Dakota Wizards…Siuox Falls Sky Force…Cedar Rapids River Raiders….I nomi sopra citati sono quelli di squadre di basket statunitensi delle leghe minori (le così dette Minors, per il basket, hanno la caratteristica di essere allo stesso tempo porte del paradiso e vero sconfortante inferno), e compaiono all’inizio di questo pezzo perchè il giudizio sui Grizzlies parte dalla carriera del loro allenatore.

David Joerger è del 1974, ha iniziato come assistente a 23 anni, come head a 26, e nei 7 anni seguenti, in cui ha allenato in CBA-IBA-USBL-NBDL, ha vinto..5 titoli. Nel 2007-08, quando divenne assistente a Memphis, aveva 10 anni di carriera da coach su 33 di vita. Per dire che è uno che il gioco lo conosce, che conosce le strade non asfaltate, e conosce anche quella parte del gioco che si chiama vincere. A parte Pop, per me è il migliore allenatore della NBA, e accetto discussioni al proposito solo coi sostenitori di Thib o di Carlisle.

La squadra ha fatto miracoli lo scorso anno, ed è Marc Gasol-dipendente. Se si fa male lui, tutti a casa. Altrimenti..occhio a Memphis.

Ha meno talento e meno stelle delle sue rivali, ma è solida, e presenta un cambio adeguato per ogni ruolo, a parte ovviamente il ruolo di centro dove lo Spagnolo è sostanzialmente solo, e, in più, si tratta di un cambio che alterna e completa le caratterisctiche dello starter. E’ così per Conley-Udrih ( e occhio a Nick Calathes..), per Lee-Allen, per Prince- Vince Carter (forse la coppia più vecchia della lega, ma quanto basket lì dentro……) e in parte anche per Randolph-Leuer…costui è un bianchetto di stazza normale per il ruolo, pluriscambiato (ogni anno per cinque anni una squadra diversa, a Memphis è la sua seconda apparizione) che però in carriera ha il 49,7 % da 2 e quasi il 43% da3….gioca poco, ok, ma non è necessario che faccia altro che far riposare Zach. L’ età media non è bassa, e in generale questi Grizzlies hanno 2 anni per arrivare in altissimo, ma non sono messi male, anzi..