Si potrebbe dire (ma non lo diciamo) che Bologna ipoteca la promozione diretta dopo questa ennesima prova di forza degli uomini di Martino: certo il campionato è ancora lungo, in 12 partite con 24 punti in palio può succedere di tutto, ma quello che si è visto sulle tavole del Paladozza in questo “mezzogiorno di fuoco” tra la prima e la seconda del girone est della Serie A2 è ancora una volta la concretezza e la solidità della Fortitudo, che smessi i panni dello show time delle ultime due uscite veste quelli del sudore, della intensità (soprattutto in difesa) e della cattiveria agonistica lungo tutto l’arco della partita. Il risultato è che nel momento in cui Bologna prende le redini della partita ( diciamo da quel 33-21 del 15’) lascia a Treviso la possibilità di tornare a 6 punti all’apice dello sforzo ospite per rientrare in qualche modo nella partita alla metà circa del terzo periodo, sforzo vanificato nel breve volgere di due giri di lancette.

Certo, la compagine veneta è parsa la miglior squadra scesa a Bologna, la piu’ organizzata, la meglio allenata pur se deficitaria ( un solo usa e un investimento come Tommasini fuori gioco) con una marcata identità trasmessa da un ottimo timoniere; ma è comunque parsa un passo indietro alla band di coach Martino che suona insieme senza stonare praticamente mai.

Menetti realista in conferenza stampa: “La Fortitudo ha meritatamente vinto, trovando cose importanti nei momenti cruciali. La mia squadra ha fatto grandi passi avanti rispetto alla gara di andata, seppure il risultato sia uguale. Abbiamo fatto tante cose buone all’interno della partita. Purtroppo nei momenti migliori abbiamo fatto alcuni errori anche banali. Non siamo riusciti nel momento migliore ad evitare sciocchezze, come canestri facili e un paio di canestro + fallo. Fino a quando la matematica ci permetterà di sperare nel primo posto ci spereremo;  anche se concentrarsi sulla classifica c’entra poco: bisogna evitare errori banali altrimenti la classifica non si muove”. 

“Sono contento per quello che è successo oggi al Palazzo. Dedico quanto fatto oggi a tutti i nostri tifosi, dentro e fuori dall’impianto che non poteva contenere tutti”esordisce Martino: “abbiamo condiviso una idea di gioco, gli interpreti stanno esaltando questo sistema. Oggi viste le qualità che abbiamo la chiave sarebbe stata in difesa. Volevo vincerla in difesa, conscio del fatto che in attacco abbiamo tante soluzioni. Adesso bisogna essere bravi a livello nervoso resettando quello che è successo oggi. Abbiamo però esperienza, qualità per fare una buona gara anche a Udine. Avendo poco tempo, recupereremo le energie nervose che saranno fondamentali in una partita ravvicinata e complicata come la prossima.”. 

La gara stenta a decollare. Da una parte fa confusione Hasbrouck ( 0/1 e due perse) dall’altra Treviso non fa meglio. La tripla di Leunen apre le danze, con Treviso che risponde sull’asse Imbrò – Tessitori che danno il primo ( e unico) vantaggio per gli ospiti. La Fortitudo è sul pezzo, non molla un centimetro, chiude ogni varco dell’attacco trevigiano, riducendo a 14 i punti degli ospiti al primo gong. E se è vero che Hasbrouck litiga spesso e volentieri con il canestro è altrettanto vero che la sua difesa su Burnett è assai importante. Rosselli sugli scudi nel primo periodo e poco importa se Treviso fabbrica 3 /4 dall’arco; il fatturato serve solo ad evitare un gap maggiore ( 20-14). Nel secondo periodo sale in cattedra Cinciarini per quella che sarà la partita perfetta e la Fortitudo nel breve volgere di 5 minuti guadagna la doppia cifra di vantaggio ( 33-21 al 15’ sulla tripla di Benevelli che come usualmente accade entra con un apporto tutt’altro che minimale), vantaggio che, di fatto non abbandonerà piu’. Treviso resta attaccata alla partita con le scorribande di Eric Lombardi in diverse occasioni dimenticato dalle rotazioni difensive dei padroni di casa.

LA CRONACA 

Quel che resta dei primi venti minuti è una Fortitudo che riduce alla miseria di 31 i punti realizzati dagli ospiti ( che nelle ultime uscite hanno sfiorato e passato in varie occasioni quota 100) realizzando il piano partita del proprio timoniere.

E’ però una Treviso volitiva e per nulla arrendevole quella che rientra dagli spogliatoi dopo il the e colpo su colpo con una grande attenzione sia in fasi di attacco sia in quella di difesa, riduce, punto su punto fino al -6 ( 57-51). La Fortitudo anche nel momento piu’ difficile della gara dimostra però di rimanere in partita di non sbandare appoggiandosi ai suoi vari senatori ( impeccabile il terzo quarto di Capitan Mancinelli) e nel momento in cui Treviso giocoforza commette qualche errore ( che Menetti stigmatizzerà ma che non può pensare non esista) è il Cobra Cinciarini a mettere il punto esclamativo sulla contesa.

Chiaro che Treviso gioca fino in fondo, ma certamente il fatto che nel terzo periodo, dove gli ospiti hanno messo il massimo, il risultato dica ancora Fortitudo ( +1 sul periodo) certamente mina le speranza di riaprire una gara che alla fine dei 40 sembrerà essere stata “in controllo” per la Fortitudo.

Un “controllo” però derivante da una attenzione massima lungo tutto l’arco della partita, senza mai percepirsi un calo. E’ questa la grande forza della Fortitudo. Una squadra che non dà mai l’impressione di subire la difficoltà, una squadra sempre in grado di trovare interpreti ( anche quando come oggi Pini, Fantinelli e Hasbrouck nella metà campo offensiva hanno patito) una squadra coesa attorno al proprio timoniere, una squadra che merita ampiamente la posizione che ha e quello che la prima posizione fa conseguire.

PAGELLINE

Fortitudo: Sgorbati s.v., Cinciarini 8, Mancinelli 7, Benevelli 7, Leunen 7, Venuto 5,5, Rosselli 6,5, Fantinelli 5,5, Pini 5, Hasbrouck 6. All. Martino 7

Treviso: Tessitori 6,5, Burnett 5, Sarto s.v., Alviti 7,5, Antonutti 5,5, Imbrò 7,5, Epifani s.v., Chillo 4, Uglietti 5, Lombardi 6,5. All. Menetti 6,5

FORTITUDO BOLOGNA – UNIVERSO TREVISO 84-74

(18-14) (42-31) (65-53)

Fortitudo: Sgorbati, Cinciarini 24 (6/3, 3/3), Mancinelli 8 (4/6, 0/1), Franco ne, Benevelli 12 ( 2/2, 2/4), Leunen 14 (2/4, 2/3), Prunotto ne, Venuto 2 (1/1, 0/2), Rosselli 12 (4/8, 0/1), Fantinelli 2 (1/4, 0/1), Pini 2 (1/1), Hasbrouck 8 (1/3, 2/9). All. Martino

Treviso: Tessitori 14 (5/11), Burnett 6 (3/7, 0/3), Sarto, Alviti 16 /2/2, 4/5), Saladini NE, Antonutti 6 (2/6), Imbrò 17 (1/4, 4/9), Epifani (0/1), Chillo 2 (1/3, 0/1), 16 Uglietti, 21 Lombardi. All. Menetti

Arbitri: Ursi 6,5, Moretti 6,5, Valleriani 5,5.

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bologna 22/36, Treviso 19/45. Tiri da 3: Bologna 9/24, Treviso 8/20; Tiri liberi 13/19, Treviso 12/17. Rimbalzi: Bologna 34 ( Benevelli, Leunen 7), Treviso 37 (Tessitori 7). Assist: Bologna 15 ( Rosselli 4), Treviso 11 (Imbrò 4). Valutazione 97-69 (Cinciarini 24).

Spettatori: 5.570 ( sold out)