Il diktat per la Fortitudo era archiviare Piacenza, per Recanati provare a giocarsela in un campo dove non devi trovare i punti per salvarti il calendario mi ha dato una mano nell’iniziare la mia avventura a Recanati con Bologna Virtus, Treviso e Bologna Fortitudo” chiosa coach Sacco,  “gare che servono per dare compattezza che abbiamo trovare e con una botta di fortuna avremmo anche potuto vincere una delle tre gare”  . Ne esce con i punti, ma con non troppe certezze la Fortitudo. Recanati troppo corta per potere competere ( di fatto 5 effettivi che possono tenere il campo), ma mai doma, dopo un primo tempo talmente brutto da non sembrare vero. La Fortitudo, ancora una volta, e pare il leit motiv che accompagna la squadra di Boniciolli in questo campionato, incapace di chiudere la partita vincendola di fatto due volte: la prima nel primo tempo, la seconda negli ultimi 9 minuti. Due punti che mantengono la Fortitudo nelle zone alte al termine della prima di un trittico di partite tra le mura amiche che porterà al derby 104 dell’epifania.

LA CRONACA

I primi cinque minuti di partita sono qualcosa che con il gioco della pallacanestro hanno poco a che fare. Se si eccettua un buon gioco a due chiuso da Nikolic e un buon canestro dalla media di Knox il resto è il nulla più assoluto. Recanati trova il primo canestro schiodando lo zero dopo cinque minuti e mezzo, la Fortitudo non fa niente di più e non ci si deve meravigliare se al 7’ minuto il risultato è 8-7 per i felsinei. Recanati tira con un inquietante 3/17, la Fortitudo fa qualcosa meglio (5/15), ma forse il risultato del primo quarto (16-12) risulta più positivo per gli ospiti che per i padroni di casa, visto che con meno del 20% al tiro trovarsi sotto di sole quattro lunghezze è un lusso. Soliti problemi per la Fortitudo che subisce sotto le plance (4 rimbalzi in attacco concessi agli ospiti nel primo periodo), anche se appare più attenta in difesa che è il piano tattico della Fortitudo in questa partita. Lo si capisce anche in apertura di secondo quarto dove l’intensità difensiva produce uno strappo che non diventa importante solo per alcuni errori su tiri aperti. La Fortitudo continua nella buona intensità difensiva e finalmente l’attacco inizia a produrre. Equazione matematica, 13-1 di parziale nei primi 5 minuti del secondo quarto e 29-13 che rappresenta un parziale già difficile da rintuzzare per i marchigiani. Recanati che peraltro trova il primo canestro dal campo nel secondo quarto a 37” dal gong di metà partita dopo uno 0/12 da far tremare i polsi. La Fortitudo gioca una buona partita di intensità difensiva; più difficoltosa in attacco dove non entrano buoni tiri sintomo ancora di poca convinzione nei propri mezzi. 37/21 al thè con Recanati che chiude con 4/30 complessivo riuscendo nella incredibile impresa di peggiorare il dato del primo quarto.

Alla ripresa del gioco meglio Recanati che con il trio Bader, Loschi e Reynolds prova a ricucire complice una Fortitudo svagata e forse convinta di avere archiviato la pratica troppo presto (41-33 al 24’). Si palesa la solita Fortitudo, quella incapace di chiudere le partite, la squadra che consente a Recanati di crederci (44-39 al 26’). Nuovamente un più nove interno (48-39) ma Recanti è viva e con l’indomabile Loschi e Bader prima si avvicina ( 53-48 a fine terzo periodo), poi incredibilmente impatta con un jump di Sorrentino a nove dalla fine (53-53). Qui forse arriva un attimo di riserva, Loschi avrebbe bisogno di rifiatare, peccato che Sacco abbia una panchina cortissima, stesso discorso per capitan Maspero. Dall’altra parte sale in cattedra Mancinelli, fin lì al pari di un fantasma, che nel solo ultimo quarto fabbrica 12 punti che di fatto spengono ogni velleità dei machigiani che a dire il vero ci provano, ancora con Bader, Reynolds, il solito Loschi ed anche Sorrentino (fino alla espulsione per doppio antisportivo) fino al 66-61 del 38’. Ancora una tripla di Mancio per il 72-61 che di fatto chiude la gara. Due punti che fanno classifica, ma che lasciano, come si evidenziava in apertura, ombre sulla incapacità della Fortitudo di chiudere le partite dovendola vincere di fatto due volte.

MAGIC MOMENT

Quando vinci la partita due volte i magic moment sono due: il primo, il 17-2 del secondo quarto che porta la Fortitudo ad un rassicurante +19 ( sul 33-14) che sembra, ma così non sarà, dare l’impronta alla partita. Il secondo il mini show ( mini perchè concentrato nel tempo) di Stefano Mancinelli tra il 32’ e il 37’ , 12 punti per passare dal 53-53 al 72-61 che mette la parola fine alla partita.

NUMBERS

Quelli di Federico Loschi: minuti di campo 39’30” (uscito a 29” dall’ultima sirena a gara finita per raggiunto limite di falli), 23 punti, 12/12 dalla lunetta frutto di 6 falli subiti. Magari tira tanto (5/14 alla fine) ma è l’anima e il cuore di Recanati nei momenti più difficili della partita come in quelli in cui i suoi trovano le chiavi per tornare in partita e spaventare la Fortitudo. Ma anche 15, come il numero dei rimbalzi offensivi ( tradotti extrapossessi) catturati da Recanati e 14 come i rimbalzi catturati dal solo Reynolds. E un numero che non vedi, 37, come la valutazione di Mancinelli

 

FORTITUDO KONTATTO BOLOGNA – BASKET RECANATI 78-66 (16-12) (37-21) (53-48)

Fortitudo Bologna: Nikolic 2 (1/2, 0/1), Mancinelli 18 (3/6, 2/3), Candi 14 (3/6, 1/6), Costanzelli n.e., Ruzzier 1 (0/1, 0/1),Di Poce n.e., Campogrande n.e., Montano 13 (2/6, 2/5), Gandini 3 (0/3, 1/2), Raucci 2 (0/1, 0/1), Knox 19 (7/11, 1/2), Italiano 6 (1/2, 1/1). All. Boniciolli

Basket Recanati: Reynolds 13 (4/10, 0/1), Bader 17 (2/8, 4/11), Marini (0/1), Armento n.e., Loschi 23 (4/6, 1/8), Bolpin (0/2), Sorrentino 10 (2/5, 0/2), Fossati, Maspero 2 (1/3, 0/5), Spizzichini 1 ( 0/1). All. Sacco

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bologna 17/38; Recanati 13/36. Tiri da 3 punti:Bologna 8/22, Recanati 5/27. Liberi: Boogna 20/29, Recanati 25/29. Rimbalzi: Bologna 40 (31-9, Mancinelli 9), Recanati 45 (30 -15, Reynolds 14). Saldo perse/recuperi. Bologna -3 (13-10), Recanati -10 (16-6). Assist: Bologna 23 (Mancinelli 8), Recanati 14 (Reynolds 4). Valutazione 94-66 (Mancinelli 37)

Arbitri: Boscolo, Salustri e Callea

Spettatori: 5.467