In scena al Forum di Milano l’edizione 2021 della Coppa Italia di pallacanestro serie A1

Il mese di febbraio porta all’NBA un oramai sbiadito All Star Game (edizione 2021 in programma il 7 marzo causa inizio tardivo del campionato) mentre per l’Italia lo spettacolo è assicurato delle Final 8, quest’anno aggiudicatesi da Milano versione schiacciasassi. Per l’Armani infatti lo scarto totale (più 87 punti) nel computo delle tre partite è il record assoluto di tutte le edizioni. Poco da meravigliarsi tuttavia, il roster dei lombardi non ha nulla a che vedere con qualsiasi altra squadra italiana e coach Messina può disporre di ben tre quintetti competitivi visto i 16 giocatori effettivi tesserati.

Si parte giovedì 11 febbraio con i primi due quarti di finale: Milano – Reggio Emilia (80-52) e Venezia – Bologna (89-82). Prima partita senza storia con gli emiliani finiti quasi per caso ottavi in classifica e fuori giri fin dalla palla a due. L’altra con Venezia quasi sempre in controllo ed una Segafredo che “stecca” ancora una volta una gara senza domani. Venerdì 12 in programma gli altri due quarti: Brindisi – Trieste (93-81) e Pesaro – Sassari (115-110 d1ts). Qui si è vista la giornata più spettacolare della manifestazione con due partite molto combattute. Nella prima i pugliesi regolano Trieste con una super prestazione di squadra e molti italiani protagonisti, nella seconda Pesaro ci delizia battendo dopo un overtime una Sassari forse innervosita dall’espulsione di coach Pozzecco, che comunque aveva dato spettacolo acciuffando il pari nei regolamentari con un “circus shot” d’annata di Stefano Gentile. Gli uomini di “Gelsomino” Repesa, da veri underdog, approdano meritatamente in semifinale contro Brindisi, mentre Milano trova Venezia.

Queste due partite, giocate sabato 13, denotano subito molta stanchezza in campo con i lagunari che durano solo un tempo contro Milano (42-38 all’intervallo lungo dopo essere stati anche sull’8-20 nel primo quarto). Per i ragazzi di De Raffaele inspiegabile e deludente crollo senza mordente nel secondo tempo dove il Chacho e Kyle Hines infliggono loro un severo scarto di trenta punti alla sirena finale. Nella seconda semifinale Pesaro batte Brindisi che paga troppo forse l’assenza del suo leader D’Angelo Harrison. Gli uomini di coach Vitucci hanno comunque la chance di vincerla con una penetrazione di Visconti ad una manciata di secondi dal termine sul 69-70. Il giovane torinese, fin qui encomiabile, perde però il pallone e i marchigiani volano in finale. Il giorno di San Valentino vede pertanto Milano, padrona di casa e strafavorita, sfidare una Pesaro che arrivando fin qui ha già ottenuto la sua personale vittoria. Gara che dura solo i primi 10 minuti (21-15) con l’inerzia della partita totalmente in mano a Milano che spinge la tavoletta dell’acceleratore anche quando potrebbe far giocare le seconde (e terze) linee. Questo discutibile atteggiamento, chiaramente richiesto da Ettore Messina, ci si augura sia un marchio di fabbrica anche per la prossima fase finale di Eurolega. Finisce 87-59 con Gigi Datome MVP, Sergio Rodriguez miglior assistman e l’estone Henri Drell miglior giovane.

Menzione d’onore comunque a Pesaro che esattamente un anno era l’ultima della classe in A1 con solo una vittoria all’attivo mentre quest’anno offre ai tifosi una pallacanestro frizzante con una squadra molto coesa guidata dall’olimpionico 2004 Carlos Delfino, veterano di tutto rilievo, e da un allenatore dal quale non si smette mai di imparare pallacanestro. Da segnalare anche come soprattutto Brindisi e Trieste impieghino nelle rotazioni molti italiani (Udom, Zanelli, Visconti, Gaspardo, Laquintana, Alviti, Da Ros, Cavaliero) che hanno giocato minuti importanti così come Gentile, Tambone, Tonut, Zanotti e Spissu per far altri nomi. La Coppa Italia 2021 pertanto lascia ai tifosi, solo televisivi purtroppo, un ottimo ricordo e ci rimanda al prossimo anno con Milano sempre più squadra da battere.