Pesaro - Virtus Bologna

La resistenza pesarese dura poco più di un quarto anche contro la Virtus Bologna. Appena la Virtus ha aumentato l’intensità difensiva la Carpegna Prosciutto non ha più trovato la via del canestro e, già nel secondo parziale è andata sotto anche di 23 (28-51) non riuscendo più a riaprirla.

La gara

Primo quarto in equilibrio, con un buon avvio di Drell, attacchi che prevalgono sulle difese e buone percentuali di tiro da entrambe le parti. In un clima in cui sembra di stare più a Bologna che a Pesaro la Virtus ha aumentato gradualmente l’intensità. La VL ha finalmente fatto esordire Pusica ed Eboua, ancora indietro a livello di condizione, e inserito Chapman, deludente soprattutto a rimbalzo e come presenza in area. Con il passare dei minuti, soprattutto nel secondo parziale, la Virtus ha fatto pesare la sua superiorità su tutti i fronti, con Gaines che non ha sbagliato un colpo, Hunter e Gamble incontenibili per i lunghi pesaresi oltre naturalmente a un roster complessivamente più lungo, talentuoso e forte. Per una disamina corretta della partita sarebbe corretto fermare la valutazione al risultato del 20’, 35-54, perché il secondo tempo ha permesso anche ai padroni di casa di rimpolpare i tabellini. Gli ultimi 10’ di fatto sono stato un vero e proprio garbage time.

Magic Moment

Decisivo per le V nere il break nel secondo parziale dal 26-32 fino al 30-53. Un break iniziato da una tripla, una penetrazione e altre buone giocate della stella più luminosa, Teodosic e alimentato da alcuni minuti di difesa a zona da parte di Djordjevic che hanno messo il coperchio al canestro per i padroni di casa. Il vantaggio acquisito ha permesso agli ospiti di togliere il piede dall’acceleratore i secondi 20’.

Man of the match

Frank Gaines, perché è stato perfetto fino a quando serviva, 16 punti in 12’ nei primi due parziali, con 5/5 dal campo (di cui 3/3 da 3 punti), 1 assist e 2 recuperi per 20 di valutazione complessiva. L’uomo che serviva alla Virtus per vincere una partita come quella contro la VL, dove l’attacco riesce a lavorare al meglio contro una difesa ancora da registrare.

Numbers

Aldilà di punti e percentuali di tiro, decisivo come non mai il divario a rimbalzo, 3-10 già dopo 10’, 9-24 all’intervallo lungo. La VL ha pagato dazio alla maggior fisicità degli uomini Segafredo, e purtroppo l’innesto di Chapman al posto di Lydeka non ha migliorato le cose, anzi l’americano è anche meno pivot del centro lituano.

Carpegna Prosciutto Pesaro – Segafredo Virtus Bologna 79-94 (19-25;16-29;13-16;31-24)

Carpegna Prosciutto Pesaro: Barford 18, Drell 16, Mussini 9, Pusica 4, Miaschi 3, Eboua 2, Alessandrini ne, Thomas 8, Totè 3, Zanotti 3, Chapman 13, Mujakovic ne. All. Perego

Segafredo Bologna: Gaines 19, Deri, Pajola 9, Baldi Rossi, Markovic 3, Ricci 7, Cournooh, Hunter 14, Weems 13, Nikolic 3, Teodosic 8, Gamble 18. All. Djordjevic