La pallacanestro italiana perde un giocatore di grande talento come Mike James. Non rientra più nei piani tecnici di Ettore Messina e dell’Olimpia Milano. La Stampa specializzata, giustamente, scrive e analizza nei dettagli la vicenda e inevitabilmente ci si schiera: una parte sta con il play americano, l’altra da ragione e fiducia al nuovo Coach, peraltro tra i più abili e capaci nel mondo della pallacanestro.
Ma c’è un’altra storia che merita attenzione e va raccontata: è quella della guardia della Dinamo Sassari, Scott Bamforth. La vicenda del nativo di Albuquerque ha dei risvolti spiacevoli. Nella passata stagione, quando Pasquini era l’allenatore, si vocifera che potrebbe esserci stato qualche malumore tra i due. Nulla di che, cose che succedono, vedute diverse. La squadra sarda in quel periodo faceva una grande fatica sia in campionato, sia in Europa. In questo clima, probabile che il Coach ferrarese possa essersi legato al dito le presunte incomprensioni con Bamforth. Quest’anno, l’ex Bilbao, prima di frantumarsi il ginocchio – il 12 gennaio in uno scontro fortuito con il centro Davon Jefferson – al PalaDesio di Cantù, aveva disputato un girone d’andata strepitoso. Era, fino a quel momento, senza dubbio il miglior giocatore del Banco e aveva un contratto sino al giugno 2019. Era diventato l’uomo simbolo della Dinamo, pedina fondamentale per Coach Esposito che stravedeva per lui, e un idolo per i tifosi. La squadra risenti’ parecchio della sua assenza, perdendo equilibri e certezze che aveva trovato nei mesi in cui Scott l’aveva guidata verso ripetute vittorie.
Poco tempo dopo, precisamente l’11 di febbraio, Esposito rassegnò le dimissioni per problemi personali e il nuovo Coach designato fu Gianmarco Pozzecco. Fra i tre “top” della Società Sarda, il Presidente Sardara, Coach Pozzecco e il general manager Federico Pasquini, si crea immediatamente una grande intesa, di cui la squadra, dopo un periodo di crisi e assestamento, inizia pian piano a beneficiare. Arriva la clamorosa vittoria in Coppa Italia con la Reyer Venezia, ma soprattutto una striscia vincente interminabile, che sfocia con il primo titolo europeo per la Dinamo in Fiba Europe Cup e con la finale scudetto poi persa con la squadra di Walter De Raffaele in gara 7.
Intanto Pasquini pare convincere il Poz, che Bamforth non è più utile alla causa biancoblù.
Il Presidente Sardara, invece, ha sempre mostrato grande stima per Scott come giocatore e come uomo e pare fosse restio a rinunciare a lui, sapendo peraltro che i tifosi non avrebbero gradito un mancato rinnovo.
Il giocatore americano, nel frattempo, si è sempre comportato da vero professionista, continuando a stare sempre con la squadra; seppur infortunato, non ha mai saltato un allenamento, una trasferta o un qualsiasi impegno della Dinamo. Ha mostrato una perseveranza incredibile, lavorando duro ogni giorno, mattina e sera, recuperando dall’infortunio in tempi record e mostrando un attaccamento e un coinvolgimento pazzesco verso la squadra. La sua dedizione ha accresciuto ancora di più la stima e l’affetto nei suoi confronti. Ció nonostante, è sempre stato ignorato dal suo Coach. Mentre accadeva questa vicenda, Bamforth ha sempre dichiarato che aveva il desiderio di rimanere a Sassari. Ci teneva tantissimo, era sincero, e ha aspettato risposte fino quando ha potuto, probabilmente vedendo sfumare anche altre richieste. Fino a quando, pochi giorni fa, resosi conto che stavano firmando Michele Vitali come guardia titolare, ha messo fine alla storia con i sardi. Ha scritto un post di saluti e ringraziamenti, andando via in grande stile, senza fare alcuna polemica dopo essere stato trattato non proprio benissimo, nonostante si sia probabilmente sentito ferito nell’essere stato scaricato come un giocatore qualsiasi. Gli sportivi sassaresi hanno scritto tanti messaggi di solidarietà a Scott e tanti meno piacevoli nei riguardi di Pasquini. Sardara si è dissociato dalla cosa, scrivendo anche pubblicamente un bellissimo messaggio al giocatore americano.
Scott Bamforth saluta la bella Isola e la nostra Serie A, ha firmato un contratto annuale con il Buducnost Voli Podgorica, squadra del Montenegro, che giocherà in Lega Adriatica e in Eurocup. Il campionato italiano perde un grande campione.