
La scorsa stagione si è conclusa con venti punti che sono valsi il dodicesimo posto. Un bilancio che, per una società del blasone della Pallacanestro Varese, ora Openjob Metis per motivi di sponsorizzazione, non si può certo definire esaltante. La squadra che annovera nella sua bacheca dieci titoli nazionali, quattro Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, tre Coppe Intercontinentali, cinque Euroleghe e due Coppe delle Coppe punta a mettere in pista un campionato decisamente più consono al suo blasone. La dirigenza biancorossa ha dato così il via alle prime operazioni di aggiustamento. La squadra è stata confermata nelle mani di Giannis Kastritis. Suo vice non sarà però più l’ex Trieste Marco Legovich ma Matteo Jemoli.
Due, sinora, gli acquisti altisonanti che l’ambiente biancorosso ha messo a segno. Il primo è Olivier Nkamhoua, ala finlandese alta 203 centimetri e di cui la società rileva “la costante crescita nel panorama cestistico europeo”. Camerunense per parte di padre e finlandese per parte id madre, ha esordito diciassettenne con l’NKMY Helsinki e nel 2017 ha preso l’aereo per gli States per completare gli studi. Qui ha modo di compiere un’ampia serie di esperienze sul pitturato tra Richard Montgomery High School, Maryland, Tennesee, Michigan e Portland con cui ha disputato la Summer League nel 2024. Nkamhoua è poi tornato in Europa per giocare con i tedeschi del Chemnitz con cui ha disputato il campionato nazionale con una media di dieci punti e 4,7 rimbalzi e la Basketball Champions League con 14,8 punti, 4,8 rimbalzi e 1,4 assist di media partita. Nkamhoua figura dal 2021 nel giro della nazionale finlandese.
L’altro acquisto di spessore è Maximilian Ladurner, meranese di ventitrè anni che ha esordito ad alti livelli con l’Aquila Trento con cui ha totalizzato 76 presenze e 124 punti. La sua esperienza è poi proseguita con Cento (24 presenze e 98 punti) e Torino (39 e 206). Il suo curriculum parla anche di sei presenze nell’Italia sperimentale con cui ha messo a referto ventotto punti.
Due sono , al momento, anche le conferme. Alla corte di Giannis Kastritis resterà Davide Alviti, anch’egli ex Trento con un’ampia serie di trascorsi da Eurobasket Roma a Tortona, da Trieste, a Milano a Trento fino, appunto, all’approdo in biancorosso dove ha sinora disputato 30 partite mettendo a referto 418 punti. L’altro è Matteo Librizzi, storico capitano biancorosso che ha rinnovato sino al 2028. “Sono felice e orgoglioso – è il suo pensiero affidato al sito della società – di continuare a indossare questa maglia nella mia città dove sono nato, cresciuto e dove ho mosso i primi passi su un campo da basket. Grazie a chi, ogni giorno, mi fa sentire il calore di essere a casa, soprattutto i miei tifosi che con la loro passione rendono ogni partita un’emozione indimenticabile. Varese è casa mia e continuerò a dare tutto me stesso per questi colori”.
Chi non proseguirà il suo cammino con i biancorossi è invece Justin Gray, con cui la società ha concluso i rapporti con una risoluzione consensuale. In biancorosso lascia 19 presenze e 123 punti e continuerà la sua carriera cestistica con i greci del Mykonos. Anche Ethan Esposito non sarà più della partita. La società ha stretto infatti un accordo con lui che lo lascia libero di cercarsi un’altra collocazione.