Il “sabato da Leoni”, annunciato nei giorni scorsi, come la festa per la presentazione del Basket Brescia alla città è andato regolarmente in scena, come previsto, per tutto il sabato pomeriggio fino al tramonto; il sole ha poi lasciato la luce ai riflettori che hanno illuminato la piazza e scaldato il cuore delle centinaia di tifosi accorsi ad acclamare la nuova squadra.

In realtà i cuori erano già molto caldi fin dal pomeriggio e non solo per il tepore primaverile che ha ci ha regalato questo ultimo fine settimana di settembre, ma soprattutto per le tante iniziative che hanno creato emozioni a grandi e piccoli appassionati.

Mentre in piazza musica dal vivo e canestri catalizzavano l’attenzione di molti giovani e giovanissimi, al Sanfilippo si è svolta l’ultima e avvincente partita amichevole che la Leonessa ha giocato nella fase preparatoria, da domenica prossima si farà sul serio.

Anche se un po’ meno brillante rispetto alla gara con Varese, la compagine di coach Diana, è riuscita comunque a spuntarla contro una buona Omegna (A2 silver) con discrete giocate di tutti e anche del duo Nelson-Brownlee. Quest’ultimo, tra l’altro, protagonista di una spettacolare “schiacciatona”, a pochi minuti da termine del secondo quarto che ha compromesso la stabilità di uno dei canestri, denotando, ancora una volta, i limiti di un palazzetto non adatto a sport professionistici di alto livello.

Al termine della gara, la squadra al completo è arrivata nella piazza del “Frecciarossa” ed è subito stata “assalita” da tifosi di tutte le età per autografi e selfie da postare in diretta sui social a testimonianza dell’ “io c’ero!”, come ormai si conviene nelle occasioni davvero speciali.

E di speciale c’è stato davvero tutto anche nella parte finale di questo sabato a cominciare dal numerosissimo vivaio delle giovanili del Basket Brescia che vanta una propria squadra in ogni categoria e come da più parti sottolineato, fondamentale il lavoro con e per i giovani nello sport.

Speciale la conduzione della serata che ha lasciato spazio a tanti ringraziamenti ma anche alla presentazione personalizzata di ogni giocatore, della prima squadra, tracciandone in poche ma esaustive parole le caratteristiche principali.

Speciali la simpatia e la semplicità dei due americani che già hanno conquistato il pubblico e che poco prima di salire sul palco hanno tirato a canestro ingaggiando una sfida con i ragazzini presenti al playground allestito per l’occasione.

Speciale il “clima”, il calore, i colori, la festa intera, tutto organizzato al meglio e con attenzione ai particolari, doveva essere un evento senza precedenti e così è stato.

Ma la cosa più speciale dentro una manifestazione tutta speciale è arrivata alla fine, così come si conviene, per siglare un evento, per lasciare un segno dal quale ripartire: le nuove maglie per la stagione che sta per cominciare.

Speciali, sotto tutti i punti di vista, storiche ma allo stesso tempo attuali, arrivano da lontano, direttamente dalla stagione 1981/’82. L’anno del Basket Brescia Cidneo, quello di cui a lungo si è parlato (anche su questo portale) nell’aprile scorso quando ci fu la rievocazione storica con tutti i protagonisti dell’epoca.

Presente, sabato, sul palco l’intramontabile Mario Ruggeri main sponsor del Basket Brescia di quegli anni e grande uomo oggi, poche parole le sue ma che vanno dritte al cuore. Anche lui uomo speciale.

Le nuove maglie sono speciali perchè vanno oltre la rievocazione dell’impresa del 1982, sono un ideale passaggio del testimone per riprendere la corsa verso il traguardo. Una corsa ri-iniziata nel 2009 quando Mister Bonetti e Miss Bragaglio decisero che era ritornato il momento di far riaccendere la passione del grande basket a Brescia.

Un passaggio di testimone quasi generazionale, chi c’era allora oggi sente ancora vive quelle emozioni, chi non era ancora nato ha l’occasione di viverle ora, per entrambi una voglia di basket, quello importante, quello speciale, quello che emoziona!

Le nuove maglie creano emozioni.

Basket forever