Niente da fare. Per la Bergamo Basket, le affermazioni in trasferta durante questa stagione continuano a essere  un tabù. Dopo avere dovuto cedere la posta piena alla Bertram Tortona, infatti, sono usciti senza neppure un pugno di mosche anche dal “PalaBianchini” di Latina sconfitti di misura dalla Benacquista per 66-64. In sofferenza nei primi due quarti, i gialloneri hanno decisamente rialzato la testa nei due quarti successivi illuminati come di consueto dalla premiata ditta Carroll- Lautier Ogunleye che poi, alla fine, risulteranno essere i primi della classe nel referto punti. Ma Latina, che ha rischiato nella seconda parte di gara di gettare alle ortiche tutto quanto capitalizzato a dovere nelle prime due decine di minutaggio del match, ha opposto un  Musso in forma smagliante e un Bolpin al solito sinonimo di sicurezza realizzativa. Latina ridà quindi fiato alla propria corsa in campionato e in classifica mandando al macero lo stop patito lo scorso turno di misura dalla Edilnol Biella. A Bergamo, che mercoledì 30 ottobre alle 21 avrà l’incombenza di turno nuovamente lontano dal “PalaAgnelli” sul parquet della Novipiù Casale Monferrato, il cuore della seconda parte di gara non è stato sufficiente.

PRIMO QUARTO – I pontini ingranano subito la marcia veloce illuminati da un Musso molto ispirato che dopo tre minuti li porta a cinque punti di vantaggio, Pepper e Raucci allargano il fossato ma Bergamo riesce ad abbozzare una discreta replica portando il punteggio sull’11-8 sospinta soprattutto da Carroll e Zugno.  Latina a questo punto prova a rialzare la voce e ci riesce con gli assoli solisti di Romeo e Russo, poi Mc Gaughey ci mette qualche ciliegina sulla torta e i pontini vanno al riposo con un vantaggio di 24-13. Benacquista che ha saputo leggere bene la partita mentre Bergamo sembra troppo ingessata.

SECONDO QUARTO – Latina continua a mantenere la temperatura della concentrazione a livelli eccelsi, Pepper cala un personale di cinque punti, Bolpin ci prende gusto anche lui e per Bergamo si fa quasi notte, sotto di 35-17. Marra prova a dare un po’ di vivacizzazione al gioco orobico ma Bolpin e Ancelotti tracciano ulteriori incollature tra loro e gli ospiti portando Latina al vantaggio massimo di ventuno punti ovvero 40-19. Bergamo si affida alle intuizioni personali e Parravicini e Carroll   riescono a contenere temporaneamente lo svantaggio ma i pontini hanno un fortino particolarmente resistente ai canestri avversari e chiudono la seconda frazione sul 42-25 con ben ventisette lunghezze da amministrare. L’esito della contesa sembra segnato.

TERZO QUARTO – Coach Marco Calvani deve avere calibrato le parole con attenzione e impresso ai suoi la giusta dose di reattività perchè i gialloneri rientrano in campo con passo diverso. I profeti di questo risollevamento delle sorti sono l’ancora una volta inossidabile Carroll e un Parravicini in forma di grazia. E così gli orobici portano la situazione sul 47-34. Quando poi Lautier-Ogunleye estrae dal cilindro del suo ampio repertorio un numero dei suoi l’esito finale rientra in discussione con la situazione sul 47-45 per gli uomini di Franco Gramenzi. Il parziale di frazione sorride decisamente a Bergamo per 27-7, il computo complessivo al suono della sirena del terzo quarto è però ancora appannaggio di Latina per 57-52. Il quarto conclusivo, grazie alla clamorosa reazione di cuore e carattere della compagine giallonera, è da gustare tutto d’un fiato.

ULTIMO QUARTO – Calvani ha compreso che schierare la squadra a zona scompagina le carte di Latina e prosegue lungo questo copione. Musso, però, riporta Latina a volare. Bergamo non sta a guardare e riporta la situazione sul 62-59. I minuti finali sono decisamente combattuti, Bergamo cerca di portare avanti il lavoro di erosione dello svantaggio cominciato nel terzo quarto ma non riesce che in parte, Lautier Ogunleye a soli tre secondi dalla sirena conclusiva non riesce a colpire e Latina così porta a casa la gara con il punteggio di 66-64. Peccato per Bergamo che ha pagato i primi due quarti di stato confusionale dimostrando caratura e determinazione soltanto nella parte discendente della contesa.

 

MAGIC MOMENT

La miniera d’oro di Latina si chiama Musso, è lui che consente ai suoi con una terza frazione pressochè impeccabile a suon di punti di contenere il principio di ritorno di esuberanza di Bergamo che rimette in discussione  il punteggio finale.

MAN OF THE MATCH

Non può essere proprio che Musso che si destreggia con sicurezza lungo tutta la gara stringendo la mano alla precisione con invidiabile padronanza.

 

NUMERI E TABELLINO

Tiri liberi: Benacquista Latina 9 su 13, Bergamo Basket 17 su 17.

Rimbalzi: Benacquista Ass. Latina 37 (Pepper, Mc Gaughey 7), Basket Bergamo 33 (Costi 7).

Assist:Benacquista Ass. Latina 12 (Musso 3), Bergamo 10 (Zugno 3)

BENACQUISTA ASS.LATINA:  Cassese 2, Musso 20, Romeo 4, Pepper 9, Bolpin 12, Raucci 3, Mc Gaughey 8, Ancelotti 8, Di Pizzo, Di Prospero n.e.

BERGAMO BASKET: Carroll 14, Parravicini 4, Costi 6, Bozzetto 5, Marra 9, Lautier Ogunleye 19, Zugno 7. Dieng, Allodi, Crimeni n.e.

Spettatori: 800 ca.