Un gigante fra i giganti, una figura di grande importanza nella crescita avuta dalla pallacanestro in Italia. Aldo Giordani il pioniere, l’uomo a cui va ascritto il merito aver dato voce al basket, come amava chiamarlo, portandolo nelle case degli italiani con Mamma RAI, che negli anni ‘70 iniziò a trasmettere l’anticipo di una gara del campionato, poca cosa se paragonata alla vasta e crescente offerta (a pagamento!) di oggi, tanta roba se si considera l’epoca in cui tutto questo avveniva.
Milanese di nascita, crebbe a Bologna dove iniziò a respirare sport distinguendosi non solo nella pallacanestro ma anche nell’atletica, in particolar modo nel salto in lungo e nel salto triplo. A 20 anni l’incontro chiave con Elliott Van Zandt, che Valerio Bianchini definì il primo vero coach approdato in Italia, l’uomo che gli svelò i segreti dello sport professionistico americano e che poco tempo dopo avrebbe guidato la Nazionale italiana, ottenendo oltre il 70% di vittorie nei 5 anni da capo allenatore. 

tratto da Basket Story – scritto da Andrea Ninetti 

Basket Story

1978 Selezione All Star italiani. Si riconoscono Villalta, Bonamico, Bertolotti, Sylvester, Meneghin, Rusconi (in borghese) e Aldo Giordani