PROMOSSI:

Jefferson e Alibegovic sono semplicemente devastanti ed insieme confezionano 38 dei 79 punti di Roma. Il “Presidente”fa tutto quello che vuole nel pitturato fin dalla palla a due, oltretutto con una facilità disarmante. Il figlio di Teo invece prima cancella letteralmente dalla partita Daniels , poi gioca un terzo quarto clamoroso in cui ci sono tutti i fondamentali che un centro o lungo(fate voi)dovrebbe avere. Messi insieme scavano la fossa alla effe poco dopo l’intervallo, quando un parziale terrificante di 13-2, iniziato da due canestri di Dyson, mette al tappeto i ragazzi di coach Antimo Martino.

William Buford viene tenuto per oltre 35 minuti sul parquet da Pierino Bucchi, perchè oramai è una delle sicurezze di questa Virtus, proprio lui capitato a Roma quasi per caso. Non sbaglia quasi mai le sue scelte, sia offensive che difensive, avendo mani leggere come una piuma e morbide come la seta, quando viene chiamato ad infilarla nella retina da qualsiasi posizione(12/23 da 3 in stagione), ma anche l’atletismo ed il coraggio di un lungo sotto canestro.

Piero Bucchi è il perfetto stratega di questa vittoria romana. Soprattutto nell’architettare un assalto, senza soluzione di continuità, al pitturato bolognese. In una serata dove la Virtus per la prima volta in stagione tira poco e male dall’arco(3/16)me segna ben 48 punti in area.

I tifosi della Fortitudo sono encomiabili. Si sorbiscono 375 chilometri, perdono la partita nettamente come a Varese, ma anche sul -20 non smettono mai di incitare la propria squadra.

BOCCIATI:

Non propriamente divertente vedere uno Stefano Mancinelli non azzeccarne una, in una serata dove parte in quintetto visto il forfait di Leunen, ma che da subito si tramuta in un autentico calvario per il giocatore nativo di Chieti. Che tra un air ball e l’altro chiude con due tristissimi punti a referto ed un avvilente 1/8 dal campo.

Ed Daniel questa notte avrà gli incubi, soprattutto se i suoi sogni si materializzeranno nel volto di Alibegovic, che lo ha costretto al terzo fallo a metà del secondo periodo, e cancellato dalla gara con la quinta penalità all’inizio dell’ultima frazione di gioco.

Tutti quelli che dopo la disfatta contro Brindisi avevano già celebrato il funerale della Virtus Roma, che invece dopo cinque giornate di campionato ha più punti in classifica della galattica Milano e dei campioni d’Italia uscenti di Venezia. Della serie… “vedete come è il basket”, e facciamoci tutti un esame di coscienza.