Alla Virtus riesce l’ennesimo suicidio della stagione anzi, i bianconeri mettono in scena l’immagine perfetta dello scialbo campionato disputato sin qui.

Nonostante una Reyer stranamente sottotono e incapace di creare grandi cose, ad eccezione fatta di Haynes e Bramos nel finale, Bologna va a strappi sino ad inanellare una serie incredibile quanto grottesca di errori ed a regalare due punti inaspettati e preziosi agli uomini di De Raffaele.

 

Virtus Segafredo Bologna   76-77   Umana Reyer Venezia

Parziali (22-16, 19-14, 22-24, 13-23)

 

La Gara

Inizio di partita a giri elevatissimi, con le squadre che corrono e mettono tanta fisicità su entrambi i fronti; il corri e tira premia in avvio maggiormente Venezia, mortifera con Haynes e Stone, mentre la Virtus annaspa con 2/7 dall’arco (ben 7 triple sui primi 12 tiri complessivi) e con un Punter  frettoloso ed impreciso come troppo spesso accade.  I bianconeri si aggrappano allora alla fisicità di Moreira sotto le plance (4 rimbalzi nei primi 7′) ed al neo capitano Aradori per ricucire e mettere la freccia sul 19-16. Coach De Raffaele corre ai ripari inserendo Vidmar e Tonut ma l’inerzia è ancora bolognese, con un Martin tentacolare in difesa ed un Taylor ispiratissimo in regia. Viste le improvvise difficoltà offensive avversarie Scripanti sceglie di battere il ferro fin che è caldo, inserendo Pajola e proponendo una press tutto campo per il finale di quarto: Venezia accusa il colpo ma la Segafredo non capitalizza a dovere, chiudendo il primo periodo sul 22-16.

Per molti minuti la seconda frazione non brilla per precisione degli attacchi: nonostante il tentativo di De Raffaele di mescolare ulteriormente le carte, infatti, Venezia continua a correre senza costrutto in attacco, perdendo palloni semplici e forzando tiri con poca logica. Dal canto suo Bologna, pur segnando col contagocce, riesce in un primo momento a portarsi sul massimo vantaggio 27-19. La Reyer capisce che continuare ad incaponirsi col tiro da lontano non porta a nulla e decide quindi di servire con maggior continuità gli uomini nel colorato, riportandosi a contatto sul 27-25. Nel momento di maggior difficoltà dei bianconeri è Taylor a pescare il coniglio dal cilindro: riceve in posizione centrale con ampio spazio per il tiro ma decide di scaricare a Punter per tentare di mettere in ritmo il compagno. Missione compiuta: saranno due triple e 8 punti filati del numero 0 a dare il via ad un più ampio 14-2 Virtus. Altra firma d’autore sulla fuga bianconera è quella di Moreira, autentico mastino in grado di annullare difensivamente un cliente difficile come Watt. Bologna tenta quindi di spaccare la partita volando sul 41-27 e cercando di non dare respiro agli ospiti con una grandissima intensità sui due fronti.

Venezia tenta di rientrare prepotentemente in partita con Bramos, Watt ed Haynes ma è ancora la grande intensità soprattutto difensiva di Bologna a negare l’avvicinamento ai lagunari. M’Baye cancella Bramos con una stoppata devastante, ma l’attacco di casa inizia a balbettare ed un redivivo Haynes, deciso a caricarsi i suoi sulle spalle, permette alla Reyer di toccare il -6. Così come aveva spinto Bologna al massimo vantaggio, ora la grande intensità rischia di mandarla fuori giri: l’attacco diventa infatti figlio di scelte personali spesso fuori dai giochi e forzate. Buon per Bologna che la difesa continui a girare a dovere spegnendo la luce a Watt e compagni e lasciando il solo Haynes a tirare la carretta.

Nella pochezza dei primi 3′ abbondanti di ultimo quarto si mettono a referto solo 3 punti per Venezia, ma tanto basta  agli ospiti di mettere nuova pressione alla Segafredo. Sacripanti ferma tutto chiamando time out ed inserisce sia Pajola che Cournooh per un quintetto decisamente difensivo.  Ancora una volta i risultati sono immediati con Venezia a perdere palla, forzata all’infrazione di 24″ dalla difesa. bianconera. Haynes fa De Nicolao disfa: il numero 0 ospite trova infatti punti che sono autentico ossigeno per i suoi, ma il compagno prima perde palla e poi concede un comodo gioco da 3 punti a Cournooh, consentendo ad una Virtus non certo brillantissima di galleggiare intorno alle 10 lunghezze di vantaggio. L’attacco bolognese si blocca però nuovamente e questa volta in modo prolungato contro la zona orogranata. Watt, Haynes ed una tripla pesantissima di De Nicolao riportano Venezia a sole due lunghezze e con palla in mano ad 1’57” dal termine. Ancora orrori offensivi e stillicidio di liberi alle ortiche per Bologna e Tonut impatta dalla lunetta. Dalla parte opposta Moreira fa ancora 1/2 ed a 35″ dal termine Bramos infila la tripla dell’incredibile vantaggio Veneziano. Ancora errori di impostazione prima ed ai liberi poi per la Segafredo ed una quasi incredula Umana festeggia a metà campo.

Magic moment

La tripla di Bramos per il 73-75 che da la mazzata definitiva ad una Virtus troppo brutta ed incocludente, anche per poter essere rialzata da un due volte campione NBA.

MVP

Haynes fantastico nel tenere a galla i suoi e nel guidare magistralmente il finale. Diciamo che tanti ringraziamenti vanno anche agli inaspettati aiuti bianconeri…

Numbers

17/29 mortifero ai liberi e 6 miseri punti (di cui 3 con l’inutile tripla di Aradori sulla sirena) negli ultimi 5′. Ecco i numeri chiave per leggere la disfatta Virtus.