media dei pari ruolo, TJ ha talento offensivo decisamente superiore, di alto livello in assoluto.