Dopo due semifinali completamente opposte, Napoli e Vigarano si affrontano nella finalissima in un PalaVesuvio pieno in ogni ordine di posti. Le partenopee provano a regalarsi un acuto per il palmares dopo non aver centrato l’accesso ai playoff, atteggiamento e cuore dimostrato già nella semifinale “vinta due volte” contro un coraggioso Geas capace di rimontare dal -16 per poi cadere sotto i colpi di una monumentale Bocchetti; le ferraresi invece hanno avuto un rendimento più altalenante in campionato, ma aver agguantato il quarto posto, l’ultimo utile per la post season, non sembra bastare alle ragazze di coach Ravagni, che han liquidato la Ginnastica Triestina in una semifinale equilibrata solo per 10 minuti, e che, dopo aver vinto di fila due Coppe Italia di A3 nelle due ultime stagioni, vorrebbero fare tris con quella della categoria superiore.  Squadre diverse per caratteristiche sul campo, con la Saces che dispone di una batteria di esterne molto temibile, ma con Dacic e Ntumba, nonchè Gross e Costa, ha anche centimetri sotto canestro per poter giocare in vernice. Più equilibrata la Vassalli, che ha maggiore esperienza tra le sue fila per età anagrafica e che può contare su un asse play/pivot di tutto rispetto con Zanoli – Costi, che questa coppa l’han già vinta in maglia Fortitudo Bologna, nonchè un pacchetto di giocatrici di grande impatto come Rosier, Delibasic (ex di turno) e il terzetto di giovani terribili Valerio, Cigliani e Bonasia, che garantiscono ampiezza nella rotazione e imprevedibilità. Chissà che le ferraresi non sfatino il tabù che non vuole mai far coincidere la vincente della coppa con la promozione in categoria superiore a fine anno.
LA CRONACA:  Inizio di gara avvincente e con Napoli più pronta sul parquet. La ricerca del post basso con Gross e Dacic a dominare in vernice, con la solita Bocchetti a mettere la griffa in penetrazione, valgono il 5-0 in avvio dopo 2′ mentre le ferraresi incappano in una serie inopinate di palle perse, molte delle quali nemmeno forzate dalla difesa. Il secondo fallo però della capitana partenopea, leader offensivo delle sue, costringe Orlando a rivedere i suoi piani, inserendo Cupido, che però si fa trovare pronta. Vigarano prova a schierarsi a zona, ma non si scuote nemmeno dopo il furto con scasso di Costi. Maffenini è un fulmine in transizione e imbuca, Zanoli non riesce a trovare il fondo del secchiello nè dalla lunga nè dalla lunetta, e quando Cupido piazza la bomba e Gross il piazzato il 15-2 sembra già indirizzare la gara. Orlando però perde anche la sua lunga americana per il momento con già 2 falli, e qui ci pensa Rosier a muovere il punteggio per le sue., mentre il finale è tutto per le lunghe con i pick and pop realizzati da Dacic da una parte e Costi dall’altra. Alla prima sirena siamo 17-7 con Vigarano che ha nello scout un 2/2 da due ma anche e soprattutto uno 0/8 dai 6,75 mt.
Il secondo quarto inizia con le squadre contratte: Napoli sbaglia parecchio anche per sfortuna, Vigarano continua con la carestia nei piazzati dalla media e lunga distanza. Bocchetti rientra e mette subito in ritmo Dacic che va col feed away del nuovo +12, Delibasic, uscita dalla panchina, ricuce subito col jump mettendo punti importanti per le sue. Sull’ennesima brutta azione, culminata in palla persa, Orlando va col timeout per cercare di ragionare meglio con la palla in mano. Il canovaccio non cambia, Napoli cerca in continuazione Dacic che domina sulle avversarie, il resto lo fa la difesa, che produce rapide transizioni: furto con scasso di Bochetti che si prende il fallo e sigla il 22-11  al minuto 16. Le energie nervose della squadra di Vigarano sono testimoniate dalla grande dedizione e cuore di Delibasic, che diviene un fattore sgomitando a rimbalzo e segnando anche dalla lunga distanza e ricucendo il gap fino al -8 (24-16), ma qui l’energia di Napoli viene fuori e tornano le amnesie delle biancorosse. Prima ci pensa una positivissima Maffenini col cambio di velocità a bruciare Cigliani e andare a realizzare da sotto, poi sale in cattedra la solita Bocchetti che prima si prende la linea di fondo segnando di mano sinistra e poi si fa trovare pronta fuori dell’arco per insaccare la tripla. L’ennesima palla persa della squadra di coach Ravagni regala l’ultimo possesso del quarto alla Saces, ma la tripla di Pastore non va, e alla pausa lunga siamo 31-18.
Sembra di rivedere le stesse scene del primo tempo in casa Vigarano, con palle perse ed amnesie offensive e la sola Delibasic a muovere il tabellone con il suo jump dalla media. Bocchetti continua a punire le avversarie con le penetrazioni che producono punti o falli. Il resto lo fa l’energia di una Maffenini incontenibile che va col tap in volante a siglare il +17 (37-20). Sull’orlo del baratro anzitempo, Vigarano trova nuova linfa con Costi che piazza due jump in fila, ma la gran mole di lavoro della difesa di Napoli porta all’ennesimo recupero e contropiede siglato da Maffenini, nonchè ottime spaziature in attacco in cui Dacic punisce inesorabilmente, sia dal post alto che spalle a canestro. Napoli tocca anche il +19 (45-26) ma poi si rilassa. Bonasia mette 4 punti in fila che mandano Orlando su tutte le furie, Delibasic, migliore delle sue, continua a colpire con continuità, costruendosi anche un gioco da tre punti che, con un parziale di 7-0 riapre i giochi sul 45-33. Napoli incorre nella terza persa di fila, Dacic a quota 3 falli viene mandata in panchina per Ntumba, ma non si ferma il break delle biancorosse che mettono un altro mattoncino della rimonta, ancora una volta con la giovanissima Bonasia, cui seguono due liberi di Valerio. Nel momento di maggior crisi, come successo ieri, ci pensa Ntumba, con un tiro in penetrazione molto forzato a spezzare il break, ma proprio sulla sirena la solita Bonasia lotta su una palla vagante e si prende un fallo che le vale due liberi, a bersaglio, che significano 47-39 all’ultimo stop and go.
L’ultima frazione si apre con affidare la palla alla certezza delle arancioblu, ovvero Dacic, brava ancora a subire fallo. Gross e Bocchetti propiziano il recupero in difesa ma Pastore, oggi in giornata storta al tiro, non concretizza, sbattendo anche contro i tabelloni pubblicitari. Vigarano difende con una verve rinnovata, ma in attacco continua a sparare a salve dall’arco dei tre punti. Si continua a non segnare da ambo i lati, con la sola Valerio a sbloccare dalla lunetta, con un 1/2 che vale il -7. Ci pensa Dacic, nel momento del bisogno a mettere due canestri importanti mentre i minuti scorrono veloci. Costi si mette in proprio e porta le sue di nuovo in gara sul 49-42, ma da qui in poi la gara si ferma, con una serie inopinata di palle perse su entrambi i fronti. Il quarto fallo di Pastore complica i piani della Saces, Vigarano getta il cuore oltre l’ostacolo, Delibasic colpisce dalla media, Zanoli va con la tabellata e incredibilmente a 3′ dalla fine siamo 49-46. Napoli muore due volte con la palla in mano, con Zanoli che sbaglia la tripla del pareggio. Dacic invece non perdona dopo il rimbalzo offensivo mettendo due possessi di vantaggio tra le squadre. Il finale è targato Maffenini, brava a lottare a rimbalzo e prendersi i falli per fermare il cronometro da parte delle ferraresi. Il finale premia Napoli, che vince 59-51.
Una gara condotta dalla Saces dall’inizio alla fine, con Vigarano che ci ha messo il cuore riuscendo a recuperare dal -19 fino al -3 a 3′ dalla fine. Per le ragazze di coach Ravagni male il tiro da tre, con un rivedibile 2/22 e la sola Delibasic a siglare canestri dalla lunga. Proprio lei, l’ex di  turno è la migliore delle sue, con 19 punti (7/10 dal campo) e 6 rimbalzi uscendo dalla panchina. Costi chiude con 12 punti e 9 rimbalzi, ma non basta. Male oggi Zanoli, con tante palle perse a carico, solo nel terzo quarto Bonasia ha saputo guidare le sue, mentre Rosier e Cigliani non incidono. Per le partenopee stasera vince il gioco di squadra. Decisiva la prova di una Giulia Maffenini eletta dalla stampa Mvp della finale, chiuderà con 12 punti e 7 rimbalzi ma soprattutto tanta energia sul campo. Domina in vernice Dacic, che scrive 19 punti (8/12 dal campo) e 9 rimbalzi, dominando in vernice. In doppia cifra e miglior realizzatrice della competizione Sara Bochetti che ne mette 14 e può alzare da capitano la coppa. Ognuna delle altre ha portato il suo mattoncino, con Gross e Ntumba a tratti importanti, Costa un vero fattore vicino a Dacic, Cupido regala punti e letture in uscita dalla panchina e Sandro Orlando che gestisce alla meglio un gruppo giovane e di grande talento. Non esce sconfitta Vigarano dal campo, ma per le ragazze di Ravagni ci sono solo tanti applausi.

SACES DIKE NAPOLI – VASSALLI 2G VIGARANO (17-7; 31-18; 47-39)
Napoli: Ntumba 2, Moretti ne, Maffenini 12, Cupido 4, Di Costanzo ne, Costa 2, Bocchetti 14, Dacic 19, Pastore 2, Gentile ne, Gross 4. All.Orlando
Vigarano: Valerio 5, Rosier 2, Niola ne, Zanoli 5, Delibasic 19, Calabrese ne, Bonasia 8, Cigliani, Venzo, Costi 12. All.Ravagni