Partita che dirà molto sul futuro delle due squadre, Torino deve assolutamente dimostrare di vedere la luce in fondo al tunnel e possibilmente muovere la classifica, Avellino ha l’occasione per agganciare il primo posto in classifica e ritornare in fiducia dopo le ultime due sconfitte.

La partita non ha avuto storia, dopo un parziale iniziale di 15-0 per gli irpini, la Fiat è sempre stata in affanno ad inseguire, mentre la Scandone ha controllato il match con estrema autorità.

Quintetti:

Torino: Iannuzzi, Vujacic, Garrett, Okeke, Washington.

Avellino: Leunen, Filloy, D’Ercole, Rich, Fesenko.

La Gara

Altra tegola sulla Fiat Torino, Patterson non è della partita, ufficialmente ha risentito di una distorsione alla caviglia riportata in allenamento, per la squadra di coach Recalcati la partita già non facile, sarà ancor più in salita.

Pronti via, Avellino si impossessa del parquet e dell’intera posta in palio, il parziale di 15-0 non da più ossigeno ai giocatori torinesi e gongela i tifosi che si aspettavano una prova di grande carattere fin dalla palla a due. Una piccola reazione da parte di Washington e compagni porta il parziale sul 9-19 sul finire del primo quarto, ma è solo una svolta d’orgoglio, il gioco non si vede, molte sono le iniziative personali e pessime sono le percentuali al tiro. Avellino anche nel secondo quarto tiene le redini ben salde sulla partita con una buona circolazione di palla ed un ispirato Filloy che piazza tiri dalla lunga, mentre Fesenko fa la voce grossa sotto canestro. All’intervallo il tabellone non fa sconti, 22-40 per gli ospiti. Sul tabellino si nota un eloquente 1/9 al tiro da tre e un 8/28 da due per i padroni di casa.

Al rientro dall’intervallo lungo, i giocatori in maglia gialla sembrano leggermente più in palla, grazie ad un buon Mbakwe, al rientro dopo l’infortunio alla schiena, e a Vujacic più preciso rispetto alla prima parte di gara. Le speranze di Torino però, durano soltanto un periodo, l’elastico nel punteggio non scende mai sotto i 10 punti di distacco a favore degli ospiti. Nell’ultimo quarto gli uomini di coach Sacripanti sono in controllo totale dell’incontro e vincono con un netto 59-77.

Avellino vince meritatamente la gara anche senza le performance del top scorer del campionato Rich, che stasera è giunto a Torino solo in vacanza, termina con soli 3 punti a referto. Gli irpini si riprendono la testa della classifica andando a formare un poker  di squadre insieme a Brescia, Milano e Venezia.

La prestazione di Torino è apparsa molto negativa, con poco carattere, poca lucidità e anche con un atteggiamento a dir poco remissivo. A questo punto, dopo la quinta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa, sembra proprio che la squadra non segua o non abbia mai seguito i dettami di coach Recalcati, dopo che Luca Banchi era riuscito a trovare equilibrio e gerarchie, insabbiando con le ottime prestazioni di squadra i presunti problemi dello spogliatoio torinese. Ora non sappiamo quello che potrebbe succedere a livello tecnico e societario, sta di fatto che anche in campionato le cose si complicano e non poco, ormai le squadre inseguitrici sono solo a due punti di distanza, anche i playoff sono a rischio.

Man of the match

Non c’è stato un vero dominatore della partita, l’intera squadra di Avellino ha meritato la vittoria, scegliamo Filloy per la sua grande prestazione nel primo tempo dove ha piazzato un 4/4 dall’arco che ha permesso ai suoi di fare il break rivelatosi decisivo, concludendo con 15 punti e 4 assist.

Magic Moment

Il primo quarto è stato determinante ai fini del risultato, Avellino dopo il 15-0 iniziale ha potuto gestire la partita a proprio piacimento, rintuzzando tutti i timidi tentativi di rimonta degli avversari. Un meraviglioso 4/4 da tre ha spianato la strada ai verdi irpini, Filloy 3/3 e Scrubb 1/1.

Numbers

45% nel tiro da 3 punti per Avellino contro un pessimo 14% per Torino (Filloy 5/8, Scrubb 2/3, Vujacic 2/10)

55% nel tiro da 2 punti contro il 40% per la Scandone. (Fesenko 7/10)

Rimbalzi 39-34 sempre per la Sidigas. (Leunen e Mbakwe 9)

Assist 23-9 che denota la differenza nel gioco di squadra a favore di Avellino (Fitipaldo e Leunen 5)

Ndaye intimidatorio come sempre, piazza 3 stoppate.

Fiat Torino – Sidigas Avellino 59-77 (9-19, 13-21, 22-20, 15-17)

Fiat Torino
Garrett 16, Vujacic 13, Poeta 5, Washington 12, Okeke, Jones, Mazzola 2, Mbakwe 11, Iannuzzi; all. Recalcati

Sidigas Avellino

Zerini, Wells 10, Fitipaldo 5, Leunen 8, Scrubb 10, Filloy 15, D’Ercole 8, Rich 3, Fesenko 15, Ndaye 3; all. Sacripanti