Dopo la “striminzita”, ma importante vittoria contro Verona, la Fortitudo massimizza il doppio turno interno con una netta affermazione contro una sbiadita Torino che dura 20 minuti per poi naufragare senza opporre resistenza nel secondo tempo.

Certo, molto merito per una F da 49-20 nel secondo tempo, ma la Torino di questa sera è troppo brutta per essere vera. Gli ospiti fabbricano un secondo tempo da 17% nel tiro (1/16 da 2 punti) e al di là di qualcosa dai due stranieri e dal solito Capitano Schina non trovano niente dal resto della squadra Non ne fa mistero Paolo Moretti che nel dopo partita al di là dei doverosi complimenti alla Fortitudo punta il dito contro la scarsa, anzi nulla, attenzione ed intensità dei suoi giocatori nel secondo tempo: Possiamo solo guardarci allo specchio e capire perchè non riusciamo a giocare 40 minuti con forza ed intensità. 20 minuti a questi livelli non possono essere sufficienti e non portano a nulla.

Ovviamente di tenore opposto l’intervento di Caja nell’immediato dopo-gara: Può sembrare strano, ma la partita la abbiamo vinta nel primo tempo, quando nonostante Torino abbia tirato con il 62% da 3 ( 8/13) il divario è rimasto pressocchè nullo. Nel secondo tempo i sei che hanno giocato non hanno sbagliato praticamente niente; devo dire che Moore ha preso per mano la squadra (17 nel secondo tempo con 6/9 dal campo n.d.r.) soprattutto nei primi possessi del secondo tempo; Fantinelli ha prodotta la solita partita di grande sostanza, ma anche Guaiana e Sarto hanno dato tanto; il primo giocando in un ruolo non propriamene suo, il secondo scrollandosi di dosso un primo tempo faticoso e trovando le giuste spaziature e conclusioni”

Bene quindi per una Fortitudo che ritrova certezze e convinzione in attacco e che mantiene soprattutto nel secondo tempo una importante attenzione difensiva tale da sembrare semplice l’allungo. La classifica sorride ( anche se tante partite dovranno essere giocate domani) e sarà importante continuare sulla prestazione anche nella prossima trasferta di Pistoia ( dimenticando l’ultima scialba di Cremona) fino ad arrivare ad un’altra sfida di grande interesse sabato 8 quando arriverà un’altra di quelle squadre che come Verona sono assai accreditate. Quella Brindisi che proprio in questo turno va a perdere a Verona ma che di fatto si mantiene nelle posizioni che contano. Il fortino va difeso, cementato e reso inespugnabile: questo è importante per poter giocare le gare lontano dal Paladozza con la giusta tranquillità

LA CRONACA

E’ un inizio spumeggiante quello di Torino: o meglio è un inizio spumeggiante quello di Allen che in men che non si dica si mangia 3 volte Moretti per il 7-0 ospite. Caja è costretto dapprima al time out e successivamente a richiamare in panchina uno stralunato n.33 iniziando a fare di necessità virtù adattando Guaiana e Sorokas nei ruoli vicino a canestro. Il primo sta in campo, quasi mai a vuoto per 33 minuti ed è tra quelli che nel momento in cui Torino produce il suo miglior basket, mantengono la Fortitudo in linea di galleggiamento. Il primo quarto si chiude con un “terzo tempo” da 9 metri di Fantinelli che regala un minimo vantaggio interno (18-17).

Torino è però presente , soprattutto nei due colored e gioca anche un secondo quarto assai concreto. Se nel primo periodo è Allen a farla dal padrone, nel secondo sale in cattedra Teague ( che ne mette 9 dei 23 dei suoi) e regala a Torino un vantaggio a due possessi proprio in chiusura di periodo. E la effe? Bologna sbaglia qualcosa di troppo, Moretti continua a subire Allen (16 con 7/9 all’intervallo) e i padroni di casa, che trovano qualcosa da ognuno degli altri 6 utilizzati, chiudono il quarto a contatto con l’avversario.

Nel terzo periodo la gara cambia faccia: la Fortitudo rientra dagli spogliatoi con gli occhi della tigre e con un Lee Moore ispirato. Sette punti nei primi tre attacchi. Moretti chiama time out, ma i suoi si scollano, si disuniscono e finiscono in balia di Sorokas prima e Fantinelli poi e quanto anche Sarto trova la via del canestro con continuità per Torino è notte fonda. Sono massimi vantaggi su massimi vantaggi. Torino regge fino al 45-43 ( quarta tripla di Teagle), rimane viva fino al 57-51 ( 4 filati di Allen) ma poi chiude le comunicazioni e subisce un terrificante 14-0 che si amplia fino al 19-2 con cui Bologna chiude a tripla mandata la gara. Gli ultimi 5 minuti servono solo per le statistiche e per il primo punto in A2 di Federico Gamberini.

Pagelline:

Fortitudo Bologna: Braccio s.v., Moore 8: Da lui parte il break che gira la partita. Fa esattamente quello che ti aspetti dallo straniero in a2, la differenza. Sarto 7: Primo tempo in affanno, secondo da protagonista. Rivedibile il 3/10 dalla lunga. Della Rosa 6,5: Ordinato, fa girare la squadra e si prende anche qualche buon tiro. Può essere ancora più decisivo. Sorokas 6,5: Di una concretezza disarmante. 13 punti e 14 rimbalzi il suo score finale. Non fa sfracelli, ma c’è e tiene il campo per 35 anche in ruoli non suoi. Un po’ troppo falloso al tiro (5/14 totale) Guaiana 7: Tantissimi minuti (33) di lavoro sporto laddove la effe patisce l’assenza di giocatori e l’abulia odierna di Moretti. Fantinelli 8: Anima e cuore di questa squadra, sfiora la tripla doppia ( manca un rimbalzo) e va vicino alla quadrupla doppia ( 7 falli subiti). Non si può volere nulla di più. Moretti 5: Schiantato da Allen sulle prime curve del match, si perde. Gamberini 6: Primo punto e faccia tosta. Caja 7: Fin che il sestetto tiene, bene. Speriamo abbia qualche alternativa nelle prossime gare ( evidentemente Anumba e Imbrò non erano in condizione neppure per fare rifiatare).

Reale Mutua Torino: Schina 6:Senza infamia e senza loda, ma se molti dei suoi compagni avessero fatto quel che fa Schina forse Torino non ne avrebbe presi 25. Bruttini 4,5: Inivisibile. Allen 6,5: Il suo lo fa: alla distanza scompare. Stazzonelli 4,5: Bruttini bius, ghost bis. Massone 4: Lui non è un fantasma. Sarebbe stato meglio se lo fosse stato: dannoso. Cusin 5: Il buon Cuso, volenti o nolenti è ai titolo di coda. Cinque perchè gli si vuole bene. Severini 4,5: Impalpabile, e avrebbe dovuto essere uno “da punti”. Teague 6,5: Partita assolutamente onesta, ma in due e mezzo vai poco in là. Zucca s.v.: 4 minuti di cui non si ricorda nulla, meglio non infierire. Tortù 5,5: Il meno peggio al di là dei tre che ricordiamo. Ma pochino per strappare la sufficienza.

Arbitri: Boscolo, Cassinadri, Bartolini. 7: Gara semplice, gestione lineare senza grossi problemi.

FORTITUDO BOLOGNA – REALE MUTUA TORINO 85-60 (18-17) (36-40) (64-51)

Fortitudo: Braccio, Moore 25 (8/11, 2/6), Sarto 17 (4/4, 3/10) , Anumba n.e., Della Rosa 7 (2/3 da 3), Sorokas 13 (4/8, 1/6) , Imbro’ n.e.. Guaiana 8 ( 2/5, 1/2), Fantinelli 12 (3/5, 2/3), Moretti 2 ( 1/2), Gamberini 1 (0/1 da 3). All. Caja

Torino: Schina 10 ( 1/2, 2/2), Bruttini, Allen 19 (5/10, 2/3), Strazzonelli 1 (0/1, 0/2), Massone ( 0/5, 0/2), Cusin (0/2), Severini 3 (0/4, 1/1), Teague 20 ( 1/7, 5/7), Zucca (0/1), Tortù 7 (1/3, 1/3). All. Moretti.

Arbitri: Boscolo, Cassinadri, Bartolini

Steatstiche di squadra: Tiri da 2: Bo 22/36, To 8/35. Tiri da 3 punti: Bo 11/31, To 11/20. Liberi: Bo 8/10, To 11/13- Rimbalzi: Bo 37 ( 33+4, Sorokas 14), To 33 ( 29+4, Allen 10). Assist: Bo 21 ( Fantinelli 10), To 16 ( Schina e Massone 6).

Spettatori: 4933