Queste le parole rilasciate dai due coach di Urania e UCC in sala stampa

al termine di un match risoltosi con la vittoria praticamente allo scadere dei padroni di casa.

Urania Milano

Villa (coach): È stata una partita ruvida, non molto bella. Per noi era come fare un salto nel buio dato che non sapevamo contro quali assetti, quali quintetti avremmo giocato. Nel primo tempo abbiamo attaccato molto male, prendendo buoni tiri che non sono entrati e questo nei secondi 15 minuti ha pesato perché si è creata nei giocatori un po’ di ansia. Nel secondo tempo siamo stati molto più lucidi, creando vantaggi e portandoli a far fatica. Detto che fortuna e sfortuna non esistono, all’interno di una stagione ci sono sempre degli episodi che alla fine risultano decisivi e il finale di oggi rientra tra quelli a nostro favore. Di sicuro, dobbiamo essere più bravi a mantenere alta l’attenzione, a gestire i vantaggi e migliorare ai tiri liberi. Lynch, da parte sua, oggi ha fatto una gran partita ma in generale siamo stati bravi ad uscire tutti assieme dal momento difficile che stavamo vivendo: questo crea più fiducia in noi.

Sabatini: Siamo contenti per il risultato perché eravamo in credito con la fortuna. Non abbiamo fatto una gran partita di squadra, non siamo stati brillanti, ma l‘abbiamo portata a casa e questo è un buon segno distintivo. Potevamo sicuramente chiuderla prima e su questo dobbiamo migliorare. Andiamo a Imola su un campo caldo per continuare il nostro processo di crescita.

UCC Piacenza

Ceccarelli (coach): È stata una partita strana perché per noi era la prima con questo assetto (coi due lunghi americani) e perché abbiamo tirato molto male. I dati che ci massacrano sono il 21% dal mid range, gli 11 tiri in più avuti da Milano per vincerla e i suoi 15 rimbalzi offensivi, gran parte catturati mentre noi avevamo quintetti molto alti. Nonostante questo, altre squadre nelle nostre condizioni avrebbero mollato. Abbiamo difeso, attaccato con lucidità e gli ultimi 29 secondi sono stati come li volevamo. Abbiamo tirato aperti con Rota che è quello che per l’impegno che ci mette meriterebbe di prendersi più tiri di tutti. Se lo sarebbe meritato lui, sarebbe stato bello vincere così ma alla fine possiamo dire che nel complesso Milano ha meritato.