La Vanoli Cremona festeggia l’accesso alle Final Eight battendo la Sidigas Avellino 88-81, anche grazie ad una prestazione stellare di Kenny Hayes (34 punti, 36 di valutazione). La compagine lombarda, già certa di rientrare tra le prime otto che si giocheranno la Coppa Italia a Desio, ha battuto i pari-classifica irpini, al termine di una partita agonisticamente intensa, combattuta e altalenante nel risultato sino a pochi minuti prima della fine. Gli uomini di Pancotto erano chiamati a riscattare la pesante sconfitta di Venezia, mentre i ragazzi allenati da Vitucci dovevano dimostrare di aver digerito lo stop interno ad opera di Brindisi. Insomma: gli ingredienti per una partita avvincente non mancavano, cosicché è stato onorato “Lo Sport” e il pubblico che riempiva il PalaRadi è stato gratificato, non soltanto dal risultato che ha infine arriso ai colori biancoblù.

Primo quarto – Pancotto manda in quintetto Vitali, Hayes, Bell, Clark e Cusin. Vitucci oppone Gaines, Banks, Hanga, Harper e Anosike. E’ Bell ad aprire le marcature con una tripla. Banks impatta con tre liberi: proprio il gran numero di fischiate a favore degli irpini sarà un fattore, capitalizzato dai biancoverdi in buona parte grazie a Banks (11/12 dalla carità, su un totale di 25 pt realizzati). Le difese sono attente: Anosike fatica con Cusin, che è però costretto ad uscire temporaneamente dal parquet dopo 1′ e 30” per una distorsione. Il subentrante Campani concede ben poco al centro nigeriano, catturando 3 rimbalzi in meno di 6 minuti. Si gioca punto a punto, anche quando le azioni d’attacco diventano perimetrali: dall’arco colpiscono Bell, Gaines, Vitali e Harper. Avellino sembra avere dalla sua il vantaggio della maggiore fisicità dei suoi uomini; si va infatti alla prima sirena con la squadra campana avanti 26-19, capace di catturare 9 rimbalzi, contro i 5 di Cremona.

Secondo quarto – Mini-break avellinese di 5-0, che porta la Sidigas avanti di 12 (19-31). Dopo il time out, Cremona si ricompatta e Vitali piazza una bomba; subito dopo, Cusin stoppa Anosike e – sull’azione conseguente – va a segno (24-31). E’ il segnale della riscossa biancoblù: Vitali si intende a meraviglia con Cusin, che segna con continuità, diventando un incubo per Anosike. Spettacolare anche l’alley-oop che porta alla schiacciata Clark (36-36). Avellino non demorde, ma l’inerzia è a favore di Cremona, che va al riposo in vantaggio 44-40. Sidigas disastrosa al tiro nella frazione, con un irreale 3/12 (25%). Molto meglio Cremona, che col 10/22 (45%) recupera e sopravanza gli avversari.

Terzo quarto – Si accende Kenny Hayes (9 punti nel primo tempo), peraltro reduce da un periodo di appannamento fisico. Harper e Hanga segnano con regolarità, ma la guardia USA a disposizione di Pancotto sembra irrefrenabile: 17 punti nel solo terzo quarto, con un mostruoso 4/5 da 2 e 1/2 da 3. Avellino non riesce a contenerlo neppure coi falli, che lo mandano in lunetta con un 6/6 letale. Come detto, la Sidigas lavora ottimamente in attacco, cosa che gli permette di andare all’ultima pausa avanti 63-64. Partita apertissima e Cremona messa peggio sul piano dei falli.

Quarto quarto – Gli irpini ripartono di slancio, con un 5-0 poco rassicurante per i cremonesi (63-69). Pancotto da fiducia a Ferguson, sapendo che ha nelle sue corde un tiro dalla distanza mortifero. La guardia Usa ripaga la fiducia piazzando 3 bombe nell’arco di un minuto (73-69). Banks è una spina nel fianco della difesa lombarda, ma Hayes prosegue il suo personale show, infilando altri 8 punti (34 in totale). Il canestro sulla sirena di Gaines non serve, se non a rendere meno amara la sconfitta dei suoi: Cremona si impone 88-81 e segna una pietra miliare nella sua pur ‘giovane’ storia, accedendo alle Final Eight di Coppa Italia. Tripudio del pubblico locale; la società festeggia lo storico risultato attraverso una maglietta recante la scritta “Making History”. Lo spirito Vanoli è tutto nel lavoro quotidiano, la serietà di tutti i componenti di questo progetto, le genuinità dei rapporti all’interno della Società e tra la Società e la città, i suoi tifosi, la stampa. Uno spirito che il basket dimostra ancora una volta di saper premiare. Per Avellino una sconfitta che non pregiudica gli obbiettivi stagionali; il roster a disposizione di Vitucci è di altissimo livello. Il campionato è ancora molto lungo per valorizzarne tutte le potenzialità. I tifosi irpini – ne siamo certi – possono dormire sonni tranquilli.

Vanoli Cremona – Sidigas Avellino 88-81 (19-26; 44-40; 63-64)

Cremona: Hayes 34, Gazzotti, Vitali 11, Mian 3, Campani, Ferguson 11, Mei, Clark 7, Cusin 14, Bell 8. Allenatore Cesare Pancotto

Avellino: Anosike 4, Gaines 19, Cadougane ne, Guglielmi ne, Hanga 14, Banks 25, Cavaliero, Cortese, Trasolini 2, Severini ne, Lechthaler, Harper 17. Allenatore Francesco Vitucci