Archiviato il file del campionato 2017/18 con il tricolore che torna sulle maglie di Milano, è già tempo di guardare avanti e programmare la prossima stagione. Mentre i tifosi sognano e si dilettano ad improvvisarsi general manager provando a pronosticare i colpi di mercato delle loro squadre, i club di serie A hanno immediatamente iniziato ad operare andando a depredare Pistoia che così perde tre giocatori in un sol colpo!

Trento, reduce dalla seconda finale scudetto persa negli ultimi due anni, si è immediatamente messa all’opera ed ha raggiunto l’accordo biennale con Fabio Mian, guardia/ala classe ‘92 proveniente da Pistoia. Così Fabio Mian viene presentato sul sito dell’Aquila Trento: Ventisei anni compiuti lo scorso 7 febbraio, il nativo di Gorizia è reduce da una positiva stagione a Pistoia in cui ha chiuso le proprie 30 partite giocate (26,5 i minuti di utilizzo a serata) a 9,0 punti e 2,7 rimbalzi di media, tirando con il 35,6% da oltre l’arco dei tre punti su 5,0 tentativi. Nella scorsa stagione contro i bianconeri Mian ha segnato 18 punti con 4/11 dall’arco dei 6.75. 196 centimetri per 88 chili, nelle tre stagioni precedenti Mian aveva giocato nella massima serie a Cremona: con la maglia della formazione lombarda i suoi numeri sono aumentati anno dopo anno, ed è proprio con la Vanoli che Fabio ha realizzato il proprio massimo di punti segnati in Serie A, 22 contro Torino. Nella stessa stagione, quella 2015-16, l’esterno azzurro ha mandato a bersaglio 5 triple a Trento contro la Dolomiti Energia (su 6 tentativi), pareggiando il proprio primato personale in Italia. Fabio è stato avversario dell’Aquila anche nel 2013-14, quando nei quarti di finale di A2 i bianconeri affrontarono Agrigento: prima dell’esperienza in Sicilia il prodotto del settore giovanile di Udine ha giocato a Varese (Serie A) e Bari (DNA). 

Molto soddisfatto per l’ingaggio dell’esterno goriziano il coach di Trento Maurizio Buscaglia che ha subito sottolineato: «Fa molto piacere avere Fabio nel nostro gruppo: l’ho sentito molto motivato e con tanta voglia di continuare da noi il percorso di crescita già avviato nelle ultime stagioni. Si tratta di un giocatore che può darci molto sul perimetro, grazie alla pericolosità delle sue soluzioni da fuori e grazie alla sua consistenza difensiva. La sua capacità di coprire più ruoli nella metà campo difensiva arrivando dalla panchina aggiungerà inoltre ulteriore versatilità al nostro roster». Dalle parole di Buscaglia si comprende come Mian rappresenti una scommessa calcolata che Trento conta di vincere piuttosto agevolmente.

Anche Reggio Emilia ha pescato in terra toscana prelevando da Pistoia Raphael Gaspardo. Il neo giocatore reggiano ha siglato un contratto per le prossime due stagioni e andrà a rinforzare il pacchetto lunghi della Reggiana. Nel comunicato di presentazione dell’ala si legge che Gaspardo è nato a Bressanone il 3 agosto 1993, Gaspardo è un’ala di 207 centimetri che ha mosso i primi passi della sua carriera nelle giovanili della Benetton Treviso (con la quale, nel 2011, ha vinto uno Scudetto Under 19), per poi vestire le maglie di Jesi e Treviglio in Serie A2; nel 2015 il passaggio in LBA con un biennio in maglia Vanoli Cremona a cui poi è seguita una stagione, l’ultima, alla The Flexx Pistoia. Alla corte del club toscano Gaspardo ha prodotto nell’annata appena conclusa 10.2 punti e 3.5 rimbalzi in 24.7 minuti di impiego medio, con un high di 23 punti contro Venezia.

Il direttore sportivo di Reggio Emilia Alessandro Frosini ha sottolineato che «con l’ingaggio di Gaspardo inseriamo nella nostra squadra un giocatore già esperto per la categoria, ma con ancora ampi margini di miglioramento. Raphael è un’ala con atletismo superiore alla media, buona tecnica e, aspetto per noi fondamentale, valori umani che ottimamente si adattano alla nostra società. Il suo contratto biennale dimostra la volontà reciproca di intraprendere insieme un percorso di crescita in biancorosso». Queste invece le prime parole di Gaspardo: «Sono molto contento e sicuro di aver fatto la scelta giusta nell’accettare la proposta della Pallacanestro Reggiana. Condivido pienamente la filosofia del club e so che qui si può lavorare con serietà e nelle migliori condizioni possibili. La Grissin Bon è una società che sa far crescere ed esprimere al meglio i giovani, come dimostrano le carriere di Della Valle e Polonara, solo per citare alcuni tra i tanti esempi che potrei fare. Sono pronto e motivato, non vedo l’ora di iniziare».

Infine Brescia aggiunge il fosforo di Tommaso Laquintana, playmaker di 188 cm che nell’ultima stagione ha vestito la maglia di Pistoia. Il club lombardo ha sottoscritto un accordo annuale, con opzione per la stagione successiva, con Laquintana che approda alla corte di coach Andrea Diana: «Conosco Tommaso dal 2010, quando faceva parte della Nazionale Under 15. Io ero l’assistente allenatore di quella squadra e da quel momento ho iniziato a seguire le sue stagioni, colpito dal temperamento del suo carattere. Tommaso si è saputo migliorare costantemente fino ad essere considerato una buona prospettiva per la Serie A: sono convinto che saprà inserirsi alla perfezione nei nostri meccanismi e dare il suo contributo alla squadra». 

Il presidente della Leonessa Graziella Bragaglio ha così accolto il nuovo acquisto: «Sono onorata di portare Tommaso Laquintana a Brescia, convinta che in un contesto consolidato come il nostro abbia grandi margini di crescita, seguendo soprattutto l’esempio di un giocatore come Luca Vitali, con il quale condivide il ruolo e dal quale potrà apprendere molto. Mi auguro che possa arrivare con la gioia e la voglia che contraddistingue Brescia in questo momento e che abbia la stessa energia e lo stesso desiderio di fare bene di tutto il resto del sistema».

«In questo periodo ho ricevuto offerte da parte di tante squadre ma Brescia è stata la mia priorità, perché penso che sia il posto ideale dove poter migliorare – afferma il playmaker nato a Monopoli -. So che potrò imparare tantissimo da Luca Vitali e questo ha avuto un peso sulla mia scelta, così come il bellissimo progetto che Brescia ha saputo costruire in questi anni, coronandolo con la partecipazione alla coppa europea. Ho bellissimi ricordi dell’Eurochallenge che ho disputato a Biella: so che l’EuroCup sarà una competizione di un livello più alto ma disputarla è una sfida che mi attira molto ed è stato quel qualcosa in più che mi ha spinto a scegliere la Leonessa».