Urania vendica la sconfitta esterna rimediata contro Cremona battendo in casa la Pallacanetsro Trapani di coach Parente col punteggio di 75-70 e salendo così in classifica a quota 16 punti. Il successo, giunto grazie a un ingente numero di liberi tirati (22) e convertiti (20), permette alla formazione meneghina di mettere in questo modo sei punti fra sé e i siciliani, battuti per la sesta volta in otto confronti giocati in trasferta. Urania invece, grazie alla quinta affermazione casalinga, arrotonda il record all’Allianz a 5 vinte e 3 perse e si conferma sempre vittoriosa alla sedicesima giornata (4/4 le vittorie in questo turno in quattro stagioni di A2).

La gara

Dopo il botta e risposta iniziale tra le due squadre, Urania allunga sul 13-7 con un 6-0 firmato dalla premiata ditta Potts, Hill e Amato i quali convertono con profitto nei pressi del ferro le tante palle perse dei siciliani. Costoro però, dopo l’immediato time-out di coach Parente, si rimettono in bolla grazie a Strumbris e Tsetserukou che con 4 punti consecutivi permettono agli ospiti di andare al primo mini-riposo sotto 15-11.

Due triple consecutive di Potts danno ad Urania, a inizio secondo quarto, il primo vantaggio in doppia cifra (21-11). Amato e Piunti prendono il testimone dal numero 1 e dopo poco ampliano ulteriormente il margine sul 24-13 prima della tripla del -8 di Strumbris (24-16). La conclusione del lettone ha l’effetto di svegliare definitivamente la truppa sicula che, nei minuti successivi, prima con un 6-0 e poi con un break di 5-0 di Rupil si riporta in scia ai Wildcats (31-27). Questi allora, con gli avversari negli specchietti, tornano ad alzare i giri del proprio attacco trovando ancora buone soluzioni in vernice con Potts e Pullazi (36-27) prima che Carter e Massone fissino sul tabellone il 38-32 del 20’.

Come successo nella gara contro Latina, Urani ha un rientro dagli spogliatoi soporifero e così Trapani con un immediato 7-0 del trio Mollura-Massone-Romeo agguanta e sorpassa i padroni di casa (38-39). Le due compagini a questo punto procedono a braccetto per qualche minuto finchè sul 42-45 Milano, sfruttando al meglio il bonus e i tanti falli commessi da Trapani, sigla un 8-0 che le riconsegna le redini della gara e le assicura sei lunghezze di margine al 30’ (57-51).

La fiammata di Montano e Ebeling conduce i meneghini nuovamente in doppia cifra (64-54) a inizio ultimo periodo. Il loro spunto viene seguito dai canestri di Hill e Ebeling che portano a 13 il gap di vantaggio di Urania la quale però, sul 69-56, spegne la luce e consente a Romeo e Strumbris di produrre il 7-0 per il novo -6 (69-63). A ridare vitalità ai Wildcats ci pensa ancora una volta Potts che con la tripla del 72-63 dà nove lunghezze di vantaggio al club lombardo che, non senza patemi, nei minuti finali gestisce il cuscinetto di sicurezza accumulato e chiude alla sirena 75-70.

Man of the match

Autore di canestri irreali e capace sempre, nei momenti più delicati, di tirare ripetutamente fuori il coniglio dal cilindro in favore di Urania, Giddy Potts si è guadagnato la palma del migliore in campo finendo con 24 punti, 7 rimbalzi, 4 recuperi e 31 di valutazione finale.

Tabellini

Urania Milano – 2B Control Trapani 75-70 (15-11, 23-21, 19-19, 18-19)

Urania Milano: Giddy Potts 24 (3/7, 4/10), Kyndahl Hill 15 (6/9, 0/0), Matteo Montano 12 (2/2, 2/6), Andrea Amato 10 (2/2, 1/5), Rei Pullazi 10 (2/4, 0/1), Michele Ebeling 4 (2/3, 0/1), Giorgio Piunti 0 (0/1, 0/1), Andrea Marra 0 (0/0, 0/0), Romeo Ciccarelli 0 (0/0, 0/0), Edoardo Pezzola 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavallero 0 (0/0, 0/0), Simone Valsecchi 0 (0/0, 0/0)

2B Control Trapani: Federico Massone 17 (6/12, 1/5), Roberts Stumbris 13 (1/4, 3/5), Gabriele Romeo 11 (3/6, 1/3), Marco Rupil 8 (1/2, 2/2), Kiryl Tsetserukou 8 (4/5, 0/0), Marco Mollura 7 (1/4, 1/6), Myles Carter 6 (2/5, 0/0), Vincenzo Guaiana 0 (0/1, 0/0), Giovanni Minore 0 (0/0, 0/0), Martin Kovachev 0 (0/0, 0/0)