La fortuna, nel primo atto del draft, è stato ancora dalla parte dei Cleveland Cavaliers che per la terza volta in quattro anni hanno vinto la lotteria per scegliere per primi nel draft del 26 giugno con i migliori 60 prospetti mondiali, fra cui il croato Dario Saric è la star europea.

Pur avendo solo poche probabilità nel sorteggio fra le peggiori 14 squadre della NBA i Cavaliers hanno soffiato il diritto del colpo più atteso (Ben Coleman?) precedendo Milwaukee e Philadelphia, seconda e terza a scegliere. Che si annunci già la gran fortuna che accompagna la fama del nuovo allenatore?

A Cleveland potrebbe infatti allenare David Blatt del quale il suo ex presidente dello scudetto Benetton, Giorgio Buzzavo, ha decantato il favore della dea bendata. Il neo campione d’Europa col Maccabi coronata una carriera europea iniziata e conclusa in Israele, prima come giocatore e poi come coach passando fra varie esperienze (le più belle sono lo scudetto italiano del 2006 al quale è seguito il settennio senese, il titolo europeo con la Russia e il bronzo olimpico), ha rifiutato l’offerta di prendere il posto di Ettore Messina nel Cska che avrebbe fatto carte false per averlo come coach conoscendo i giocatori e l’ambiente di Mosca avendo allenato la Dinamo.

“Non ho lasciato il Maccabi per cercare un miglior contratto ma per inseguire un sogno”, ha spiegato il tecnico del Massachussets che ha iniziato la sua carriera nella prestigiosa Università di Princeton prima giocatore e poi allievo del famoso Pete Carril. Presa la laurea in psicologia ha giocato come straniero in Israele prendendo poi il passaporto convertendosi alla religione ebraica.

Il volpino Blatt avrebbe offerte sia come vice allenatore che come head coach. In un primo momento si era parlato di un invito di Flip Saunders, il nuovo coach di Minnesota, che però ha scelto nelle ultime ore Sam Mitchell, allenatore dell’anno 2007. Si è parlato anche di una chiamata da parte dei Warriors come primo assistente di Steve Kerr, ma la sua vera prima scelta sarebbe Cleveland che potrebbe firmarlo già prima del draft, per annunciare il doppio colpo in contemporanea.

In effetti Blatt non nega la trattativa. “Non voglio parlare attraverso i giornali, devo incontrarmi di persona con loro, sto valutando diverse offerte, la NBA è la mia prossima sfida e desidero viverla con entusiasmo”.

Negli Stati Uniti si parla già anche di un Blatt come coach della nazionale americana dopo le Olimpiadi di Rio per il mondiale 2018 quale successore di Mike Kryszewski, ma non è escluso che sia tentato anche di vedere cosa succede a Miami. Dopo il crollo contro gli Spurs di Belinelli nella finale NBA, gli Heat potrebbero sfiduciare Erik Spoelstra la cui forza è la protezione di Pat Riley, il dominus della società. E quindi con la necessità di trovare stimoli per LeBron e magari andare sul mercato per Melo Anthony, conteso anche da Houston, la scelta potrebbe cadere sul coach di Princeton la cui bravura non si vede solo nella tattica ma anche nella gestione intelligente dei grandi campioni.

Intanto gli spagnoli continuano a dare per sicura la chiamata di Ettore Messina nel gruppo degli assistenti di Quin Snyder che prende il posto agli Utah Jazz di Tyrone Corbin messo alla porta dopo una deludente stagione culminata col peggior record della Western Conference (25 vittorie, 57 sconfitte).

Messina ha conosciuto Snyder nella stagione di Los Angeles, dove era arrivato in seguito ad alcune esperienze, in particolare coach dell’Università del Missouri (1999), head coach con gli Austin Toros (D-League), assistente a Filadelfia. L’amicizia fra i due si è trasferita in una collaborazione tecnica quando Messina ha voluto il più giovane Snyder come suo assistente al Cska. Adesso la situazione potrebbe rovesciarsi anche se rimane sempre aperto il contatto di Messina con Milano. La voci dicono che il n.1 dei coaches italiani in circolazione aspetta la finale della serie scudetto Armani – Monte Paschi per prendere una decisione, e che la sorte di Luca Banchi dipende dalla portata del risultato ma anche dal gradimento dei giocatori che resteranno, perché il presidente Proli col quale sarebbe in contatto intende costruire un team per un lungo ciclo. Se però chiudere il rapporto con Banchi dopo un secondo scudetto in un anno solare potrebbe essere impopolare, la soluzione è cominciare la stagione con gli Utah Jazz e vedere cosa succede.

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