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Archiviato con 3 vittorie e 4 sconfitte un mese di gennaio alquanto intenso per Urania, contro la JB i

Wildcats inaugurano un febbraio altrettanto impegnativo ma quantomeno caratterizzato, nei primi venti giorni, da pochi viaggi viste le quattro gare su cinque in programma all’Allianz Cloud tra domani e il 20 febbraio.

Il primo avversario di questo tour casalingo da capitalizzare al massimo per Milano sarà un team in forma e fiducia come la Novipiù. La squadra di coach Mattia Ferrari viene infatti da tre vittorie consecutive (Capo d’Orlando, Trapani, Verona) che l’hanno proiettata in terza posizione in classifica a parimerito con Piacenza, ultima a sbancare il parquet del PalaLido il 23 gennaio scorso.

La forza e il roster della JB

Sulla scia di una ritrovata consapevolezza e solidità, la compagine piemontese si presenterà dunque nel capoluogo lombardo con il chiaro intento di dar continuità al proprio momento positivo e mantenersi così nelle posizioni di vertice di un girone verde decisamente equilibrato (ben 10 formazioni su 14 sono racchiuse in appena 6 punti).

Per riuscire nell’impresa di sbancare il parquet dell’Allianz Cloud, la Novipiù si appoggerà inevitabilmente a colui che, ripresosi dai problemi di inizio stagione, più di tutti sta illuminando con il suo talento il cammino dei rossoblù. Il riferimento è chiaramente a Lucio Redivo, ventiseienne argentino di Bahia Blanca il quale, dopo le peregrinazioni in Spagna, Germania, Serbia, Messico e soprattutto dopo la conquista dell’argento ai Mondiali in Cina nel 2019, ha deciso di accettare la sfida in A2 con la JB.

Attualmente, l’esterno sudamericano sta viaggiando a oltre 22 punti, 4 assist e 3 rimbalzi di media, numeri che ne fanno a mani basse il giocatore più pericoloso in attacco fra quelli a disposizione di coach Ferrari. Il numero 33 albiceleste non era presente nella gara di andata vinta da Urania 79-68 ma stavolta farà di tutto per mettere a disposizione della causa rossoblù tutte le proprie doti di marcatore e agonista.

Al suo fianco in quintetto non ci sarà Corban Collins (volato in Finlandia dopo aver sostituito per 5 gare proprio l’incidentato Redivo) ma sicuramente daranno il loro apporto Sam Thompson (ala da 16,7 punti e 6,8 rimbalzi di media), Simone Tomasini (uno dei fedelissimi dell’allenatore milanese), Gora Camara (centro senegalese che sta raddoppiando le cifre della scorsa stagione) e un giocatore che conosce perfettamente l’ambiente di Casale come Luca Valentini.

L’utilizzo di suo fratello Fabio invece, come quello di un altro veterano della categoria come Daniel Donzelli, verrà valutato solo in vista della palla a due (entrambi non sono scesi in campo nelle ultime uscite), mentre certamente darà il suo contributo sotto le plance Niccolò Martinoni, nel Monferrato ininterrottamente dal 2012.

Similitudini su più fronti

Con queste armi la JB cercherà di dare fastidio e strappare i due punti a una squadra dalle caratteristiche per molti versi speculari alle proprie come Urania. Tutte e due le formazioni, infatti, prediligono trovare soluzioni interne rispetto al tiro da fuori (tra le ultime tre del girone per triple tentate e segnate) oltre al ricercare la miglior conclusione attraverso il coinvolgimento del collettivo. Parallelamente a questi aspetti, Milano e la Novipiù riservano le medesime attenzione anche al lato difensivo dove ottengono risultati simili (77,8 i punti concessi da Urania contro i 78,4 della JB).

I Wildcats, dal canto loro, perdono anche meno palloni dei rivali recuperandone al contempo in maggior quantità ma per gli uomini di Villa, più dei numeri, a far la differenza domani saranno ancora l’approccio alla gara e la continuità sui 40 minuti, due aspetti in cui (specialmente in casa) i meneghini hanno dimostrato di dover compiere ancora diversi miglioramenti.

Davanti a loro, nell’anticipo del sabato sera, troveranno una squadra concreta e in salute che in questo periodo della stagione sa come punire i cali di rendimento e gli errori altrui.

Fondamentale per Urania (peggior rendimento in casa tolte le ultime tre in classifica) dunque sarà provare a tenere in mano l’inerzia della gara fin dall’inizio, approfittando, magari, dell’ispirazione che potrebbe avere Nik Raivio (25 punti, 10 rimbalzi e 5 assist all’andata) nell’affrontare l’allenatore con cui, in tre stagioni a Legnano, si è consacrato a stella assoluta di questi palcoscenici.