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Urania non dà continuità alla bella prestazione realizzata in casa della capolista e Tortona e, come contro

Bergamo, cede di schianto nel secondo tempo a un’Apu trascinata da un mostruoso Nana Foulland. Il centro USA banchetta a lungo nel pitturato milanese e, smaltito anche un leggero infortunio alla caviglia nel terzo quarto, annichilisce a suon di affondate la poco reattiva difesa dei Wildcats nei presso del ferro e sulle giocate a due con Johnson. Urania dunque (al primo k.o. casalingo dopo 4 successi di fila) resta in partita per poco più di 20’ e, proseguendo negli alti e bassi che ne hanno contraddistinto il rendimento nelle ultime tre uscite, perde un’importante sfida in ottica secondo posto, obiettivo per il quale invece Udine resta pienamente in corsa.

La gara

Nel primo quarto sia Urania che Udine mettono grande intensità e attenzione su entrambe le metà campo col risultato che nessuna delle compagini in avvio riesce a prendere il sopravvento sull’altra: l’Apu trova punti facili al ferro con le combinazioni fra Johnson e Foulland, Milano invece coinvolge maggiormente il collettivo e si assicura importanti extra possessi a rimbalzo offensivo. L’incontro dunque prosegue senza pause con le squadre a braccetto fino agli ultimi minuti quando una fiammata di Giuri dà il +6 agli ospiti che così chiudono avanti la prima frazione sul 13-19.

Nel secondo periodo i Wildcats producono immediatamente un 10-2 firmato Benevelli-Piunti che permette alla banda di coach Villa non solo di ricucire il gap coi rivali ma anche di mettere per la prima volta la testa avanti nell’incontro (23-21). Udine però non ci sta e, in men che non si dica, realizza il controbreak di 5-0 che costringe Milano a ricorrere precipitosamente al time-out per fermare sul nascere la fuga dei rivali. I friulani infatti, sulla spinta di un Foulland davvero impattante, tentano l’allungo continuando a macinare canestri ma Urania, con orgoglio, trova modo di restare a contatto infilando con Raspino e Langston i punti che le consentono di rimanere in scia (30-34) agli ospiti all’intervallo.

La ripresa si apre sempre nel segno di Foulland che dopo 3’ però, ricadendo dopo una stoppata su Raivio, si gira la caviglia ed è costretto a uscire. È Mussini allora in casa Apu a raccoglierne il testimone e a griffare 7 punti consecutivi per il +11 udinese (34-45), parziale che costringe al minuto di sospensione il coaching staff Wildcats. La pausa tuttavia non schiarisce le idee e non ridà verve ai giocatori di Milano che incassano le conclusioni di Pellegrino e Johnson e sprofondano sul -16 (34-50) prima di chiudere il quarto sotto di 21 (38-59) lunghezze dopo le due triple “ammazza gambe” di Antonutti.

Grazie all’ampio margine di vantaggio costruito in precedenza, nel periodo conclusivo Udine si limita ad amministrare il gap in proprio favore facendo scorrere il cronometro e punendo quando necessario con Foulland la difesa dei Wildcats. Urania, punta nell’orgoglio, con un lampo attorno alla metà del quarto si riporta fino a -12 (52-64) ma l’Apu con Giuri non ha problemi nel chiudere definitivamente i conti e conquistare due punti fondamentali nella lotta per il secondo posto.

Man of the match

L’MVP della gara, con 21 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate condite da un eccellente 9/11 dal campo, non può che essere Nana Foulland, ben imbeccato dai compagni e bravo a punire puntualmente la difesa milanese nel pitturato dove si è rivelato un autentico mastino.

Magic moment

Dopo una ripresa sostanzialmente equilibrata e contraddistinta da percentuali tutt’altro che alte, Udine ha fatto la differenza nel terzo quarto vinto 25-8 grazie ad un parziale di 15-0 aperto da Mussini e alimentato poi dai canestri di Johnson, Pellegrino, e Giuri. Grazie al divario scavato in quel frangente, l’Apu non ha poi avuto problemi nell’amministrare con tranquillità il vantaggio accumulato nell’ultimo periodo.

Numbers

Detto di una prima metà di gara che ha visto le squadre equipararsi, Udine ha scavato il solco decisivo nel terzo quarto ritrovando il tiro da tre punti e punendo in generale oltremodo Milano in area dove Foulland ha contribuito non poco al primato a rimbalzo (40-35) e al dominio ospite nel pitturato dove è stato ben imbeccato dai compagni (21 assist a 14 nel complesso).

Tabellini

Urania Milano

Raivio 9, Montano 2, Bossi 5, Langston 14, Benevelli, Piunti 3, Raspino 9, Franco 0, Pesenato 0.

Apu Udine

Johnson 5, Mussini 12, Antonutti 14, Deangeli 2, Italiano 0, Nobile 0, Foulland 21, Giuri 11, Pellegrino 2.