Finisce con un pareggio la gara di andata della finale scudetto introdotta quest’anno dalla LNP per decretare la squadra campione d’Italia dilettanti FIP.

Con in tasca la promozione nella massima serie, le due squadre hanno affrontato questa sfida con un piglio totalmente diverso dalle gare del recente passato, badando poco al risultato, per almeno tre quarti di partita.

Nic Moore e Maarty Leunen – Foto Domenico Cippitelli

LA GARA Davanti a quasi 2200 spettatori, di cui un centinaio arrivati da Bologna, festanti per il prestigioso traguardo raggiunto, le due neopromosse iniziavano questa sfida al piccolo trotto. La Fortitudo si presentava in campo senza Fantinelli e con Benevelli a referto solo per onor di firma, mentre Pini, dopo i 5 minuti iniziali, andava ad accomodarsi in panchina per non rientrare più sul parquet. Roma partiva con Sandri, Landi e Prandin a far compagnia alla coppia americana.

Ai colpi iniziali di Rosselli e Cinciarini (5-10 al 5′) rispondevano Sims e Santiangeli e il soporifero ping pong andava avanti fino al 9′, quando una tripla di Chessa dava il primo vantaggio “importante” ai padroni di casa (17-13). Difese molto blande ed un massiccio ricorso al tiro pesante caratterizzavano il secondo parziale con le squadre che, pur migliorando le rispettive percentuali di tiro, non mutavano l’andamento del match. Moore sbagliava molto da lontano ma deliziava il pubblico amico con un paio di triple da distanza siderale a cui la “Effe” rispondeva con i canestri di Hasbrouck.

Chiuso in vantaggio 43-38 il primo tempo, Roma allungava con Sims e Sandri fino al +7, massimo vantaggio raggiunto dai giallorossi, prontamente rintuzzato dalle giocate di Leunen, protagonista con Venuto nel parziale di 12-2 con cui Bologna ribaltava il punteggio. Il copione però non cambiava e Baldasso sprecava una buona opportunità per allungare prima dell’ultimo intervallo (1/3 dalla lunetta per il 59-56 del 30′).

A quel punto, quasi per magia, il ritmo tenuto fin lì, gradevole, ma tutt’altro che agonistico, lasciava finalmente spazio ad una maggiore intensità, che conferiva alla partita il sapore di un antipasto di quel che attenderà le due compagini di qui a pochi mesi. Al registro dei protagonisti si iscrivevano in rapida successione Cinciarini, Sims, Sandri, Prandin e Delfino, Roma falliva un paio di triple sul punteggio di 75-73 ed entrava nell’ultimo minuto di gioco sotto di una lunghezza grazie al terzo missile sparato da Delfino.

Roberto Prandin – Foto Domenico Cippitelli

Leunen, spedito in lunetta da Moore, realizzava solo uno dei due personali e Alibegovic, con una poderosa schiacciata, impattava a quota 77 con 25 secondi da giocare. Rosselli gestiva male l’ultimo tiro e la gara si chiudeva con l’insolito risultato di parità.

Si deciderà tutto a Bologna, mercoledì 1 maggio e sempre con inizio alle ore 18; l’equilibratissima serie A2 troverà al PalaDozza la sua squadra campione. 

In conferenza stampa coach Bucchi, non avendo molti spunti da una partita giocata senza la pressione del risultato, ha approfittato dell’occasione per esprimere la propria gratitudine verso tutti coloro che lo hanno accompagnato in questa splendida annata: “Nel match ci sono stati diversi alti e bassi, non è stata una partita particolarmente accesa da parte di entrambe le squadre, ma è stato comunque emozionante tornare nel nostro campo con la promozione in tasca. Rinnovo il ringraziamento ai tifosi, che anche oggi hanno dato il proprio contributo incitando la squadra, e a tutto lo staff, Daniele Michelutti, Lucio De Fazi, Fabrizio Santolamazza, il direttore sportivo Valerio Spinelli, Francesco Carotti, lo staff medico con il dottore Alberto Berardi, Davide Ivagnes, Alan Di Forte, Naomi Longobardi, il responsabile della comunicazione Fabio Lalli, IQUII e tutti coloro che hanno collaborato in questa stagione, un’annata intensa in cui ognuno ha saputo dare il proprio contributo”.

Virtus Roma – Fortitudo Bologna 77-77 (17-13; 43-38; 59-56)

Virtus Roma: Spizzichino ne, Alibegovic 11, Lucarelli ne, Chessa 3, Moore 6, Sandri 12, Baldasso 6, Landi 5, Prandin 4, Sims 20, Matic ne, Santiangeli 10. All. Bucchi.
Fortitudo Bologna: Delfino 16, Cinciarini 13, Mancinelli 5, Franco 0, Benevelli ne, Leunen 14, Prunotto ne, Venuto 7, Rosselli 12, Pini 0, Hasbrouck 10. All. Martino.

Arbitri: Dionisi, Pazzaglia e Costa.

Note: Tiri liberi: Roma 11/15, Bologna 15/19. Percentuali di tiro: Roma 28/73 (10/35 da 3 punti), Bologna 26/66 (10/26 da 3 punti). Rimbalzi: Roma 49 (Rd 37 Ro 12), Bologna 40 (Rd 35 Ro 5). Spettatori: 2200.