Il suo cuore resterà sempre lì. In quella Treviglio del basket a cui ha dedicato nove stagioni contribuendo come tecnico a regalarle traguardi importanti. Per Adriano Vertemati, però, l’immediato futuro sarà lontano dalla panchina biancoblù. Il giovane coach classe 1981 che ha cominciato a incrociare la strada della conduzione delle squadre dalla panchina a soli diciassette anni, infatti, come rende noto la stampa locale, prenderà presto un volo per la Germania. Destinazione, Monaco, panchina del Bayern come vice di Andrea Trinchieri, fresco di firma con il sodalizio teutonico. Che il legame tra lui e Treviglio sia diventato granitico e tale sia destinato a restare potrebbe raccontarlo anche un solo numero: 302. Tante sono infatti le partite in cui ha guidato il roster del presidente Gianfranco Testa ottenendo 167 vittorie e 135 sconfitte. Memorabile resta il raggiungimento della semifinale playoff di A2 nella stagione 2018-19 dove Treviglio è stata eliminata da Treviso dopo essersi sbarazzata di Roseto e Scaligera Verona nei due precedenti turni. Testa, dal canto suo, ha in sè un misto di dispiacere e gratitudine: “il momento dei saluti non è mai semplice – dichiara il patron dei trevigliesi – ma sapevo che prima o poi avremmo dovuto affrontare questa situazione, io e Adriano abbiamo vissuto tutto il percorso insieme, nove anni fa il suo arrivo è coinciso con la mia nomina di presidente”. Parole che fanno capire come il rapporto, lungi dall’essere di semplice collaborazione professionale, si sia presto fatto solido legame di amicizia e stima reciproca. “Seppur a malincuore – prosegue- non potevamo privare Adriano della possibilità di vivere un’esperienza professionale di un livello così importante. Gli auguro il meglio e lo ringrazio per quello che ci ha dato”.  Vertemati, non senza emozione, ha un grazie collettivo da riservare  per le indimenticabili stagioni in biancoblù. Comincia dai soci, “con i quali ho sempre avuto un bellissimo rapporto fatto di rispetto e di stima reciproci”. Prosegue con lo staff, con particolare riferimento al “mio più fedele collaboratore Mauro (Zambelli, ndr), grande uomo e grande allenatore”, i giocatori “dal primo all’ultimo, dal più giovane al più esperto”. E si conclude con collaboratori, pubblico, grazie al quale “l’atmosfera è diventata sempre più magica” e “per avere capito che persona sono e per non avermi chiesto qualcosa che non potevo dare”.  La Bcc, intanto, mentre sta infilando una per una le tessere di un mosaico che auspica possa regalare ampie soddisfazioni per la prossima stagione, è alla ricerca del nuovo coach. Nomi non ne trapelano ma, garantisce Testa, “la società saprà affidare la regia a una figura giusta per la guida del team”.  A titolo di curiosità, il Bayern Monaco del mondo cestistico vanta ben cinque titoli nazionali conquistati nel 1953-54, 1954-55, 2013-14, 2017-18 e 2018-19.  Un fatto è certo: il legame affettivo tra Vertemati e Treviglio continuerà.