E’ sicuramente difficile decifrare quanto, nella prestazione della Fortitudo possa essere legato ai carichi di lavoro del precampionato. Di certo c’è una costante in queste prime due uscite. La Fortitudo deve finire sotto di 20 prima di iniziare a capire che certe figure non vanno fatte. Lo aveva fatto con Chiusi, lo fa con Rieti. Con Chiusi al minuto 20, con Rieti al minuto 25 ( 36-58). Recuperare in 20 minuti e in casa riesce, recuperare in 15 minuti in trasferta, no. Forse questo è il filo conduttore per una prima analisi di una squadra che sicuramente è in una fase di stretta preparazione e che ovviamente ha nelle gambe non più di 15 -20 minuti a pieno ritmo.. però, però resta allarmante l’atteggiamento rinunciatario che ha portato Rieti facilmente a prendere 20 e più punti di margine. Una difesa disattenta, un attacco che definire a “corrente alternata” pare essere un eufemismo e alcuni effettivi, speriamo, la cui prestazione sia determinata da un ritardo di preparazione. Perché altrimenti, se così non fosse, ci sarebbe da preoccuparsi, e non poco.

La Fortitudo, nello specifico, subisce 25 punti nel primo quarto e 27 nel terzo e rende fenomeno un giocatore come Rotondo che, con tutto il rispetto, è facilmente limitabile da una difesa quantomeno essenziale. Detto questo, nel momento in cui i 9 volitivi di Rieti iniziano a segnare rosso, ovviamente la rotazione più lunga di Bologna, sommata ad un tasso tecnico indubbiamente superiore in alcune individualità, fa si che in dieci minuti ( tra il 25′ e il 35′) si passi dal -22 (come detto 36-58) alla parità ( 72-72).. La Fortitudo in poche parole fabbrica in attacco in dieci minuti quello che aveva fatturato nei 25 precedenti. E allora è certo che ogni valutazione risulta essere figlia di estemporaneità e non confacente, al momento, alla realtà delle cose.

Ci limitiamo quindi a spiegare alcune considerazioni: Thornton è di certo il giocatore più talentuoso nella metà campo offensiva, Cucci è il giocatore che è risultato più continuo nell’arco dei minuti di utilizzo, Aradori deve calarsi in una realtà dove il pedigree e il passato non sempre contano, Fantinelli e Biordi sono apparsi realmente indietro, Barbante è educato in attacco ma molle in difesa, Italiano in una fase, forse ma speriamo di no, discendente e ultimo ma non ultimo Panni che ricorda, e speriamo non solo, il fondamentale Marco Venuto della promozione 2019. Discorso a parte merita Davis che appare in balia degli eventi e della atmosfera. Impalpabile prima, nullo poi. Speriamo di annoverarlo tra i “ritardatari” della preparazione. Di fronte a tutti ciò la cronaca assume un taglio esclusivamente riepilogativo dei fatti, la partita è strana sin dalla fine del primo quarto dove dopo 9 minuti di sostanziale equilibrio Zugno e Geist spezzano a suon di triple l’inerzia portandola verso Rieti ( Fortitudo colpevolmente a mani basse nella metà campo difensiva nel frangente). Bologna passeggia, finisce a -8 all’intervallo ( 3 canestri su azione nel secondo periodo…), rientra molle come uno stracchino dagli spogliatoi e sprofonda a -22 per ricordarsi infine di esistere, fabbricare 10 minuti di buona produzione offensiva ed aiutata in fase difensiva da un calo fisico dell’avversario rimettersi quantomento in carreggiata per giocarsi al vittoria ( arrivando, come detto, alla parità con possesso). Nel finale punto a punto gli ospiti pagano il rientro e vedere Nonkovic determinante e Rotondo infilare un paio di canestri basilari con una meccanica a dir poco rivedibile, un po’ fa rabbia ( con tutto il rispetto per gli avversari che hanno giocato una partita gagliarda e volitiva seppure in emergenza). Fare tesoro dei problemi odierni per evitare amnesie in futuro si può dire sia il must della serata.

Le pagelline

NPC Rieti: Tortu 7, Rotondo 7, John s.v., Del Tosto 6,5, Nonkovic 6.5, Zugno 7, Geist 6,5, Timberi 6, Melchiorri 6. All. Ceccarelli 7.

Fortitudo: Biordi 5, Thornton 6,5, Aradori 6-, Barbante 6+, Panni 6, Paci 4,5, Fantinelli 4,5, Niang s.v., Italiano 5, Cucci 7, Davis 4. All. Dalmonte 6.

Sufficienza agli arbitri anche se un giro in lunetta di Rieti nel finale è parso viziato da un evidente 24”.

NPC RIETI – FORTITUDO BOLOGNA 82-80 (25-19) ( 39-31) (66-54)

Kinergia Gropu Npc Rieti: Tortu 11 ( 2/4, 0/3), Rotondo 13 ( 5/7, 1/1), John, Imperatori n.e., Del Testa 8 ( 2/4 da 3), Nonkovic 10 ( 2/4, 2/7), Zugno 16 ( 0/1, 5/7) Geist 13 ( 2/5, 1/6), Timberi 7 ( 3/7, 0/2), Roversi n.re., Feliciangeli n.e., Melchiorri 4 (1/2 da 3). All. Ceccarelli

Fortitudo Kigili Bologna: Biordi (0/1), Thornton 24 ( 3/5, 5/11), Aradori 14 ( 1/3, 1/6), Barbante 12 ( 6/6, 0/1), Panni 6 ( 2/3 da 3), Paci, Fantinelli 2 ( 0/3, 0/1), Niang, Italiano 2 ( 1/2, 0/2), Cucci 15 ( 4/3, 1/3), Davis 5 ( 1/2, 1/3). All. Dalmonte

Statistiche di squadra: Tiri da 2, Rieti 14/28, Bologna 16/27. Tiri da 3: Rieti 12/32, Bologna 10/30, Liberi Rieti 18/30, Bologna 18/26. Rimb. Rieti 34 ( 25+9, Nonkovic 6), Bologna 38 ( 30+8, Cucci 9). Recuperate: Rieti 9, Bologna 6,. Perse: Rieti 12, Bologna 14. Assist : Rieti 17 ( Zugno 7), Bologna 20 ( Panni 6). Valutazione 82-92 ( Cucci 24)