Urania parte col piede giusto nel 2023 trovando un successo voluto ma molto sudato contro la Benacquista Latina, formazione che senza Fall e Cicchetti è riuscita, con una rimonta dal -24 al -6, a mettere i brividi ai Wildcats. Quest’ultimi, grazie al contributo di quattro uomini in doppia cifra, si sono trovati a rivincere e rigiocare una gara che pareva già in ghiaccio ma che, alla fine, gli ha arriso permettendogli così di riscattare le ultime tre sconfitte rimediate nella parte finale del 2022.

La gara

Dopo alcuni minuti su ritmi soporiferi, la gara prima sale di colpi con il botta e risposta dalla distanza tra Amato e Alipiev e poi, poco dopo, vede Urania prendere il largo sul 13-7 grazie ai canestri del trio Ebeling-Potts-Hill. Montano allunga ancora il parziale favorevole ai Wildcats i quali, sul 20-7, subiscono la seconda tripla di serata di Latina per mano di Cacace. Tale conclusione però non inverte l’inerzia dell’incontro che, per merito di Montano e Potts, va al primo mini-riposo sul 25-11 per Milano.

Carpendo l’importanza del momento, la formazione di casa azzanna la gara prima con Potts e poi con Piunti: i due, assieme ad Amato, combinano per dodici punti quasi filati che issano Urania addirittura sul +24 (39-15). Il gap viene confermato dai meneghini anche nei possessi successivi grazie alle triple di Montano e Piunti, realizzazioni dopo le quali la Benacquista prende un po’ d’abbrivio e con un 7-0 sul finire del quarto riesce ad andare negli spogliatoi sotto i venti punti di svantaggio (45-26).

Al rientro in campo, la formazione laziale riprende da dove aveva lasciato nel primo tempo e con un nuovo fulmineo 5-0 torna sul -14 (45-31). Milano non si scuote dalla morbidezza con cui è uscita dagli spogliatoi e nei minuti seguenti continua a incassare i canestri nerazzurri fino a vedere il margine di vantaggio ridotto a 6 lunghezze (45-39). Con Latina ormai negli specchietti retrovisori Urania si scuote aggrappandosi alle bimani di Hill e, prima ancora, a un provvidenziale tecnico fischiato a Giddy Potts che risveglia l’ambiente e il mordente dei compagni. In questa maniera i Wildcats tornano ad avere dieci punti di margine sui rivali di giornata i quali, come la controparte, negli ultimi minuti del quarto trovano soprattutto canestri a cronometro fermo che non producono grandi scossoni.

Chiuso dunque il terzo quarto sotto 59-49, Latina a inizio ultimo periodo prova ma non riesce a chiudere il buco su Urania che, grazie a Potts e Amato, torna ad allargare la forbice sopra i 10 punti (65-53). I nerazzurri a questo punto, come ultima risorsa, si affidano in toto a Lewis che con 12 punti in fila riconduce i laziali a -5 sul 71-66, un punteggio oltre il quale però la compagine di coach Gramenzi, subendo la tripla di Montano e i liberi di Hill, non riesce a spingersi alzando bandiera bianca alla fine per 78-70.

Man of the match

Con 15 punti, 7 rimbalzi, 22 di valutazione e una presenza essenziale sulle due metà campo la palma dell’MVP va a Kydahl Hill, giocatore la cui energia e prontezza sono risultate fondamentali tanto per iniziare la gara nel migliore dei modi quanto per chiuderla.

Tabellini

Urania Milano – Benacquista Assicurazioni Latina 78-70 (25-11, 20-15, 14-23, 19-21)

Urania Milano: Giddy Potts 18 (3/4, 2/4), Kyndahl Hill 15 (5/8, 0/0), Matteo Montano 14 (3/3, 2/4), Andrea Amato 11 (1/4, 3/8), Rei Pullazi 8 (2/6, 0/0), Giorgio Piunti 7 (2/2, 1/2), Michele Ebeling 5 (0/1, 1/4), Simone Valsecchi 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavallero 0 (0/0, 0/1), Andrea Marra 0 (0/0, 0/0), Romeo Ciccarelli 0 (0/0, 0/0), Edoardo Pezzola 0 (0/0, 0/0)

Benacquista Assicurazioni Latina: Mike Lewis 22 (7/11, 2/6), Ivan Alipiev 12 (3/5, 2/3), Yancarlos Rodriguez 10 (2/7, 1/5), Alberto Cacace 10 (3/4, 1/1), Samuele Moretti 8 (3/5, 0/0), Kenneth Viglianisi 6 (1/2, 1/2), Giordano Durante 2 (0/2, 0/1), Salvatore Parrillo 0 (0/2, 0/4), Alexander Cicchetti 0 (0/0, 0/0), Ziggy Collazo 0 (0/0, 0/0)