La Virtus Roma sbanca Desio, casa della Pallacanestro Cantù, cogliendo due punti essenziali nella lotta per la salvezza. Il pesante successo esterno è arrivato al termine di 40 minuti ricchi di adrenalina ed emozioni, quelle che non ha provato Davon Jefferson, ex dal cuore duro, autore di una prova solidissima contro il suo erede Hayes.

E’ stata la vittoria della difesa per la squadra di coach Bucchi, salita di giri con l’andare della partita e divenuta asfissiante soprattutto nel terzo quarto, quello in cui i romani hanno dato una spallata in grado di ribaltare il punteggio e l’inerzia della contesa. Dopo l’opaca prestazione di Sassari, Dyson è tornato il faro di cui la Virtus ha estremo bisogno per portare la nave in acque sicure, così come importanti sono state le prove fornite da un pratico Kyzlink e dal combattivo Pini.

LA GARA Cantù partiva forzando e sbagliando molto sul perimetro mentre Roma mostrava una spaziatura offensiva di qualità; le cose migliori le facevano vedere Pecchia da una parte e la coppia Dyson-Jefferson dall’altra. Con Clark volitivo ma dannoso, anche per via dei 4 punti di sutura all’occhio sinistro applicatigli dopo uno scontro subito in allenamento durante la settimana, coach Pancotto inseriva in corsa Collins per tentare di rivitalizzare un attacco che, in effetti, nel secondo quarto faceva registrare il 50% dall’arco e addirittura il 73% da 2. Numeri che valevano il 47-40 di metà gara, numeri poi non replicati dai padroni di casa al rientro in campo (1/11 da 3 nel terzo parziale), il quarto di gioco in cui Dyson si prendeva letteralmente la scena.

MAGIC MOMENT Senza dubbio l’intensità difensiva di Roma nel secondo tempo, un fattore che le ha premesso di passare dal -7 dell’intervallo al +10 del 36′ con una naturalezza che ha sorpreso anche i tifosi più ottimisti; i lunghi brianzoli hanno retto discretamente il confronto ma sono stati gli esterni Young e Collins a tradire nel momento in cui coach Pancotto avrebbe avuto bisogno di loro.

MAN OF THE MATCH Jerome Dyson, che ha saputo riscattare la pessima prova di Sassari con un acuto da Capitano vero. La sua esperienza e il peso di Jefferson in area hanno fatto la differenza contro un’avversaria che ancora non è riuscita ad infilare due successi consecutivi in questo campionato.

NUMBERS Doppia doppia per Jefferson (16+12) mentre Dyson ne ha scritti 21 conditi da 8 assist; il pacchetto di lunghi brianzolo ha tenuto botta sotto canestro (41 rimbalzi contro i 44 dei capitolini), mentre da dimenticare la prova di Clark, protagonista della rimonta nel finale di gara ma sostanzialmente autore di una partita sottotono, peraltro comprensibilmente per i motivi sopra enunciati. Si conferma la quota sconfitta per Cantù, sempre battuta quando l’avversaria ha raggiunto almeno i 76 punti segnati.