Nella splendida e rinnovata cornice dell’Allianz Cloud (ex PalaLido) un finale thrilling ha deciso la prima sfida di tutta l’A2 2019/2020. A San Severo, sospinta da un cospicuo numero di supporter giunti dalla Puglia, è riuscito infatti il colpo esterno dopo essere stata sotto anche di 9 punti nell’ultimo quarto: aggrappandosi alle doti dei propri americani, Demps e Kennedy, i gialloneri hanno avuto il merito di crederci sempre e soprattutto di sfruttare cinicamente le leggerezze conclusive dei padroni di casa. L’Urania Milano (senza Bianchi, out per lombosciatalgia, e con Lynch e Benevelli con pochissimi allenamenti nelle gambe) ha fatto gara di testa per quasi tutto l’incontro ma, penalizzata da alcuni errori, ha patito la rimonta avversaria e nella concitazione degli ultimi istanti di gioco non è riuscita nel colpo di reni finale per riprendersi un match giocato comunque con personalità.

 

La gara

In avvio l’incontro fatica decisamente a decollare ed entrambe le squadre, in un ambiente piuttosto freddo nonostante la massiccia presenza pugliese sugli spalti, stentano a trovare il canestro. Passati i primi minuti di ambientamento le due compagini si sciolgono e, pur non trovando praticamente mai il canestro dalla distanza, producono spunti interessanti: San Severo è quasi solo Kennedy, bravo nel punire ripetutamente la difesa milanese sia a rimbalzo che spalle a canestro; Milano dal canto suo sfrutta molto bene le qualità di rollante di Lynch e il talento di Nik Raivio. I Wildcats così producono il primo break dell’incontro che li portano in breve ad avere sei lunghezze di margine (14-8) ma gli ospiti, a quel punto reagiscono, e con il buon ingresso di Conti assieme agli spunti di Demps ricuciono fino a trovare il primo vantaggio (14-16). San severo però non prende il là e i padroni di casa, sempre grazie alle invenzioni di Raivio, restano a contatto e chiudono il primo parziale in leggero vantaggio sul 23-18.

Anche nel secondo periodo, sulla falsariga del primo, nessuna delle due contendenti riesce inizialmente a prendere il largo. Il pubblico giallonero si infiamma per le marcature in fila dell’idolo Di Donato ma Milano risponde sempre colpo sul colpo. La partita per qualche minuto diventa sporca con le squadre che provano ad alzare il ritmo ma, parallelamente, anche il numero degli errori e delle palle perse. Passata la boa di metà quarto sono Demps da una parte e Lynch dall’altra ad ergersi protagonisti accendendo un avvincente botta e risposta che anima la contesa. Ad approfittare di questo momento alla fine è San Severo che, mettendo in partita anche il proprio numeroso pubblico, riesce a portare l’inerzia dalla sua parte (33-37) inducendo coach Villa al time-out. Dalla sospensione Urania esce bene trovando canestri dinamici col trio Piunti-Negri-Benevelli, soluzioni efficaci non solo a placare la verve avversaria ma anche a rimettere il naso avanti (41-39) proprio negli ultimi secondi prima dell’intervallo lungo.

Alla ripresa delle operazioni il match prende una piega molto più allegra dove salgono in cattedra gli attacchi delle due formazioni a discapito delle difese. È un 4-0 tutto griffato Sabatini a dare attorno alla metà del quarto il massimo vantaggio ai milanesi sul 54-46, gap che però San Severo azzera in men che non si dica grazie ad un contro-break di 7-0 che riporta in equilibrio la sfida. Sempre procedendo a sprazzi Urania, sulla scia di un 3+1 di Montano e un antisportivo fischiato ai pugliesi, riesce con più frequenza a mettere punti sul tabellone e, trascinata negli ultimi scampoli di periodo da un immenso Raivio, allunga concretamente per la prima volta fino a flirtare con la doppia cifra di vantaggio (71-62 all’ultima sirena).

San Severo capisce, approcciando gli ultimi dieci minuti, l’importanza del momento e, lasciato sfogare il numero 30 biancorosso, ispirata dal duo USA Kennedy-Demps produce un parziale di 15-2 che la porta prima a pareggiare e poi comandare la partita sul 79-75. Travolta dal parziale giallonero, Milano tuttavia trova il modo di rialzare la testa e riacciuffare una partita che sembrava già indirizzata sui suoi binari: i protagonisti sono per l’ennesima volta Raivio e soprattutto Sabatini, la cui tripla dell’81-80 ridà un nuovo vantaggio a Milano. Per i padroni di casa purtroppo sarà l’ultimo. Mortellaro infatti segna il canestro che riporta in testa i foggiani a 45 secondi dal termine e nella confusione degli ultimi possessi finali, tra un’infrazione di 24 secondi e palle perse, le conclusioni di Raivio (due volte) e Benevelli non trovano il fondo della retina condannando i meneghini alla prima sconfitta stagionale.

 

Man of the match

Quanto ha prodotto la coppia americana dei pugliesi è stato fondamentale per tenere vive le speranze di San Severo sul -9 e poi accendere la rimonta conclusiva. Dei due però il premio di MVP va a quello che nel corso dei 40’ è stato nel complesso più pericoloso risultando una vera spina nel fianco dei milanesi: Markus Kennedy. Il centro giallonero ha chiuso la prova con 22 punti tirando col 61% dal campo e aggiungendo 14 rimbalzi e 4 assist per 35 di valutazione.

 

Magic moment

Il finale convulso, vista l’incapacità delle due squadre di prendere e mantenere un vantaggio largo, è il momento che certamente ha deciso la contesa. Nell’ultimo minuto, oltre a trovare il canestro risolutivo con Mortellaro, san Severo ha potuto approfittare dei falli da spendere (2) prima di esaurire il bonus, un elemento che indubbiamente ha pesato nella gestione e nel disegno degli ultimi possessi.

 

Numbers

In una partita decisasi con una finale punto a punto ogni dettaglio ha il suo peso. In quest’ottica i 7 liberi sbagliati da Urania (61% a cronometro fermo) non passano inosservati come di una certa rilevanza è il saldo palle perse-palle recuperate che penalizza senza dubbio i meneghini (7-15 per Urania contro il 12-11 pugliese). San Severo, dal canto suo, ha convertito in maniera efficace i turnover avversari (14 punti) e quando ha alzato il ritmo (19 punti in contropiede) è riuscita a dare il meglio di sé. Da segnalare infine la parità a rimbalzo tra le due contendenti e la cattiva percentuale da tre punti per entrambe (27% e 25%).

 

Tabellini

Urania Milano: Piunti 9, Pagani 0, Negri 8, Benevelli 8, Montano 9, Lynch 15, Raivio 21, Sabatini 11

Cestistica San Severo: Saccaggi 11, Mortellaro 4, Kennedy 22, Conti 7, Demps 20, Antelli 4, Di Donato 4, Maspero 6, Spanghero 4.

 

Qui il link alle pagelle della gara.