CERVIA – Parola d’ordine, crederci fino alla fine. La Ge.Vi Napoli ha applicato a dovere il concetto alla sua finale contro l’Apu Old Wild West Udine iscrivendo il suo nome nell’albo d’oro della Coppa Italia di serie A2. Partenope torna a ruggire dopo averlo già fatto nella Coppa italia della massima serie del 1968 e del 2006. Sotto per tre quarti con i coriacei friulani, animati soprattutto dal duo Antonutti- Foulland, i partenopei sono stati bravi a crederci fino alla fine recuperando punti su punti grazie soprattutto a un diluviale Josh Mayo con il suo forziere luccicante di ben ventisei punti. La Ge.Vi succede nell’albo d’oro alla De Longhi Universo basket Treviso. Mayo si è preso peraltro i premi  “pistolero” e “Bomber cafè”, rispettivamente come  migliore realizzatore della finale e come autore del maggior numero di triple a bersaglio, a Lodovico Deangeli è stato invece assegnato quello per il migliore giovane. Una menzione d’obbligo, al riguardo, spetta però anche a Matteo Schina che ha evidenziato un’ottima stoffa. Ora i pensieri dei partenopei sono puntati verso un altro , grande regalo ovvero il ritorno all’ombra del Vesuvio della massima serie cestistica.

PRIMO QUARTO – Saltano Lombardi e Foulland, quest’ultimo conquista la palla. Marini fallisce la prima conclusione per la Ge.Vi, Johnson porta subito Udine in quota, Mayo risponde immediatamente.  La partita  le partita comincia subito con molta intensità da ambo le parti e Giuri affonda ancora la lama. Udine è avanti per 4-3. I friulani prendono il largo con Deangeli sul più quattro ma Zerini riporta Napoli in scia. Antonutti prova dall’angolo e stecca, Foulland fallisce anch’egli il tapin. Giuri dimostra il suo ottimo momento di forma e porta Udine in doppia cifra: 10-5 dopo tre minuti di gioco. Marini in arresto porta Napoli a meno tre. Le due squadre stanno facendo pienamente onore alla loro caratura con percentuali realizzative d’alta quota. Foulland subisce un intervento falloso e va in lunetta fallendo entrambe le esecuzioni. Parks intercetta un pallone di Deangeli , fa coast to coast e schiaccia d’autorità spingendo i partenopei a una sola lunghezza di ritardo: 9-10 a circa metà quarto. Foulland , servito da Schina, risponde con un’altra inchiodata. Mayo, con una tripla, azzera il vantaggio udinese ripristinando la parità a quota 12. Partita che permane molto avvincente con le due compagini che non giocano a nascondersi. Mayo commette  fallo su Foulland che va ai tiri liberi, ne mette stavolta a segno due su due e Udine è ancora in quota: 14-12. Marini conquista due tiri  liberi per un fallo di Johnson, capitalizza al massimo grado e fa ritornare la parità. Foulland, con un gancio, risospinge Udine a più due. Johnson ottiene altri due tiri liberi per un fallo subito da Mayo. Ne mette due su due e Udine prova la fuga a più quattro. Lombardi fallisce la tripla del possibile riavvicinamento, anche Iannuzzi trova il muro di granito del ferro. Monaldi si iscrive a referto su assist di Marini e Napoli è di nuovo a meno uno: 17-18. Pellegrino, appena entrato, su assist di Deangeli, battezza la sua gara nel modo migliore. Lombardi va a canestro sul tapin dopo errore di Monaldi ma il canestro è annullato per un suo fallo su Pellegrino. Quest’ultimo si guadagna la gita in lunetta perché Napoli è entrata in bonus. Ne mette uno su due e Udine va a più quattro. Parks conferma la scarsa precisione di Napoli in questa fase fallendo una tripla. Nobile va in lunetta e ne fa uno su due. Lombardi stecca clamorosamente da sottocanestro, Mobio, sulla replica, colpisce il ferro. Lombardi si fa perdonare subito dopo con una schiacciata ed è il 19-22. Il primo quarto sorride a Udine ma la finale è tutta da gustare e riserva la massima incertezza.

SECONDO QUARTO – Pellegrino sbaglia, Mobio con un tapin invece infila dopo trenta secondi. Sandri fallisce la tripla, Iannuzzi si vede respingere un altro tentativo dall’arco dal ferro. Uglietti interrompe l’imprecisione partenopea segnando i primi punti del secondo quarto per i suoi: 21-24. Iannuzzi con un coast to coast sbaglia sottocanestro. Le percentuali realizzative sono meno elevate rispetto alla frazione d’esordio. Uglietti riporta Napoli a meno uno. Italiano replica subito mandando a vuoto Sandri. Monaldi fallisce la tripla del riaggancio. Deangeli, pescato da Schina, riaffonda la lama per i friulani e Sacripanti chiama il timeout. Napoli prova a riacciuffare Udine che riesce però sempre ad affondare il colpo risolutivo per restare in quota. I partenopei sembrano in crisi con le triple sbagliando la sesta in serie. Antonutti porta Udine a più nove con due canestri di fila: 32-23. Iannuzzi è fermato fallosamente ma, dalla lunetta, sciupa tutto il potenziale capitale. Parks rompe il digiuno di Napoli. Antonutti conferma l’ottimo momento sfornando una tripla che conduce Udine in doppia cifra: 25-35. Udine dilaga con una schiacciata di Foulland e Sacripanti chiama il timeout. I friulani sembrano avere pizzicato le corde giuste con una Ge.Vi che paga le diverse imprecisioni soprattutto nei tiri dall’arco. Parks cecchina, poi si prende un ingenuo antisportivo rifilando una manata a Italiano. Johnson fallisce la tripla dell’ampliamento del fossato. Timeout di Boniciolli a un secondo dalla fine del quarto. Udine arriva all’intervallo lungo avanti per 38-27, punteggio figlio della maggiore precisione in fase realizzativa. In evidenza per i friulani Antonutti e, in fase di rifinitura, Schina. Napoli si affida invece soprattutto alle operazioni di cecchinaggio di Parks.

TERZO QUARTO – Udine si porta sul più dodici: 41-29. Zerini, con una tripla, riavvicina i partenopei e Boniciolli chiama il timeout. Antonutti punisce ancora Napoli con il suo terzo tiro da tre, Mayo replica con lo stesso capitale: 35-44. Schina commette fallo su Mayo che stava tentando una tripla e l’americano di Napoli va in gita in lunetta: ne realizza tre su tre e i partenopei si riportano a contatto con Udine. Foulland si gira bene e controreplica subito portando il suo score a dieci punti. Mayo si scatena con le triple e riporta Napoli a meno cinque. La partita continua a essere molto  combattuta. Foulland subisce un fallo da Zerini e va alla linea della carità: ne mette uno su due e Udine si porta a più sei: 41-47 quando è trascorso poco più di metà quarto. Lombardi fallisce una tripla dall’angolo. Foulland sfonda ancora ma commette fallo con l’avambraccio e gli arbitri cancellano il suo canestro dal referto. Mayo riavvicina Napoli confermandosi uno dei realizzatori di punta dei campani. Una tripla di Nobile ripristina il fossato udinese sul più sette: 43-50 a tre minuti dal tramonto del penultimo quarto. Mayo conferma il suo risveglio con due tiri liberi e Napoli ripiomba a meno cinque. Il suo bottino realizzativo sale così a diciannove punti. Iannuzzi, da sottocanestro, sigla il meno tre partenopeo. Mobio sbaglia la replica dall’angolo, Giuri stecca un’altra tripla denunciando un inizio di stanchezza dei friulani. Iannuzzi coglie un altro rimbalzo e firma il suo 4-0 portando Napoli a meno uno. Antonutti, però, risponde subito. Iannuzzi autografa  i suoi sei punti di fila e nuovo riavvicinamento partenopeo. Udine prova a seminare i partenopei che però controreplicano sempre di autorità. Il penultimo quarto vede sempre il roster di Boniciolli avanti per 53-51.  La partita resta ancora infiammata e spettacolare.

ULTIMO QUARTO – Mayo subisce fallo da Mobio e va in lunetta a cercare gloria: ne fa uno su due e Napoli torna a meno uno: 52-53. Johnson rialza in vetta Udine con una tripla, Uglietti risponde subito. Italiano amplia il fossato a favore dei friulani. Fallo di Giuri su Marini che va a prendersi due tiri liberi e ne mette uno su due. Marini stecca la tripla del possibile pareggio ma subisce fallo e va anch’egli alla linea della carità: capitalizza appieno e Napoli si porta al pareggio a quota 58 a meno di otto minuti dal termine. Foulland cerca in risposta di inchiodare ma Marini lo ferma e lo manda in lunetta: l’americano di Udine ne mette soltanto uno su due e Udine si riporta avanti di una sola incollatura. Giuri, dall’angolo, risospinge Udine a più quattro. Sacripanti chiama il timeout. Johnson va in penetrazione, subisce fallo da Uglietti e riesce a prendersi i tiri liberi: ne realizza al cinquanta per cento, Iannuzzi in risposta risospinge Napoli a meno tre: 60-63 a metà quarto. Una tripla di Uglietti riporta i partenopei alla parità e la partita riprende a percorrere i binari dell’incertezza. Italiano commette fallo su Monaldi e Boniciolli protesta prendendosi il tecnico. Mayo segna il tiro libero del tecnico e segna il primo vantaggio della gara per Napoli: 64-63. Subito dopo si prende il canestro del più quattro. Giuri va alla lunetta e capitalizza totalmente: Udine si riporta a meno due. Parks  fa riprendere a Napoli quattro incollature di vantaggio pur segnando in equilibrio precario. Mayo pesca Iannuzzi e i partenopei si issano sul più sei. Johnson sbaglia dall’angolo il riaccostamento di Udine, Mayo fa lo stesso su opposto fronte. Johnson si fa perdonare l’errore precedente e sforna la tripla del meno tre: 71-68 a un minuto e mezzo dal termine. Napoli, però, non se la dà per inteso e ricecchina con una tripla di Uglietti. Nobile subisce fallo da Uglietti e beneficia di due tiri liberi: ne realizza uno su due. Foulland commette un intervento irregolare su Mayo  e lo manda in lunetta: più sette per Napoli ovvero 76-69 a una quarantina di secondi dal termine. Johnson fallisce una tripla, Iannuzzi infila due liberi su due ed è 78-69. Parks chiude il discorso portando la Ge.Vi sul più dodici e le consegna l’edizione 2021 della Final Eight.

MAN OF THE MATCH

Josh Mayo è persona a cui piace venire fuori piano piano, svelando gradualmente  il talento che dimora in lui. Grande personalità, magia su magia nelle triple, insomma, una delizia per gli occhi degli appassionati del basket e un “guaglione ‘e talento” che all’ombra del Maschio Angioino sarà legittimamente portato come un eroe.

MAGIC MOMENT

Poco dopo metà quarto, il solito Mayo capitalizza a dovere un tiro libero concesso a Napoli per un fallo tecnico dei friulani e da lì l’aereo di “Air Partenope basket” vola nei cieli più alti posandosi sopra una nuvola a forma di “Coppa Italia”.

NUMBERS

GE.VI NAPOLI: Tiri liberi 17 su 21, rimbalzi 33 (Iannuzzi 9), assist 9 (Mayo 3).

APU OLD WILD WEST UDINE: Tiri liberi 13 su 22, rimbalzi 31 (Antonutti 7), assist 15 (Johnson 6).

TABELLINO

GE.VI NAPOLI: Mayo 26, Iannuzzi 12, Uglietti 12, Marini 10, Parks 10, Zerini 5, Monaldi 3, Lombardi 2, Sandri, Klacar. Coach: Pino Sacripanti.

APU OLD WILD WEST UDINE: Antonutti 16, Foulland 12, Johnson 11, Giuri 10, Deangeli 5, Italiano 5, Nobile 5, Pellegrino 3, Mobio 2, Schina, Spangaro, Agbara. Coach: Matteo Boniciolli.

ARBITRI

Calogero Cappello di Porto Empedocle (AG), Angelo Caforio di Brindisi e Marco Catani di Pescara.

DICHIARAZIONI POSTGARA

PINO SACRIPANTI (COACH GE.VI NAPOLI): “Eravamo sotto all’intervallo, mi sono arrabbiato, non avevamo fatto arresto e tiro, poi abbiamo bene difeso, siamo stati molto bravi, sono stati ragazzi eccezionali. Una dedica ai tifosi di Napoli e alla dirigenza”.

MATTEO BONICIOLLI (COACH APU OLD WILD WEST UDINE):  “complimenti a napoli, un roster costruito bene, sono soddisfatto per quanto fatto dai miei giocatori, guai a pensare che questo ddcondo posto sia una sconfitta, siamo a cinque minuti da giocarci la A1 , ora cominceremo a pensare ai playoff”.