La notte degli NBA Playoffs ha registrato due bounce-back, ritornare in piedi dopo un brutto stop: hanno eseguito Bucks e Suns.

MIL ha avuto pietà 0 nella prima visita a Chicago: Bulls doppiati già nel primo periodo, fino al +31 di fine terzo. Nessuno dello starting-five dei Bucks ha dovuto scavallare i 30 mins: basta questo a definire la gara. Tutto ciò senza Kris Middleton, il cui infortunio al ginocchio pare decisamente più serio del previsto (vedi sotto).

Più complessa la W dei Suns, che hanno avuto bisogno dei loro lunghi per avere ragione dell’orgogliosissima Nola, guidata da un Duo che, pur di recente formazione, rischia di diventare molto famoso nella NBA, ora e in futuro. Le vicende di Ingram + McCollum si intersecheranno (forse) con quelle di Zion: per ora danno fastidio ai Suns privi di Booker. Coach Williams ha individuato nel pitturato il punto debole di Nola, e ha ordinato a CP3 di foraggiare costantemente Ayton e Javalone (47 mins di campo totali) sia contro Valanciunas e Hayes (35 mins di campo totali), sia durante il supersmall-ball dei Pels. I due centri di PHO hanno combinato per 43+20 con 20/28 dal campo. Ayton, in particolare, ha dovuto fare il bounce-back personale dopo la magra prova di #2: solo 6 tiri, solo 10 punti; si è trattato del secondo peggior tabellino delle ultime 20 gare, RS compresa, il peggiore essendo i 9 pti da 8 tiri vs MEM nell’April Fool Day. Le due peggiori registrate vs la seconda forza del West e in una gara di PO: non è in errore chi individua nella concentrazione e nella cattiveria i punti deboli del secondo caraibico più forte di sempre. È giocatore eccezionale, Ayton, di mobilità inferiore a nessuno nel ruolo, eppure pochissimo ricordato quando gioca da Migliore, come capita, e sempre ricordato quando manca agli appuntamenti: dipende anche dall’ingombro dei compagni con cui gioca, non solo Paul e Booker ma anche Mikal Bridges candidato a DPoY e Cam Johnson candidato a 6th man. In questo momento, però, con Booker out in potenza fino al 13 maggio o dintorni, Ayton dovrà salire di passo. Nola, entrata dal Play-In, non ha intenzione di fare solo bella figura. McCollum è sempre stato uomo da post-season, e Ingram sta giocando a livelli stellari: nelle prime 4 gare di post-season della sua vita (contando quindi anche il Play-In) tira 41/75 dal campo, 29-7-4 con quasi 39 mins di impiego. Stanotte, dei due, ha un po’ tradito CJ: 8/20 dal campo combattendo per 40 minuti contro Fratello Mikal, che con questi PO sta giustificando la nomination a secondo miglior difensore della RS NBA.

INFORTUNI e RITORNI. Luka Doncic NON è chiamato fuori da #4 vs Utah: è un progresso rispetto alla partita precedente, il suo coach parla di decisione dell’ultimo momento, ma si è dimostrato ottimista. Robert Williams dei Celtics ha lasciato la injury list ma non è detto sia pronto per #3 vs BKN, la prima alla Barclays Arena, che dovrebbe vedere l’esordio di Ben Simmons in canotta Nets. Middleton, elongazione del legamento mediale, sarà rivalutato il 5 maggio: quindi out almeno fino al 6.